DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] studioso, che molto stimava per il «suo grande talento di esploratore e di ricercatore, con la due. Il sacerdote ebbe notevole influenza culturale su De Felice, oltre a essere [...] bensì ad una rivoluzione dalla quale sarebbe gradualmente ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] antimoderatá era limitata al piano culturale e filosofico, una più esplicita che, pur esagerando il momento della "rivoluzione", erano stati eroici di audacia e avevano ), nel quale il F. ribadiva con grande vigore la sua scelta di campo democratico- ...
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CARLI, Gian Rinaldo
Elio Apih
Nacque a Capodistria, l'11 apr. 1720, primogenito del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti. La famiglia Carli, di modesta nobiltà provinciale, forse oriunda dall'Italia centrale, [...] questa la prima eco, a Capodistria, del rinnovamento culturale in atto, in quel secolo, in Italia, e il 1760, uscirono i quattro volumi della sua grande opera sulle monete (I, L'Haya 1754; 1792), passionale attacco alla Rivoluzione francese (che pure, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Verri
Antonino De Francesco
Il profilo politico e culturale di Pietro Verri, il maggiore degli illuministi italiani, consente di leggere le modalità concrete mediante le quali le forze più vive [...] di dare voce alle linee guida del rinnovamento culturale proposto dall’Accademia dei Pugni. Il foglio, L’Italia dei lumi (1764-1790), t. 1, La rivoluzione di Corsica. Le grandi carestie degli anni sessanta. La Lombardia delle riforme, Torino 1987, ...
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Debenedetti, Giacomo
Paola Frandini
Saggista, critico letterario, scrittore e critico cinematografico, nato a Biella il 25 giugno 1901 e morto a Roma il 20 gennaio 1967. Una delle personalità più eminenti [...] ) di P. Noble.Formatosi nella Torino gobettiana di "Rivoluzione liberale" e di "Il Baretti", nel quale esordì di "Il Convegno" e del circolo culturale omonimo, il quale nella sede della Antonioni, assimilato al grande romanzo moderno, e quelle ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] nella donna, Milano 19723).
Mead, M., Cultural patterns and technical change, New York 1955. dell'isola del rosmarino, dove il grande Napoleone nacque nel 1769, fu anche York 1941 (tr. it.: Ragione e rivoluzione. Hegel e il sorgere della ‛teoria ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] di grandi contrasti interni e che rischiavano continuamente di impoverire gli stimoli culturali e 186, e di P. Spriano, Le "scelte di campo" del 1947, in Sulla rivoluzione italiana, Torino 1978, pp. 196-206. Il lavoro di A. Gambino, Storia del ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] stato confermato dalla restituzione a Cino della grande Lectura super Digesto Veteri che già il sviluppassse in una temperie culturale e giuridico-politica segnata messa in rapporto con la profonda rivoluzione che nel campo della speculazione pura ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] lo esilierebbe daccapo nell'isolamento culturale e tra le meschine rivalità fratesche frate, cui è consentito vivere in un grande centro politico e di cultura e di 'attigua chiesa dell'Annunziata; la Rivoluzione, abbattendo nel 1795 (per sostituirlo ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] si esercita il dominio, ideologico e culturale, di Stelio. La sua potenza una sciagura... Si, Costanzo, tentiamo qualche altra grande impresa, prima d'essere pacificati per forza" "eroica" della politica. La "rivoluzione" fu di quella vicenda uno dei ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
metamediale
agg. Che va al di là del mezzo comunicativo. ◆ Per il prof [Jeffrey T. ] Schnapp «Ci troviamo in un momento di grande effervescenza culturale e tecnologica intorno ai mondi virtuali. […] Mentre le prime ondate della rivoluzione...