DEL MORO, Luigi
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 25 ag. 1845 da Carlo e da Angiolina Politi. Il padre, ex commerciante di chincaglierie dedicatosi poi all'attività di cambiavalute, dopo averlo fatto [...] dei quali subentrò al suo maestro in numerosi incarichi di grande prestigio professionale, che lo fecero conoscere sempre di più anche monumenti dove, ispirandosi al principio del ripristino dell'unità di stile, riuscì a esprimere il suo temperamento ...
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GIAMBERTI, Francesco, detto Francesco da Sangallo o Il Margotta
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore e architetto Giuliano e di Bartolomea Picconi, nacque a Firenze il 1° marzo 1494 nella dimora di [...] La resa esageratamente sottile e quasi legnosa del corpo, unita alla velata inquietudine dello sguardo, apparenta la statua, di New York.
La statuetta, la sola opera metallica di grande o medio formato riferibile con certezza al G., fu collocata in ...
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CERACCHI, Giuseppe
Sandra Vasco Rocca
Marina Caffiero
Figlio di Domenico, orefice, e di Lucia Balbi, figlia dell'orefice Bartolomeo, nacque a Roma il 4 luglio 1751.
Domenico, figlio di Silvestro, anche [...] dove tra gli altri lavori (perduti) realizzò il busto di Federico il Grande (Montanari, p. 14), il C. giunse ad Amsterdam e qui stipulò un monumento alla Libertà, il C. lasciava quindi gli Stati Uniti per la Francia (Hubert, 1964, pp. 27 s.). Sbarcato ...
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DE FERRARI, Gregorio
Federica Lamera
Figlio di Lorenzo e di una Maddalena, nacque a Porto Maurizio (ora Imperia Ponente) il 12 apr. 1647 (cfr. l'atto di battesimo in De Masi, s.d. ma 1945). Secondo [...] Piola, su disegno del D. (Griseri, 1955, p. 27). Unità che si coglie altrettanto, se non più evidente, negli affreschi del p. 45 n. 17; catal., 1969, p. 272) e un gruppo di grandi tele con Ercole e Andromeda, Ercole e l'Idra, Ercole e il toro di ...
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GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] Prosdocimo a Pradelle di Gazzo. Di questi anni va considerata anche la grande Pala Faella (Redentore in gloria tra s. Giorgio e s. mostra una calibrata sintassi compositiva, un disegno sicuro, unito a un colore dal timbro luminoso che si libera, ...
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ARCO
C. Ewert
Si dà genericamente questo nome a una struttura edilizia curva predisposta per coprire la distanza (luce o corda) tra due appoggi verticali (piedritti o spalle). Più propriamente in senso [...] anche se solo come elemento decorativo cieco, nell'architettura sasanide. Nel grande palazzo di Ctesifonte (tra il 241 e il 271) la parte - che danno l'impressione di una perfetta unità compositiva. Il motivo segue la migrazione verso Occidente ...
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MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] a volta come punto focale del santuario (è il caso della Grande m. di Varāmīn). In India i concetti spaziali derivati dalla Persia assai più versatili di quelle delle chiese cristiane.L'unità nella diversità è l'aspetto che caratterizza anche la ...
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GADDI, Taddeo
E. Neri Lusanna
Pittore attivo a Firenze nella prima metà del Trecento, immatricolato nell'Arte dei medici e speziali nel 1330 ca. (Firenze, Arch. di Stato, Arte dei medici e speziali, [...] la data 1333, che appare ritoccata nei numeri delle decine e delle unità) e pone il problema di un eventuale prototipo illustre, da Coletti ultima fase della vita, sempre sorretta però da una grande abilità tecnica, che spingeva Longhi (1959) a ...
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BASILEA
H.-R. Meier
(lat. Basilia, Civitas Basiliensium; ted. Basel)
Città della Svizzera settentrionale, capoluogo del cantone omonimo, situata su un'ansa del Reno vicino al confine con la Germania [...] . A questa fase della costruzione spetta anche il c.d. grande chiostro sul lato meridionale con la sala a E e la Magdalenenkapelle la fine del millennio seguirono nel sec. 11° unità costruttive separate una dall'altra, un poco arretrate rispetto ...
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ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] così come è possibile ricostruirla, con la figura del defunto unita, tra cortinaggi, alla celebrazione del rito, diventa, come da aggiungere che dai Fiorentini venne considerato come il più grande architetto dei suoi tempi. Si è pure osservato che la ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...