Migrazioni internazionali
Graziella Caselli
Sommario: 1. Considerazioni generali. 2. Le nuove caratteristiche delle migrazioni internazionali. 3. L'accelerazione dei movimenti migratori in Europa e [...] trasformazioni dell'economia mondiale e dalla granderivoluzione tecnologica, fenomeni che hanno interessato seconda generazione degli immigrati ha sempre acquisito una scarsa formazione culturale. Nonostante l'ovvietà, vale la pena ricordare che nei ...
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Taylorismo
Giuseppe Bonazzi
Le condizioni economico-sociali in cui nacque il taylorismo
'Taylorismo' è il termine colloquiale e più diffuso con cui si indica l'organizzazione scientifica del lavoro, [...] non poteva nascere se non da una profonda rivoluzioneculturale tesa a riformare dalle radici i rapporti sociali una nuova era tecnologica.
L'intuizione di Touraine prefigurava a grandi linee quella che oltre vent'anni dopo sarebbe stata l'effettiva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Piero Sraffa
Alessandro Roncaglia
Piero Sraffa non è solo uno dei maggiori economisti del 20° sec., ma è anche un importante protagonista della cultura filosofica e politica. I suoi contributi teorici [...] cui Sraffa ha avuto un importante interscambio culturale è John M. Keynes. Questi è di grande aiuto a Sraffa in varie occasioni, quanto riguarda la teoria del capitale. La ‘rivoluzioneculturale’ proposta da Sraffa costituisce quindi l’indicazione di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardino da Siena
Giacomo Todeschini
Sin dalla metà del 20° sec. Bernardino da Siena è stato indicato come il più importante ‘economista’ medievale (de Roover 1967): questa anacronistica definizione [...] 19° e 20° sec., dalla prima rivoluzione industriale, secondo una sintassi intellettuale del tutto estranea Santa Maria della Scala (Piccinni, Vigni 1989).
Il grande bagaglio culturale più volte riconosciuto a Bernardino dalla storiografia, sia nel ...
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PIANIFICAZIONE (App. III, 11, p. 414)
Gabriele Scimeni
Pianificazione territoriale. - La p. t. consiste in quel complesso di attività che, attraverso programmi organici di varia natura, coordinati tra [...] Flevoland meridionale (44.000 ha), e Markervaard (50.000 ha). La grande diga che separa l'Ijssel Meer dal Mare del Nord è completata nel 1932 al di là del tormentato periodo della rivoluzioneculturale, e degli esperimenti compiuti in quella ...
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ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE
Luciano Ronchi
Il termine "organizzazione" può avere diverse accezioni: può definire uno stato o un'azione. Secondo la prima accezione esso esprime il concetto di organismo, [...] industriale, rivelatasi di tale portata dai punti di vista economico, sociale e culturale da essere anche denominata la "seconda rivoluzione" in contrapposizione alla granderivoluzione agricola di circa 9000 anni prima.
Gl'impianti produttivi, dalla ...
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Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] primitivismo osservabile nell'‛appropriazione dei beni culturali' da parte dei socialdemocratici (avanti grandi fabbriche, la continuazione di un tale programma a opera dell'apparato burocratico condusse - dopo la fine della NFP - a una ‛rivoluzione ...
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Sistemi economici comparati
Silvana Malle
L'origine della disciplina
Oggetto, metodologia e finalità
È nell'Ottocento, con la critica dell'economia di mercato e della proprietà privata dei mezzi di [...] la quantità dei beni prodotti, invece della qualità, e grandi volumi di produzione si possono ottenere con un forte dispendio cade nuovamente nella depressione sotto il peso della 'rivoluzioneculturale' promossa dai vertici del partito tra il 1966 ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] che ha avuto particolare risonanza all'epoca della rivoluzioneculturale cinese, è ora in declino. Nondimeno, entrambe diversi motivi. In primo luogo - e ciò testimonia il suo grande successo - i suoi principî fondamentali sono stati in larga misura ...
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Formazioni economico-sociali
Luciano Gallino
Significato, origini ed evoluzione del concetto di formazione economico-sociale
Al concetto di 'formazione economico-sociale' è sotteso fin dalle origini, [...] organizzati, si osserva che il controllo su quantità più o meno grandi d'un dato tipo di risorsa è accentrato, entro certi gruppi, e lo stalinismo, e in parte la Cina della rivoluzioneculturale, si avvicinarono a tale estremo. Al polo opposto, ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
Terza missione (terza missione) loc. s.le f. La missione istituzionale delle università, accanto alle missioni tradizionali di insegnamento e ricerca, che riguarda l’insieme delle attività di trasferimento delle conoscenze alle realtà del territorio,...