AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] relatore Augusto Graziani). La grande vitalità che gli era proletariato, né avrebbe potuto condividere la sua fede iniziale nella rivoluzioneproletaria di posizioni di potere (A. Gramsci nella vita culturale e politica italiana, pp. 45 s., e ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] peraltro il richiamo alle difficoltà della rivoluzioneproletaria, l'invito a non "abusare 1º maggio 1891), il L. ne seguiva con grande e minuta attenzione le vicende; né mancava di far vivere in un'Italia culturalmente cresciuta e "dalla moltiplicata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Rossi
Antonello La Vergata
Storico della filosofia, della scienza e delle idee nel senso più ampio del termine, Paolo Rossi è autore di studi fondamentali sulla rivoluzione scientifica, molti [...] ’analisi del contesto culturale faceva emergere le scientifique, 1966, p. 39). La rivoluzione scientifica, secondo Rossi, non era stata scienza proletaria” che ’impiego di modi di pensare fondati su grandi dicotomie» riescono ad
attenuare o a cancellare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Renzo De Felice
Renato Moro
Renzo De Felice è stato uno dei protagonisti della storiografia italiana del dopoguerra, il principale storico del fascismo italiano, e di Benito Mussolini in particolare [...] fascismo non aveva avuto origine nella paura borghese della rivoluzioneproletaria, ma era nato come movimento originale di ceti fu un grande intellettuale, ma, per quanto osteggiato da una parte dell’establishment politico e culturale del Paese e ...
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ARFÈ, Gaetano
Andrea Becherucci
Nacque il 12 novembre 1925 a Somma Vesuviana (Napoli), figlio unico di Raffaele, maestro elementare e docente di francese nella locale scuola di avviamento professionale, [...] di unità proletaria (PSIUP).
con Adolfo Omodeo – il grande storico crociano, dirigente del Partito si trovò coinvolto in numerose iniziative culturali ed editoriali: il suo nome Firpo, V, L’età della rivoluzione industriale, Torino 1972, pp. 730 ...
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PERTINI, Alessandro
Umberto Gentiloni Silveri
PERTINI, Alessandro (Sandro). – Nacque a San Giovanni, frazione del Comune di Stella (Savona), il 25 settembre 1896 da Alberto (1853-1908) e da Maria Muzio [...] socialista italiano di unità proletaria (PSIUP) e nella nell’esperienza scaturita dalla rivoluzione d’ottobre, Pertini impegnativi, su tematiche di grande impatto sociale (l’approvazione .it; Centro socio-culturale Sandro Pertini (Zola Predosa ...
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Nato a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa e Carrara, il 4 nov. 1884 da Francesco e da Valeria Ricci, fu fratello minore di Alceste, nonché suo seguace e collaboratore nelle complesse [...] .
Di carattere mite, scarsa preparazione culturale e vivace intelligenza - come viene organizzazione socialista sia della più grande lotta proletaria di quel periodo: lo sciopero del settimanale sindacalista milanese La Rivoluzione. Nel 1921 lavorò in ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] tradizione letteraria e culturale nazionale aveva quella 'azione degli organi della classe proletaria non può avere fini parziali o e spontaneo dei lavoratori. La rivoluzione (e l'azione sindacale, convocata da Mussolini al Grand Hotel di Roma il 15 ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] ottica del leader trentino che voleva creare un grande partito di massa su cui basare la la religione cattolica era il collante culturale di una comunità, all’interno della di «integrale» (fosse questo la rivoluzioneproletaria o il regno di Cristo in ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] le spedizioni in Sudan; a un altro livello, sotto l'Impero romano, le grandi industrie di ceramica sigillata, di tegole e di mattoni utilizzano una manodopera 'proletaria' o servile. Fatte queste precisazioni, rimane il fatto che gli artigiani hanno ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...