Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] innalzò nel mondo degli uomini uno zar pio e cristiano, intendo Costantino il Grande, e sua madre Elena che cercò e ritrovò la croce con l’aiuto nel nestinarstvo una continuazione delle tradizioni dionisiache delle popolazioni arcaiche della Tracia e ...
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LACONIA (Λακωνική, Λακεδαιμόνια, Λάκαινα, Λακωνία)
F. Sirano
Regione della Grecia che occupa la porzione sud-orientale del Peloponneso, confinante a Ν con l'Arcadia e a O con la Messenia, mentre a E [...] presso il villaggio di Magoula: in proprietà Psichoghios fu rinvenuto nel 1915 un grande mosaico (7 x 6,5 m) a tessere irregolari policrome con tritoni e scene dionisiache pertinente certamente a una ricca dimora tardo-ellenistica (fine del I sec. a ...
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Vedi TARANTO dell'anno: 1966 - 1997
TARANTO (gr. Τάρας, lat. Tarentum)
N. Degrassi
Oggi capoluogo di provincia sul golfo omonimo del Mar Ionio; in antico, città tra le più importanti della Magna Grecia.
La [...] tombe (seconda metà IV sec. a. C.); via Umbria 145: grande tomba con due letti funebri (IV sec. a. C.); via antichi hanno scene mitologiche o funerarie, quelli più recenti scene dionisiache o anche figure di genere. Frequenti le scene di ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (v. vol. vii, p. 2)
C. Panella
J. B. Ward-Perkins
A) - nuovi rinvenimenti. - Dei numerosi s. interi o frammentari rinvenuti in questi ultimi anni [...] si sviluppa a Roma in età traianeo-adrianea con carattere dionisiaco, con lo stesso significato cioè che era già presente mentre era in rotta verso Roma con un carico di ventiquattro grandi S. di un marmo che proviene probabilmente dalla parte SO ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. La ceramica etrusca
Marina Micozzi
Fernando Gilotta
Maria Antonietta Rizzo
La ceramica etrusco-geometrica
di Marina Micozzi
Intorno alla metà dell’VIII sec. [...] repertorio annovera anche numerose rappresentazioni animalistiche, scene dionisiache, specifici episodi del mito (ritorno di Efesto, quarto del VI sec. a.C.
Le oinochoai presentano una grande varietà di forme. Tra le più antiche è quella con corpo ...
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Vedi OSTIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
OSTIA (Ostia, Ostia Tiberina)
G. Becatti
Prima colonia di Roma, il cui nome deriva dalla foce del Tevere, ostium, presso il quale fu fondata, in funzione sia [...] architetture si inseriscono varî elementi, figure centrali dionisiache o di Muse, maschere, uccelletti, ghirlandine, fino al V sec. d. C., molti di alto livello e di grande freschezza. Numerosi i sarcofagi di varie epoche e di vario tipo, di cui ...
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Classificazioni, tipologie, tassonomie
Alberto Marradi
Classificazione e tassonomia come operazioni
Analizzando le definizioni esplicite e le accezioni implicite dei termini 'classificazione' e 'tassonomia' [...] da un tipo all'altro. Se il tipo X è 'culture matrilinee e dionisiache' e il tipo Y è 'culture patrilocali e totemiche', i tipi X e comportare una proliferazione delle specie e insieme grandi difficoltà nel raggiungere l'esaustività; tuttavia questi ...
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Vedi AION dell'anno: 1958 - 1994
AION
L. Musso
(v. vol. I, p. 175). - Non divinità, ma concetto subordinato a quello di Chronos secondo la definizione datane in età classica da Euripide (Heracl., V. [...] III, 1986, p. 277, n. 2, s.v. Chronos.
4) Nea Paphos (Cipro), Casa di Α., triclinio. ― Grande mosaico dionisiaco, pannello centrale con illustrazione del «concorso di bellezza» che decretò la vittoria di Cassiopea sulle Nereidi, policromo, assegnato ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA (v. vol. VII, p. 919)
H. Mielsch
p. 919). - Tecnica. - Un significativo contributo alla conoscenza della tecnica della t. classica è offerto dalle recenti [...] Stráze, in Slovacchia. Si tratta di uno skyphos con maschere e attributi dionisiaci, una coppa con bucranio e rapaci, diversi piatti e utensili, ma in particolare un grande piatto figurato con medaglione intarsiato e orlo a rilievo, di un tipo noto ...
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MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] che fin dal V sec. a. C. si poteva unire al thìasos dionisiaco, erano vere e proprie menadi. Anche le ninfe, delle quali fanno parte anfore del Pittore di Berlino. Le rappresentazioni delle m. di questo grande pittore di vasi tra il 500 e il 480 a. C. ...
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orgia
òrgia s. f. [dal lat. orgia, neutro pl., gr. ὄργια (pl. di ὄργιον), affine a ἔργον «opera»] (pl. -ge o -gie). – 1. Cerimonia rituale, frequente nella tradizione di numerose religioni (grandi feste iniziatiche o agricole, celebrazioni...
mistero
mistèro (ant. o poet. mistèrio) s. m. [dal lat. mysterium, gr. μυστήριον, der. di μύστης (v. miste); nel medioevo mysterium ha assunto anche il sign. di «servizio, ufficio, cerimonia» per confusione con ministerium (v. mestiere, ministero)]....