Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] ebbe pace finché non fece rientrare il re scismatico di Serbia Orose in seno alla Chiesa romana (12 giugno 1323). condannò ugualmente l'opinione del papa, dall'alto della sua dignità di grande di Spagna. Ma la crisi non raggiunse soltanto le corti di ...
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Il Mediterraneo
Francesco Benigno
Il Mediterraneo non è un’espressione geografica, non indica solo una regione, e meno ancora il mare da cui prende il nome. È invece un’idea evocativa, espressa simbolicamente, [...] guerra civile in Bosnia e un conflitto armato tra Croazia e Serbia: una vicenda tragica che ha messo in evidenza l’incapacità society (1967-1993). Si tratta di uno studio di grande importanza sulle società mercantili ebree del mondo musulmano tra il ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] di coalizioni e si impegnò affinché il re scismatico di Serbia Stefano Uroš III rientrasse in seno alla Chiesa romana ugualmente l'opinione del papa, dall'alto della sua dignità di grande di Spagna. Ma la crisi non raggiunse soltanto le corti di ...
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Persecuzioni e tolleranza cristiana e pagana
Arnaldo Marcone
I rapporti tra la Chiesa cristiana e lo Stato romano sono complessi. Si devono tuttavia evitare le semplificazioni.
Non è corretto, infatti, [...] C. Vasic, Emperor Galerius’ Buildings in Romuliana (East Serbia), in Antiquité Tardive, 2 (1994), pp. 231-241 confisca dei beni mobili dei templi in epoca costantiniana, in Costantino il Grande dall’Antichità all’Umanesimo, a cura di G. Bonamente, F. ...
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Pena di morte
Giorgio Marinucci
La pena di morte in bilico
Nel biennio 2007-08 la sorte della pena capitale è stata contrassegnata da profondi cambiamenti di segno opposto: eclissi totale in Europa, [...] hanno ancora cessato di cominciare. Scrisse fra l’altro il grande milanese: «Parmi un assurdo che le leggi che detestano Repubblica Ceca (1990), Romania (1989 ), San Marino (1865), Serbia e Montenegro (2002, salvo il Kossovo dove l’abolizione risale ...
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Il Novecento
Antonio Menniti Ippolito
La nascita del secolo
L'età contemporanea è il periodo in cui viviamo e il tempo che sentiamo più vicino. Decidiamo allora di farla iniziare quando nascevano i [...] l'assassinio a Sarajevo dell'erede al trono d'Austria segna l'inizio della Grande guerra, come è anche chiamata la Prima guerra mondiale. L'Austria dichiara guerra alla Serbia; a sua volta la Germania dichiara guerra alla Francia e alla Russia che si ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] distinte e ben decise: a riprendere le fila della grande politica mediterranea, lo indussero non soltanto le suggestioni che gli la resistenza dei principi indipendenti della Bosnia, della Serbia e soprattutto dell'Albania; a partecipare alle vicende ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] cittadinanza e si trasferì a Bari. In seguito al ‘grande massacro’ degli armeni in Turchia durante la Prima guerra mondiale Elena, di cultura ortodossa e di lingua serba. La divisione tra croati e serbi si accentuò con l’armistizio dell’8 settembre ...
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Tradizione, culto e teologie serbe
Nebojsa Ozimic
Il culto di Costantino il Grande si sviluppa durante il suo regno nell’area che più tardi sarebbe diventata l’Impero bizantino. La sepoltura dell’imperatore, [...] ottomano, ha un forte bisogno di conservare l’integrità nazionale attraverso i miti e la storia. I serbi, oppressi dagli interessi delle grandi potenze, cercano di fare causa comune con tutti quelli che condividono il sentimento di slavità. In un ...
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URBANO II, beato
Simonetta Cerrini
Di modesta famiglia di cavalieri, Eudes (Oddone, Oddo) nacque nella castellania di Châtillon (oggi Châtillon-sur-Marne) intorno al 1035 da un feudatario dei conti [...] si era però ufficialmente pronunciato per alcun candidato, di Serbia e d'Ungheria. Per capire l'importanza di questo Chiesa romana, fino ad allora rimasta sostanzialmente nelle mani delle grandi famiglie romane. Nasceva, anche come termine (1098), la ...
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ipernazionalismo
(iper-nazionalismo), s. m. Concezione nazionalistica esasperata. ◆ È infondata anche l’ipotesi di un tentativo di golpe? «Non saprei, è impossibile predirlo. Sono convinto che il Paese non lo accetterebbe, nel 2000 i serbi...
miscalculation s. f. Errore di calcolo. ♦ L'America, d'altra parte, essendo senza dubbio oggi in una posizione difensiva sul piano propagandistico, non è in condizione di perdere nessuna battuta del dialogo polemico che si sta svolgendo: non...