Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] angelo, assiste alla rovina nella quale la rivoluzione ha gettato la Francia e, in ultimo nell'immaginazione") fu subito accolto con grande favore e divenne caro alla reazione . Acerbi e della politica culturale austriaca. La resuscitata questione ...
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Uno dei maggiori rappresentanti dell'Illuminismo francese (Langres 1713 - Parigi 1784). Figlio di un artigiano, fece i primi studî in un collegio gesuitico e fu per breve tempo avviato allo stato ecclesiastico; [...] 1770 furono anche iniziati i due grandi dialoghi satirici e "filosofici", ov' questi scritti videro la luce soltanto dopo la rivoluzione; così pure il dialogo sull'arte dell'attore testimonianza vivissima dell'ambiente culturale dei philosophes e un ...
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Industriale, scrittore e uomo politico tedesco (Berlino 1867 - ivi 1922), figlio di Emil. Di famiglia ebraica, dal 1915 fu presidente della società AEG. Intellettuale d'ispirazione liberale, pur contrario [...] 1915). Passò nel 1902 alla direzione d'una grande banca di Berlino ed ebbe agio di farsi , dall'eliminazione del monopolio culturale dei ricchi, dal trionfo dell propose una interpretazione della guerra come rivoluzione sociale, formulò l'idea di un' ...
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Patriota còrso (Stretta di Morosaglia, Bastia, 1725 - Londra 1807). Guidò la lotta per l'indipendenza della Corsica da Genova (1755). Esule dopo l'intervento dei francesi, cui era stata ceduta l'isola [...] grande impulso (per danneggiare, di riflesso, il commercio genovese) alla marina mercantile. Né va dimenticata la sua politica culturale si rifugiò allora a Londra. Scoppiata la Rivoluzione francese tornò in Corsica, apparentemente conciliato col ...
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Gramsci, Antonio
Massimo L. Salvadori
Un rivoluzionario e un grande intellettuale
Antonio Gramsci fa parte di quel gruppo di grandi personalità che, in un intreccio di impegno intellettuale e impegno [...] rivoluzione in Italia e più in generale nell'Europa occidentale, nel quadro di un'ampia indagine sulla storia culturale e alla grande crisi economica scoppiata nel 1929, ipotizzava il crollo prossimo del capitalismo e lo scoppio della rivoluzione ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] contro l'Austria rigenerata dalla recente rivoluzione, e tanto meno un appello alla è scoperto in lui uno dei pochi grandi italiani del secolo scorso che ebbero statura distudi per i rapporti scientifici e culturali italo-svizzeri, Milano 1956, pp. ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] il discorso sulla nazione la rottura con la tradizione culturale del Settecento è molto netta; il C., distaccandosi dai dopo averlo visitato, osservò che il solo grande e severo storico della rivoluzione napoletana del '99 era stato schiantato dalla ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] diffuse subito nel vivace ambiente culturale ma, scambiato per una Firmian, il 27 apr. 1767, che troppo grande era la sua stima per il B. per cominciava a farsi sentire l'influenza della rivoluzione francese. Nel 1792 un Voto, firmato dal ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] ne La rivoluzione napoletana del 1799: biografie, racconti, ricerche (1899), e sulla storia culturale e impronta che tagliò radicalmente i ponti della cultura italiana con i grandi temi novecenteschi della cultura europea: come d'altronde per il ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] di Carlo III a C. XIV, 16 ott. 1770) segue una fase di grande esitazione, evidente nella risposta di C. XIV al re (14 nov. 1770) e culturale-dottrinale, che percorre variamente la storia del cattolicesimo moderno dal Tridentino alla Rivoluzione, ma ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
Terza missione (terza missione) loc. s.le f. La missione istituzionale delle università, accanto alle missioni tradizionali di insegnamento e ricerca, che riguarda l’insieme delle attività di trasferimento delle conoscenze alle realtà del territorio,...