I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] l’Italia, mi sembra superfluo menzionarla, poiché si dice che nella grande città di Roma il nostro uomo è così famoso che sulle porte l’ammirazione della popolazione pagana di un villaggio del Libano, anticipando le cento monete d’oro di imposta ...
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Vedi AVORIO dell'anno: 1958 - 1994
AVORIO (v. vol. I, p. 937 ss.)
E. Talamo; P. Callieri
Decisivi contributi per lo studio degli a. derivano, oltre che dal moltiplicarsi dei ritrovamenti, da un'innovativa [...] di approvvigionamento (la valle del Nilo, il Sudan, la Libia, il Libano, la Siria e solo più tardi, a partire dall'età riferibili alla metà del IV sec. a.C.
Con l'avvento delle grandi dinastie ellenistiche e, in primo luogo, di quella macedone, l'a ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Vicino Oriente
Lorenzo Nigro
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Lo studio delle testimonianze funerarie rappresenta una delle principali fonti di informazioni [...] Bahrain, Janussan e Karzakan) e si contraddistinguono per l'impiego per l'inumazione di pithoi o grandi bacini fittili.
Siria-Libano - La diffusione nell'età del Ferro del rito dell'incinerazione è testimoniata dalla vasta necropoli di Yunus ...
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La radio nel mondo
Giovanni Cordoni
A oltre ottant’anni dalla nascita delle prime emittenti, e dopo l’affermazione di alcuni media che sembravano destinati a ridimensionarne il ruolo, la radio si conferma [...] satellitari, che negli Stati Uniti operano sotto l’egida di due grandi gruppi (Sirius radio e XM), sono diffuse anche in Africa, nel Sessanta e Settanta, delle radio pirata prima e di quelle libere poi, si è assistito in molti Paesi europei a un ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] i mercanti aggiungevano alle copie, più o meno fedeli, il nome di grandi maestri (Phaedr., v, 1) o attribuivano alla mano di famosi cesellatori false provengono da Teheran e da Saida (Sidone) nel Libano. Certamente falso (come bene rilevò D. Opitz) è ...
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ARCHITETTURA - Islam
B.M. Alfieri
L'a. è una delle espressioni più vitali dell'Islam perché in grado di realizzarne i programmi. Come è stato evidenziato da Marçais (1928), l'Islam è infatti una religione [...] 'impianto urbano di Anjar ('Ayn al-Jarr), nel Libano, rivelano lo schema delle antiche città romano-ellenistiche nelle Mas'ūd III a Ghaznī, entrambi rettangolari, con una grande corte centrale a quattro īvān disposti in proporzione gerarchica sui due ...
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Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] degli stessi Hezbollah, i guerriglieri con base in Libano e appoggiati da Iraniani e Siriani, un'influenza crescente forse rassicurante, ma che non pare destinato a rispondere ai grandi interrogativi del nostro tempo, a spiegare perché, ancora oggi, ...
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Fotografia: dalla descrizione alla rappresentazione
Massimo Arioli
All’inizio degli anni Quaranta del Novecento, il poeta francese René Char, nei suoi Feuillets d’Hypnos, scriveva: «Il tempo visto traverso [...] stato membro dell’agenzia Magnum, testimone delle guerre in Libano, Afghānistān, Ruanda, Cecenia e Bosnia. Delahaye, in il gusto per i tableaux vivants, che avevano goduto di grande fortuna in epoca pionieristica con i fotografi ‘pittorialisti’ come ...
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MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che [...] attestano tra gli altri gli esempi di villa d'Awzai a Beirut, in Libano, di una basilica a Tebe, in Egitto, e di una basilica a si elevava nel 1100 ca. come decorazione d'altare il grande ricamo detto della Creazione, il Tapís de la Creació (Gerona ...
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Il Mediterraneo
Francesco Benigno
Il Mediterraneo non è un’espressione geografica, non indica solo una regione, e meno ancora il mare da cui prende il nome. È invece un’idea evocativa, espressa simbolicamente, [...] (1967-1993). Si tratta di uno studio di grande importanza sulle società mercantili ebree del mondo musulmano tra , ma se Israele, che rappresenta un’eccezione, raggiunge l’80% e il Libano tocca il 19%, l’Algeria è al 7,8%, il Marocco al 5, ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...