CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] IV riponeva intera fiducia in questo giovane "di natura freddo e per consuetudine timido al papa" secondo Francesco Tonina " (Jedin, pp. 14 s.). Dopo il tempo dei teologi, grandi disputatori, che condussero per mano i padri conciliari, ecco il tempo ...
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COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque a Lavinio (Roma) da Antonio principe di Salerno ed Imperiale di Stefano Colonna, più probabilmente che da Antonella Cantelmo, figlia del conte di Pepoli.
Sulla [...] una testa di ponte sull'altra parte del fiume, mentre il freddo, le malattie, i disagi di ogni tipo cominciavano a logorare giunto nella penisola iberica alla fine del mese, fu accolto con grandi dimostrazioni di stima. Tornò a Napoli il 7 apr. 1505 ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] un tubettino nero con quell’occhio di vetro, freddo, freddissimo», ripeteva nelle interviste. Per lui lo Cosmo (1990) di Carlo Carlei (primo film italiano in HD). Sul grande schermo, invece, il ruolo d’addio gli venne offerto dal giovane regista ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] dedicatoria a G. assegna alla matematica una funzione di grande utilità pratica oltre che di illuminante orientamento alla volta umana. Aveva ormai poco da vivere. Aspro l'inverno nella fredda e ventosa Urbino per G. sempre più malato.
Nel gennaio ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] tono è in generale distaccato e oggettivo, quasi freddo, così come le figure che compaiono a popolare la specie ... Ed io, poeta e donna, desidero di fare parte di questa grande comunità, che mi conferma la mia visione antica di un mondo in cui ogni ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] appena gli fu comunicata da Thomas Dereham quella fatica postuma del grand'uomo. L'aver trovato le proprie riflessioni "secondate" da quelle lui o a lui facevano capo. Si mantenne freddo all'inizio verso il Giornale de' Letterati perchétemeva ...
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LONGHI, Roberto
Simone Facchinetti
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 28 dic. 1890, da Giovanni e da Linda Battaglia, originari della provincia modenese: di Concordia sulla Secchia il primo, di Carpi [...] Direzione generale si sarebbe esaurita con l'intervento di freddo specialismo tecnico sul tema del catalogo generale, letto in rivista), con l'allestimento di mostre destinate al grande pubblico, con la riscrittura di testi fondamentali (Il Caravaggio ...
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FEDERICO UBALDO Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nato a Pesaro il 16 maggio (giorno sacro a s. Ubaldo; donde, appunto, il secondo nome) 1605, da Francesco Maria Il Della Rovere e dalla sua [...] fianco esterno della cattedrale, completante lo spazio aulico di piazza Grande; e come, a Pesaro, la piazza ammattonata e domestico lo trovò riverso sul letto , col corpo ormai freddo, colla schiuma alla bocca, cogli occhi semiaperti. Si pensò ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] di Ferrara, a pubblicarne un certo numero presso un grande editore basileese (Caelii Calcagnini Opera aliquot, Basileae, Froben, non sono che pretesti per esercitazioni retoriche condotte a freddo, anche se con una notevole padronanza degli strumenti, ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] (Ginevra, palazzo Eynard), per quanto più freddo e compassato, non è costruito frontalmente, ma . 208 ss.; R. Papini, Pisa, Roma 1914, p. 206; G. Lombardi, L'amicizia di due grandi artisti, P. Toschi e L. B:, in Aurea Parma, IV (1920) pp. 197-201; M. ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
caldo
agg. e s. m. [lat. caldus, forma sincopata pop. per calĭdus, der. di calēre «esser caldo»]. – 1. agg. Che dà la sensazione del calore; più propriam., si dice calda una cosa che abbia temperatura superiore a quella normale, o superiore...