HITTITI
Giuseppe FURLANI
Popolo che, con centro nell'Asia Minore, sviluppò nel terzo e secondo millennio a. C. una propria civiltà accanto all'egiziana e alla sumero-accada e costituì un grande impero, [...] e gli conferisce il regno di Mitanni. L'impero hittita è in questo torno di tempo una grande potenza che a mezzogiorno confina sul Libano col territorio sottomesso all'Egitto. Esso vede sorgere però un nuovo nemico potente negli Assiri, i quali ...
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Dalla fine degli anni Quaranta ai giorni nostri, per m.c. si intendono in genere veicoli automobili, armati e protetti, in grado di muoversi più o meno agevolmente sia su rotabili sia fuori strada, e studiati [...] La guerra di Corea (1950-53) fu la prima, dopo il grande conflitto mondiale, in cui si registrò un certo impiego di m. carri della quarta generazione, ibid., 6 (1989); Id., Dalla Libia al Libano, Taranto 1989; A. Donnari, Carri, Roma 1989; Janes's ...
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Come indica l'etimologia della parola (dal lat. congredior "procedo insieme", quindi, per traslato, "converso") è qualsiasi riunione per deliberare circa interessi o questioni d'interesse comune. In molte [...] famiglia di sovrani o di popoli indipendenti, che hanno grandi, molteplici e continui interessi comuni e aspirano a costituire di Villafranca; Parigi, 1860, '61, per gli affari del Libano e della Siria; Bruxelles, 1863, per i pedaggi dell'Escaut ...
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Incoronato il 12 maggio 1937 in Westminster re di Gran Bretagna, dell'Irlanda Settentrionale, dei Dominî d'oltre mare, e imperatore delle Indie, Giorgio VI rinunziava, dieci anni dopo, al titolo imperiale [...] nell'Oceana del Froude ed instaurato nella "più grande Britannia" del Seeley e di Joseph Chamberlain, nasce , il doppio gioco dell'ammiraglio Darlan. Invasi la Siria e il Libano nel maggio del 1941, per contrapporsi alla politica dell'Asse nell'‛Irāq ...
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Città della Siria, posta a 36°18′ di long. E. e a 33°30′ di lat. N., a 691 m. s. m., al margine del deserto siro arabico, in una pianura limitata a O. e a N. dai contrafforti del Libano e dell'Antilibano, [...] tram elettrico, la collega ad al-Meidān.
Damasco possiede 70 grandi moschee e oltre 200 piccole, 14 chiese e altrettante sinagoghe. degli stati stranieri.
I massacri di cristiani avvenuti nel Libano nel 1860 si estesero a Damasco, ove la popolazione ...
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Cristianesimo/Cristianesimi. Cattolicesimo romano. Ortodossie. Comunione anglicana. Evangelici e riformati. Le Chiese perseguitate. Bibliografia
Nei primi tre lustri del 21° sec. il profilo del c. nella [...] .
Le Chiese perseguitate. – La distinzione confessionale che permane fra le grandi Chiese stabilite e le contrappone al fermento di Chiese pentecostali e profetiche o di Chiese libere, che in termini di crescita sono la prima esperienza cristiana del ...
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ISLAM.
Roberto Tottoli
– L’islam politico e il jihadismo. La reislamizzazione delle società islamiche. Il ruolo di Internet. Le comunità islamiche in Occidente. Bibliografia
All’inizio del 21° sec., [...] campo nei rapporti tra sciiti e sunniti. Hezbollah in Libano ha da questo punto di vista un ruolo importante, a materiali e documenti resi facilmente accessibili ha avuto grande impatto e continua ad averne. Inoltre, network educativi internazionali ...
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SVEZIA.
Michele Castelnovi
Ilenia Rossini
Paola Gregory
Giulio Sangiorgio
– Condizioni economiche. La gestione svedese dell’immigrazione. Storia. Architettura. Cinema. Bibliografia
Demografia e [...] sul territorio è molto disomogenea, e concentrata soprattutto nelle grandi città. In tutto il mondo gli immigrati tendono a diversa a Malmö: ῾Irāq, 9940; Serbia, 8426; Bosnia, 5969; Libano, 3780; Irān, 3375; Turchia, 2110; Ungheria, 2038; Romania, ...
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RIFUGIATI.
Andrea Pecoraro
– Definizione. Dato statistico. Il sistema europeo comune di asilo. Il sistema italiano. L’emergenza nel Mediterraneo. Bibliografia. Sitografia
Definizione
La definizione [...] richiedenti asilo, e, al loro interno, Turchia, Pakistan, Libano, Irān, Etiopia e Giordania detengono il primato come Paesi e non semplicemente un fenomeno migratorio, posto che la grande maggioranza di coloro che arrivavano in Europa provenivano da ...
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. S. Antonio il Grande (v.), che pure viene considerato a buon diritto come uno dei padri del monachismo, certissimamente non ha mai scritto una regola né dato una qualsiasi organizzazione federativa alle [...] pari di tutti gli orientali, i maroniti del Libano, antichi monoteliti, avevano numerosi monasteri tutti dipendenti altrettanto. Ottennero dalla nobile famiglia feudale degli shaikh al-Khāzen una grande area, presso il villaggio di Kraym, a 350 m. s ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...