(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] .).
Per questo periodo si possono cominciare a distinguere meglio alcune grandi aree culturali, anche se, per es., la cultura del Ottomani si spingono alla conquista dei Balcani: prenderanno Serbia (1389), Bosnia e Bulgaria (1393), Ungheria ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] meridionale: nel 1474 Stefano si collegò di fatto con la grande lega cristiana insieme al pontefice, a Venezia, a Mattia Corvino grande proprietà terriera.
Nel 1876, con la rivoluzione di Bosnia, Erzegovina e Bulgaria e la guerra della Serbia ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] a E del Danubio e divisa in due parti dall’altro grande fiume ungherese tributario del Danubio stesso, il Tibisco. La sezione (2 milioni, per lo più in Transilvania), Slovacchia, Serbia, Ucraina, Croazia. La dinamica demografica del paese è attestata ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] militari austriaci ritennero giunta l’occasione per schiacciare la Serbia e, con l’ultimatum del 23 luglio 1914, indipendente fino a tutto il Settecento. Di quest’epoca è il grande sviluppo di Vienna che, allontanatosi il pericolo turco, si estende ...
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(serbo Beograd) Città capitale della Serbia (1.389.351 ab. nel 2017 considerando l’intera agglomerazione urbana), su una piattaforma alta circa 120 m alla confluenza della Sava nel Danubio, protetta alle [...] . Ingrandita per l’espansione nei sobborghi, la ‘grande B.’ ha visto il suo sviluppo arrestarsi in tutti i suoi possessi a S della Sava e del Danubio. In mano ai Serbi, insorti dal 1806 al 1813, la cittadella e la parte turca furono soggette ...
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(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] all’imbocco dei quali, su Place de la Concorde, furono posti i due grandi gruppi di G. Coustou (i cavalli di Marly), mentre all’altro capo, e Moldavia e l’autonomia amministrativa di quello di Serbia. Trattato del 1898 Pose fine alla guerra ispano- ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] subito i frutti con Simeone (893-927), che assoggettò quasi tutti i Balcani, dando vita alla Grande Bulgaria. Bisanzio cercò di opporle Russi, Serbi, Croati, Ungari e Peceneghi. Così indebolita e dilaniata dalle invasioni e dalle guerre, la Bulgaria ...
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(gr. ᾿Ολυμπία) Antico centro religioso della Grecia, nell’Elide (Peloponneso). O. visse solo in rapporto con il santuario e con le celebrazioni dei giochi olimpici. L’area del santuario (fig.) presenta [...] non fu invitata. Lo schermidore italiano N. Nadi ne fu il grande protagonista vincendo 5 medaglie d’oro. R. Gagliardi, nel tennis Colombia, Isole Cayman, Ghana, Montenegro, Pakistan, Perù e Serbia. Sono state disputate gare in 15 discipline (13 per le ...
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(ingl. London)
Città dell’Inghilterra (9.046.485 ab. nel 2018), capitale della Gran Bretagna e centro commerciale, bancario e culturale fra i maggiori del mondo. Fu in origine un punto obbligato di passaggio [...] Westminster, del 7° decennio del secolo). Dopo la peste del 1665 e il grande incendio del 1666 si afferma l’opera di C. Wren: il suo piano tra Turchia da una parte e Bulgaria, Grecia, Montenegro, Serbia dall’altra, si chiuse con il trattato di L. (30 ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a N con l’Austria, a NE con l’Ungheria, a SE e a S con la Croazia, a O con l’Italia; si affaccia sul Mar Adriatico per un breve tratto (46 km) a SO.
Il territorio è [...] una consistenza tale da poter competere con il gruppo maggioritario: i Serbi, i più numerosi, sono appena il 2%; seguono i Croati le figure di Cankar, che conferisce dignità letteraria alle grandi questioni sociali, psicologiche e morali dell’epoca, e ...
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ipernazionalismo
(iper-nazionalismo), s. m. Concezione nazionalistica esasperata. ◆ È infondata anche l’ipotesi di un tentativo di golpe? «Non saprei, è impossibile predirlo. Sono convinto che il Paese non lo accetterebbe, nel 2000 i serbi...
miscalculation s. f. Errore di calcolo. ♦ L'America, d'altra parte, essendo senza dubbio oggi in una posizione difensiva sul piano propagandistico, non è in condizione di perdere nessuna battuta del dialogo polemico che si sta svolgendo: non...