L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzioni di più variabili [...] di F(α) è un massimo o un minimo per α=0 se per tutti i possibili valori di dx, dy, ecc. la prima delle grandezze F′(0),F″(0),… che non si annulla in quel punto corrisponde a un indice [numero di differenziazioni] pari e mantiene sempre un segno ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Enrico Giusti
La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Costringere un movimento storico nell'ambito [...] di rettangoli, in modo che la differenza tra la figura circoscritta e inscritta possa essere resa minore di ogni grandezza data. In questo modo Valerio poteva dimostrare in un solo colpo tutte le approssimazioni necessarie per ottenere i risultati ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] dell'intensità degli stimoli luminosi, il fenomeno della persistenza delle immagini, le illusioni ottiche, la questione della grandezza delle immagini in rapporto all'angolo visivo, le leggi della prospettiva geometrica e aerea, l'applicazione delle ...
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METAMATEMATICA
Alberto Pasquinelli
Aldo Marruccelli
. Il problema della metamatematica. - Come disciplina specifica, la m. deve la propria genesi (e la propria denominazione) a D. Hilbert, il quale [...] un ben determinato numero, facendo il prodotto di n potenze aventi per base i primi n numeri primi in ordine di grandezza e per esponenti ordinatamente gli n numeri della sequenza; tale numero è detto numero gödeliano dell'espressione.
Per es., all ...
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FRATTALI
Luigi Accardi
Nicola Rosato
Il termine ''frattale'' è stato introdotto da B. Mandelbrot nel saggio Les objects fractals (1975) per denotare una vasta classe di modelli matematici i quali, [...] dimensione definita sopra coincide con la nozione intuitiva di dimensione e, in particolare, è un numero intero. Tuttavia esistono grandezze geometriche la cui dimensione di ricoprimento non è intera.
La quantità log N(r), nella formula [3], è stata ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Aspetti istituzionali della matematica
Gert Schubring
Aspetti istituzionali della matematica
Panorama degli sviluppi istituzionali nei secc. XVI e XVII
All'inizio dell'Età [...] , in quanto non si occupava delle cose in sé, ma solo delle loro qualità accidentali quali il numero, la grandezza, ecc. È anche vero che Christoforo Clavio, insigne matematico e astronomo gesuita, nonché professore di matematica presso il Collegio ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sintesi newtoniana
Maurizio Mamiani
La sintesi newtoniana
Le opere maggiori di Newton
Isaac Newton rese pubbliche due sole opere, destinate [...] di luce fosse concepita all'inizio sulla base di alcune ipotesi meccanicistiche (diverse velocità dei raggi o diversa grandezza dei corpuscoli), a partire dalla memoria del 1672 Newton optò per una concezione sostanzialistica dei colori, ritenendoli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle matematiche
Pier Daniele Napolitani
Il problema
Quando, sul finire del 17° sec., nasce il nuovo universo newtoniano, al tempo stesso vedono la luce nuovi oggetti matematici (polinomi, [...] Bagliani (1991) hanno fatto ben vedere come nel 13° sec. Viterbo diventi un centro di cultura e di scienza di prima grandezza, con cui hanno rapporti personaggi come Campano da Novara (a cui si deve l’edizione di Euclide che fece testo fino a ...
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Geometria
Edoardo Vesentini
Nel tracciare i lineamenti essenziali di una storia della matematica, Federigo Enriques osservava nel 1938: "A chi raffronti gli sviluppi che i diversi rami delle matematiche [...]
In molte applicazioni importa calcolare la dimensione dello spazio H0(X,Ω(E)), o conoscere almeno l'ordine di grandezza di tale dimensione. Se X è algebrica, per poter applicare il teorema di Riemann-Roch occorre controllare le dimensioni ...
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Leggi di scala
Luciano Pietronero
Le leggi di scala riguardano il comportamento di una struttura in funzione della scala da cui la si guarda. Per i sistemi regolari, sia matematici sia fisici e naturali, [...] si ottengono poi altri quadrati più piccoli di un fattore tre, e così via. Come si può vedere, la grandezza delle strutture diventa più piccola proporzionalmente con la riduzione della scala. Abbiamo infatti menzionato che questo sistema ha una ...
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grandezza
grandézza s. f. [der. di grande]. – 1. a. Le dimensioni di un corpo nel loro insieme, quindi volume, capacità, ampiezza, superficie: la g. di una casa, di una piazza, di un fiume, di un albero; misurare la g. di un campo; determinare...
grandezzata
s. f. [der. di grandezza]. – Atto col quale si ostenta grandezza, cioè possibilità, capacità, mezzi superiori a quelli effettivamente posseduti; per lo più usato al plur.: quella gente a forza di grandezzate s’era messa in un mare...