Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] militari austriaci ritennero giunta l’occasione per schiacciare la Serbia e, con l’ultimatum del 23 luglio 1914, indipendente fino a tutto il Settecento. Di quest’epoca è il grande sviluppo di Vienna che, allontanatosi il pericolo turco, si estende ...
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(serbo Beograd) Città capitale della Serbia (1.389.351 ab. nel 2017 considerando l’intera agglomerazione urbana), su una piattaforma alta circa 120 m alla confluenza della Sava nel Danubio, protetta alle [...] . Ingrandita per l’espansione nei sobborghi, la ‘grande B.’ ha visto il suo sviluppo arrestarsi in tutti i suoi possessi a S della Sava e del Danubio. In mano ai Serbi, insorti dal 1806 al 1813, la cittadella e la parte turca furono soggette ...
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(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] all’imbocco dei quali, su Place de la Concorde, furono posti i due grandi gruppi di G. Coustou (i cavalli di Marly), mentre all’altro capo, e Moldavia e l’autonomia amministrativa di quello di Serbia. Trattato del 1898 Pose fine alla guerra ispano- ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] subito i frutti con Simeone (893-927), che assoggettò quasi tutti i Balcani, dando vita alla Grande Bulgaria. Bisanzio cercò di opporle Russi, Serbi, Croati, Ungari e Peceneghi. Così indebolita e dilaniata dalle invasioni e dalle guerre, la Bulgaria ...
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(gr. ᾿Ολυμπία) Antico centro religioso della Grecia, nell’Elide (Peloponneso). O. visse solo in rapporto con il santuario e con le celebrazioni dei giochi olimpici. L’area del santuario (fig.) presenta [...] non fu invitata. Lo schermidore italiano N. Nadi ne fu il grande protagonista vincendo 5 medaglie d’oro. R. Gagliardi, nel tennis Colombia, Isole Cayman, Ghana, Montenegro, Pakistan, Perù e Serbia. Sono state disputate gare in 15 discipline (13 per le ...
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(ingl. London)
Città dell’Inghilterra (9.046.485 ab. nel 2018), capitale della Gran Bretagna e centro commerciale, bancario e culturale fra i maggiori del mondo. Fu in origine un punto obbligato di passaggio [...] Westminster, del 7° decennio del secolo). Dopo la peste del 1665 e il grande incendio del 1666 si afferma l’opera di C. Wren: il suo piano tra Turchia da una parte e Bulgaria, Grecia, Montenegro, Serbia dall’altra, si chiuse con il trattato di L. (30 ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a N con l’Austria, a NE con l’Ungheria, a SE e a S con la Croazia, a O con l’Italia; si affaccia sul Mar Adriatico per un breve tratto (46 km) a SO.
Il territorio è [...] una consistenza tale da poter competere con il gruppo maggioritario: i Serbi, i più numerosi, sono appena il 2%; seguono i Croati le figure di Cankar, che conferisce dignità letteraria alle grandi questioni sociali, psicologiche e morali dell’epoca, e ...
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(ted. Berlin) Città della Germania (3.552.123 ab. nel 2018), capitale federale e del Land omonimo; posta lungo le rive della Sprea, alla confluenza nel fiume Havel (affluente dell’Elba), in una pianura [...] ’Austria; riconobbe l’indipendenza del Montenegro, della Serbia e della Romania (che ebbe una parte della seconda metà del 19° sec., in stile neobarocco e neorinascimentale, sono: il grande Rotes Rathaus (1861-69, H. F. Wäsemann, restauro 1951-56), il ...
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Stato della Penisola Balcanica; confina a N con la Serbia, a O con l’Albania, a S con la Grecia, a E con la Bulgaria. La denominazione ufficiale di Repubblica della Macedonia del Nord è stata assunta nel [...] Albanesi (25,2%); seguono Turchi (3,9%), Romeni (2,7%), Serbi (1,8%). La popolazione urbana ammonta al 67% (2008) del e per oltre la metà è concentrata nella capitale, l’unica grande città; tra gli altri centri urbani, solo Kumanovo supera i 100 ...
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(gr. ᾿Οχρίδα; serbocroato e macedone Ohrid) Città della Repubblica della Macedonia del Nord (41.600 ab. nel 2008), situata a 698 m s.l.m., sulle rive nord-orientali del lago cui dà nome. Importante centro [...] Macedonia. Fu sotto Roma, e a partire dalla morte di Teodosio il Grande (395 d.C.) sotto i Bizantini. Soffrì le incursioni e i successiva divisione della Macedonia passò sotto il dominio dei Serbi.
La fortezza romano-bizantina conserva le sue 18 ...
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ipernazionalismo
(iper-nazionalismo), s. m. Concezione nazionalistica esasperata. ◆ È infondata anche l’ipotesi di un tentativo di golpe? «Non saprei, è impossibile predirlo. Sono convinto che il Paese non lo accetterebbe, nel 2000 i serbi...
miscalculation s. f. Errore di calcolo. ♦ L'America, d'altra parte, essendo senza dubbio oggi in una posizione difensiva sul piano propagandistico, non è in condizione di perdere nessuna battuta del dialogo polemico che si sta svolgendo: non...