MONTEVERDI, Claudio
Gian Francesco MALIPIERO
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Compositore, nato a Cremona (figlio del medico Baldassarre), il 15 maggio 1567, morto a Venezia il 29 novembre 1643. Nella sua città natale, dove studiò [...] soltanto un'aspirazione: raggiungere la massima espressione nella massima semplicità. Alla novità del suo stile si mosse infatti grandeguerra da parte dei teorici suoi contemporanei; fra tutti acerrimo quell'abate Artusi che si diede a vituperare l ...
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. È l'insieme delle cognizioni, e delle disposizioni così mentali come sociali, al cui acquisto è necessaria, quantunque non sufficiente, una vasta e varia lettura. Della scienza, che richiede anch'essa [...] mascherata sotto l'opposizione di due sinonimi, molti ricorderanno la polemica ch'ebbe luogo in Francia, durante la grandeguerra, fra le presunte civilisation francese e la Kultur tedesca, voluta spacciare, questa, come meccanica e brutale.
Bibl.: E ...
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ALESSANDRO I Pavlovič, zar di Russia - Nato il 23 dicembre 1777 dal granduca Paolo Petrovič (poi Paolo I) e dalla granduchessa Maria Feodorovna (già Dorotea di Württemberg), salì al trono di Russia il [...] dai vecchi russi, che in lui odiavano insieme il liberalismo e l'alleanza napoleonica, cadde in disgrazia alla vigilia della grandeguerra: il 29 marzo 1812 venne arrestato e condotto prima a Nižnij Novgorod, poi a Perm. L'esilio del "Turgot russo ...
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Trasformismo
Giovanni Sabbatucci
Il trasformismo 'storico'
Il termine trasformismo entrò nel linguaggio politico italiano tra la fine del 1882 e l'inizio del 1883 per definire, con chiaro intento polemico, [...] E sopravvisse persino alla gravissima spaccatura apertasi nell'area liberale sulla questione dell'intervento nella Grandeguerra. Entrò in crisi a guerra finita, non per i contrasti interni alla maggioranza costituzionale, ma per l'improvviso venir ...
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L'a. essendo fenomeno relativo all'alfabetizzazione, di cui rappresenta l'assenza o la carenza, è divenuto oggetto d'attenzione e d'intervento soltanto in tempi abbastanza recenti. Di fatto, sebbene non [...] alfabetizzazione su scala mondiale si è posto dopo la prima guerra mondiale alla Società delle nazioni a Ginevra: e si notare che la massiccia immigrazione dalle zone meno favorite verso le grandi città ha reintrodotto in queste l'a. che vi era quasi ...
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Uno dei Paesi confederati (Bundesland) dell'attuale Repubblica d'Austria, il cui nucleo è costituito dal bacino di Klagenfurt e dalla valle della Drava a monte di questo. L'attuale Carinzia ha confini [...] religione cattolica, era costretto a lasciare il paese. La Carinzia è stata ben poco toccata dalle guerre condotte dagli Asburgo nell'età moderna. Solo la grandeguerra con la Francia di Napoleone portò nell'anno 1797 e nel 1805 a un'invasione delle ...
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Figlio di Annibale e padre del più famoso degli avversarî di Roma, soprannominato Barca (da baraq "lampo"), compare nella storia il 247 a. C., quando viene destinato dai Cartaginesi a prendere il comando [...] che sotto l'influsso della vittoria romana nella seconda punica tende a far apparire l'impresa spagnola al pari della grandeguerra con Roma, come imprese più che altro personali dei Barcidi, i quali avrebbero così trascinato i Cartaginesi riluttanti ...
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All'inizio della seconda Guerra mondiale le truppe alpine dell'esercito italiano erano ordinate nelle divisioni: "Taurinense" (3°, 4° reggimento alpini, 1° reggimento artiglieria alpina), "Tridentina") [...] alpini e i gruppi artiglieria alpina "Valle". Dopo la guerra furono ricostituiti i reggimenti alpini 4°, 6° e 8° armata alpino (divisioni "Tridentina", "Cuneense", "Julia"). La grande unità, approntata per operazioni da svolgere sul Caucaso, fu ...
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Figlio del generale Raffaele (v.), nato a Pallanza il 4 settembre 1850, morto a Bordighera il 23 dicembre 1928. Dedicatosi alla carriera delle armi, fu nominato (1868) sottotenente d'artiglieria, passò [...] una biografia del padre suo: Il generale Raffaele Cadorna nel Risorgimento italiano (Milano 1922) e due opere sulla grandeguerra: La guerra alla fronte italiana fino all'arresto sulla linea del Piave e del Grappa (Milano 1921) e Altre pagine sulla ...
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ZANZOTTO, Andrea (App. IV, iii, p. 868)
Roberto Deidier
Poeta. Con la pubblicazione di Fosfeni (1983) e di Idioma (1986), Z. ha portato a termine la trilogia di cui Il galateo in bosco (1978, 1979²) [...] sul senso dell'esistenza e della sua espressione linguistica, affiorano diversi nuclei tematici, quali la morte e la Grandeguerra, la devastazione umana e linguistica in un Veneto divenuto geografia simbolica, l'arcaicità del passato e la velocità ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...