CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] essere simile, "non ut simiam hominis sed ut filium parentis". Qui si coglie la differenza dei due temperamenti. La grandezza scontrosa del Poliziano rifiutava il presupposto stilistico di un successo letterario a portata di chi avesse la pazienza, e ...
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COCCIA, Carlo
Mauro Macedonio
Nacque a Napoli il 14 apr. 1782 da Nicolò, violinista di talento nonché stimato insegnante presso il conservatorio napoletano di S. Maria di Loreto.
Il C. crebbe in un [...] del tempo, risultasse schiacciata dalla presenza del compositore pesarese, è indubbio che egli fu tra i primi a riconoscere la grandezza di Rossini e a nutrire sempre nei suoi confronti una profonda e sincera ammirazione. Si narra per es. che, udita ...
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BETTONI, Nicolò
Francesco Barberi
Nato il 24 apr.1770 a Portogruaro (Venezia) da Giampietro e da Angela Zanon, figlia di Antonio, industriale e noto economista friulano, frequentò per un solo anno la [...] pubblicitari sia sciolto e meno incondito di quello del Bodoni. Tradiscono notevoli letture, ma insieme una congenita illusione di grandezza, le numerose citazioni di celebri autori, che amava premettere a mo' di epigrafe in testa ai suoi brevi ...
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GROSSI, Tommaso
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Bellano, sul lago di Como, il 23 genn. 1790 secondogenito di Francesco e di Elisabetta Tarelli. Di famiglia modesta, apprese le prime nozioni scolastiche a [...] di un tentativo particolarmente ambizioso: quello di scrivere il poema epico dell'età moderna, capace di emulare la grandezza della Gerusalemme tassiana (amato anche dai romantici, T. Tasso rimaneva comunque il più tipico narratore del classicismo ...
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BLADO, Antonio
Francesco Barberi
Nacque nel 1490 ad Asola (Mantova) da Gerardo.
Dall'appellativo Platina (o Platyna), che si legge in poche sottoscrizioni di sue edizioni, il Fumagalli arguì la probabile [...] mesi anteriore alla morte, all'ultimo suo libro, gli Statuti di Roma, in cui esprime sentimenti di riconoscenza e di devozione alla grandezza e maestà della città che lo aveva accolto cinquant'anni prima.
Il B. morì tra il 1º e il 17 febbr. 1567 ...
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FERRARI, Paolo
Sergio Torresani
Nacque a Modena il 5 apr. 1822 da Sigismondo, ufficiale estense, e da Elisabetta Palmieri. Dopo che il padre fu nominato comandante del battaglione scelto dei Cacciatori [...] derivasse finalmente la sua "vera e solida rinomanza" ; ma il Dante èsoltanto un dramma prolisso, nel quale anche la grandezza morale del vate finisce per impallidire e disperdersi.
Il Parini e la satira, cominciato intorno al 1854 e quarta commedia ...
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COMI, Vincenzo
Vincenzo Clemente
Nato a Torano Nuovo (nella, provincia di Teramo) il 3 novembre del 1765 da Alessio e da Rosaria Cascioli, la sua formazione, avvenuta a Teramo, risentì del clima culturale [...] , potenti, civili". Infine del commercio si dice: "... nuov'anima del mondo morale e politico, ... su cui è fondata la grandezza di tanti Stati, a quali la natura ingrata aveva dato un infruttuoso suolo, è divenuto oggi l'oggetto più interessante e ...
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EMO, Giovanni
Renata Targhetta
Ultimogenito di Pietro di Gabriele e di Fiordiligi Valmarana di Prospero, nacque a Venezia il 16 sett. 1670. Il padre, che apparteneva al ramo di S. Maria dei Servi, percorse [...] oggi i Turchi con molta maggior cognizione che in passato, fabbricano [navi] con sollecitudine, fondono cannoni d'ogni grandezza"; infine, quando ormai era vicina l'epoca della partenza, nel corso di un lungo colloquio giunse addirittura ad auspicare ...
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BELLINI, Iacopo
Ursula Schmitt
Nacque a Venezia verso il 1400, da Nicolò. fonditore di stagno. Nell'affresco con la Crocefissione, oggi distrutto, che dipinse nel. 1436 nel duomo di Verona, egli si [...] del B.: senza di essi non ci sarebbe più possibile comprendere la sua arte, così apprezzata dai contemporanei, nella sua grandezza e nel suo significato storico. Da essi specialmente è illuminato il posto che spetta al B. nell'arte veneziana e dell ...
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BENVENUTO da Imola
Lao Paoletti
Del cognome Rambaldi, tradizionalmente attribuito a questo celebre esegeta dantesco del sec. XIV, non si hanno, allo stato attuale delle conoscenze, testimonianze certe [...] che poi diverrà topico tra Dante e Petrarca, pur esaltando umanisticamente il secondo come "copiosior in dicendo", salva la grandezza del primo perché "maior poeta", in quanto ha saputo fondere in un'opera di estrema complessità tutte le parti della ...
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grandezza
grandézza s. f. [der. di grande]. – 1. a. Le dimensioni di un corpo nel loro insieme, quindi volume, capacità, ampiezza, superficie: la g. di una casa, di una piazza, di un fiume, di un albero; misurare la g. di un campo; determinare...
grandezzata
s. f. [der. di grandezza]. – Atto col quale si ostenta grandezza, cioè possibilità, capacità, mezzi superiori a quelli effettivamente posseduti; per lo più usato al plur.: quella gente a forza di grandezzate s’era messa in un mare...