Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] ignorate, dagli altopiani dell'Armenia alle valli del Caucaso, dalle coste del Golfo Persico/Arabico alle regioni cui l'a. islamica è più spesso tenuta a fare i conti. Le grandi città del passato islamico, come Il Cairo o Baghdād, sono le stesse di ...
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Russia
Berardo Cori
Giulia Nunziante
Silvio Pons
Geografia umana ed economica
di Berardo Cori
Stato che si estende nell'Europa orientale e nell'Asia settentrionale. La R., o Federazione Russa, come [...] gas naturale (613,1 miliardi di m3 nel 2005), estratto nel Caucaso, nella Repubblica dei Comi, nel bacino del Volga, negli Urali stesso tempo, non rinunciò a rivendicare un ruolo di grande potenza della R., base essenziale del consenso nazionale da ...
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URSS
(Unione delle repubbliche socialiste sovietiche) Stato federale costituitosi a seguito della Rivoluzione d’ottobre, esistito dal 1922 al 1991, esteso su territori che andavano dall’Europa orientale [...] ristabilì il controllo della situazione in Ucraina, Bielorussia e nel Caucaso. Nel 1920 fu firmato un trattato di pace con la , a spese della produzione di beni di consumo. Grande importanza fu attribuita allo sviluppo delle armi nucleari: l ...
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Valle d’Aosta
Katia Di Tommaso
Terra di valichi
La Valle d’Aosta è la regione continentale italiana dal territorio più chiaramente definito: una valle su cui si innestano tante valli laterali e ben [...] (4.807 m) – che è la cima più alta d’Europa se si esclude il Caucaso –, il Monte Rosa (4.637) e il Cervino (4.478). Ma pure il Gran si addensano nel fondovalle principale, dove corrono le grandi vie di comunicazione e dove si susseguono i centri ...
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Èl′brus Grande massiccio eruttivo del Caucaso, il punto più elevato di tutta la catena. Si innalza con due cime (di cui l’occidentale un po’ più alta) sulle masse granitiche dell’asse montuoso, raggiungendo [...] i 5633 m. Nelle parti sommitali è coperto da ghiacciai di tipo norvegese, residuo della vasta glaciazione quaternaria. La cima orientale fu raggiunta nel 1868 da D.W. Freshfield, A.W. Moore e C.C. Tuker ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] d.C., di Saint-Michel a La Garde nei pressi di Tolone e di Grand-Loou a La Roquebrussanne. Nella Penisola Iberica, le vere e proprie villae furono in Egitto, in Iran (qualche villaggio), nel Caucaso (pochi villaggi nel Daghestan), oltre a casi ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Europa tra preistoria e protostoria
Enrico Pellegrini
Daniele Vitali
Luca Bachechi
Le aree sepolcrali: l'organizzazione interna e il rapporto con l'insediamento, [...] pietra; in alcune tombe della cultura di Majkop (Caucaso settentrionale) della tarda età del Rame il tumulo di Mariupol' in Ucraina con oltre 120 inumazioni è una delle più grandi di questo gruppo; è probabile che la fossa che conteneva le ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] ma anche a Herat e a Kandahar). Città del Caucaso precocemente e durevolmente islamizzate, pur nella loro diversità, ed economica dei membri della comunità nel XV secolo. La Grande Moschea era al tempo stesso il centro naturale della vita ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo greco, etrusco-italico e romano
Luigi Caliò
Le vie, i mezzi e i luoghi dei contatti e degli scambi
Indagare la rete di scambi nel bacino Mediterraneo [...] tra Tolemeo I e Demetrio nel 307 a.C. Insieme alle grandi navi da guerra vennero costruite immense navi da carico, come da Samarcanda attraverso l'Oxus, il Mar Caspio, il Caucaso, scendeva nel Mar Nero. Meno frequentata era la vecchia strada ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali. Gli Alani
Wilfried Menghin
Gli alani
L’etnonimo Alani doveva indicare un insieme di popolazioni iranico-sarmatiche [...] sparse fra il Mar Nero, il Mar Caspio, il Don e il Caucaso, sono designati anche come Massageti e, data la loro vicinanza agli Ostrogoti al 533. Una parte degli Alani appartenenti al grande esercito del 406 sembra essere stata inglobata nell’esercito ...
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cartvelico
cartvèlico agg. (pl. m. -ci). – Appartenente alla popolazione dei Cartveli, costituente il gruppo merid. (georgiano) dei popoli del Caucaso; lingue c., il complesso delle lingue caucasiche meridionali, caratterizzate da una maggiore...
karabagh
〈-bàġ〉 (o karabach 〈-bàk〉) s. m. – Tappeto caucasico prodotto nel territorio della provincia di Nagorno-Karabach, nell’Azerbaigian (Caucaso meridionale), caratterizzato da notevole eclettismo decorativo, in cui confluiscono tipici...