Scrittore latino (n. Rieti 116 a. C. - m. 27 a. C.), detto dal luogo di nascita V. Reatino (Reatinus); erudito, poligrafo, uno degli autori più fecondi e importanti del mondo antico. L'importanza di V. [...] fu con Pompeo nella guerra di Sertorio (79); tribuno della plebe, pretore (68), legato nella guerra dei pirati, vigintivir per e una parte (6 libri, non integri, su 25) della grande opera De lingua latina; restano inoltre un migliaio di frammenti in ...
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Scrittore tedesco (Lubecca 1875 - Zurigo 1955). Nacque da agiata famiglia mercantile: il padre, eletto senatore nel 1877, era titolare di una ditta di export-import in granaglie; la madre, brasiliana, [...] occupazione per dedicarsi esclusivamente alle lettere. La prima guerra mondiale, cui M. non partecipò attivamente in quanto felice idillio narrativo Herr und Hund (1919) seguì il nuovo grande romanzo Der Zauberberg (1924), in cui alla voluta povertà ...
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Poeta inglese (Cockermouth, Cumberland, 1770 - Rydal, Westmorland, 1850). Poeta laureato, W. dette la più perfetta e compiuta espressione in Inghilterra al romanticismo di tipo rousseauiano.
Vita e opere
Trascorsa [...] patria delle sue idealità, produsse nella natura di W. la prima grande scossa morale. Nello stesso anno concepì la poesia Guilt and sorrow produrre avversione o disgusto". Durante gli anni della guerra contro Napoleone, W. compose molti nobili sonetti ...
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Pseudonimo dello scrittore Aldo Giurlani (Firenze 1885 - Roma 1974). P. ha manifestato il suo estro funambolesco fin dall'esordio come poeta crepuscolare e nell'effimera adesione al futurismo. Ha attraversato [...] una scuola di recitazione inisieme a Moretti di cui divenne grande amico e assunse lo pseudonimo di Palazzeschi dal cognome della nonna. Dopo essere stato costretto, durante la guerra, all'esperienza militare, visse nel dopoguerra una vita appartata ...
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Scrittore giapponese naturalizzato britannico (n. Nagasaki 1954). Perfettamente integrato nella cultura britannica, privilegia una forma di scrittura non lontana dal tradizionale realismo occidentale, [...] premio Nobel per la letteratura "perché, nei suoi romanzi di grande forza emotiva, ha svelato l’abisso sottostante il nostro illusorio aristocratica inglese, prima e durante la seconda guerra mondiale, rivive in questo libro attraverso lo sguardo ...
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Orientalista e scrittore italiano di madre inglese (Firenze 1912 - ivi 2004), figlio di Antonio e padre di Dacia. Viaggiatore e fotografo, la sua prima spedizione in Tibet, al seguito di G. Tucci, è del [...] Sapporo e Kyoto e in Giappone visse anche nel periodo della guerra, subendo l'internamento nel campo di Nagoya per quasi due anni e la fototeca dello scrittore, che è stata oggetto della grande mostra antologica, allestita a Firenze, Roma e Tokyo, dal ...
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Scrittrice ungherese (Csikvánd, presso Kőszeg, 1935 - Neuchâtel 2011), naturalizzata svizzera. Espatriata in Austria nel 1956, dopo la repressione dei moti di Budapest e l’invasione dell’Armata Rossa, [...] di una produzione letteraria intrisa dei temi della guerra, dell’esilio e della solitudine, svolti l'ultimo cliente, 1999), trovando compiuta forma nel suo romanzo più celebre, Le grand cahier (1984; trad. it. Quello che resta, 1988), e in quelli ...
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Scrittore e poeta spagnolo (Orihuela 1910 - Alicante 1942). Tra le voci più rappresentative della lirica spagnola novecentesca, tale da esercitare una notevole influenza sui poeti delle generazioni successive, [...] a toni più personali e a emozioni violente. Durante la guerra civile militò nelle file della Repubblica, portando a sostegno della (post., 1958), in cui la sofferenza personale è cantata con toni commoventi, ma sempre con grande rigore stilistico. ...
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Scrittore ungherese (Budapest 1878 - New York 1952). Studiò a Ginevra, fu giornalista a Budapest e corrispondente di guerra durante la prima guerra mondiale. Esordì come scrittore di racconti nel 1900, [...] vetro", 1925; A jó tündér "La buona fata", 1930; Nagy szerelem "Grande amore", 1935; A király szolgálóleánya "La cameriera del re", 1941; A haditudósitó emlékei ("I ricordi di un corrispondente di guerra", 1916) sono pieni di squarci poetici sinceri, ...
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Scrittore (Belluno 1906 - Milano 1972), fratello di Adriano B.-Traverso; redattore del Corriere della sera, per il quale fu anche corrispondente di guerra; imbarcato su navi della marina militare. Nei [...] romanzi Bàrnabo delle montagne (1933), Il segreto del bosco vecchio (1935), Il deserto dei Tartari (1940), Il grande ritratto (1960), e i suoi racconti raccolti in Sessanta racconti (1958), Il colombre e altri cinquanta racconti (1966), mettono in ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...