Pittore (Genova 1667 - ivi 1749). Fu dapprima ritrattista (ma non rimane nessun suo ritratto sicuro); si volse poi alla pittura di genere, prediligendo scene di monasteri e conventi di frati, aspetti della [...] il veneziano F. Abbiati, e vi rimase fino al 1703 quando si stabilì di nuovo a Genova. Fu poi a Firenze, pittore di corte del granduca; in seguito, dopo vari viaggi in Toscana e in Emilia, si trasferì a Milano (1711-35), dove lavorò specialmente per ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] aspetti e sviluppi completamente diversi dagli altri centri toscani: anzitutto non partecipò all'elaborazione e all'utilizzazione maturo nella Leggenda di s. Edvige (Malibu, J. Paul Getty Mus.), miniata per il granduca Ludovico I di Legnica nel 1353. ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Nelle singole voci topografiche relative a località poste entro i limiti geografici dell'Etruria vera e propria, o a località [...] acquisito che nell'area etrusca toscana il salto da uno stadio di civiltà povera e da un numero di abitanti che doveva essere assai di corridoio di accesso e coperta con vòlta a botte (Tomba del Granduca presso Chiusi; ipogeo di S. Manno e tomba di ...
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CORAZZI, Antonio (Giuseppe Antonio)
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 17 dic. 1792 da Vincenzo di Antonio e da Antonia Gaetana di Bartolomeo Andolfati (Livorno, cattedrale, Registro battesimi, ad [...] padre della terza rinascita architettonica in Toscana nonché fondatore e ispiratore negli ultimi quindici anni del Settecento della scuola di architettura istituita con la riforma degli istituti artistici varata dal granduca Pietro Leopoldo. Il C ...
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Vedi FIRENZE dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FIRENZE (Florentia)
G. Maetzke
G. A. Mansuelli
G. Caputo
T. Coco
Colonia romana dedotta circa la metà del I sec. a. C.: secondo le più recenti ipotesi colonia [...] degli Uffizî, Pitti e Giardino di Boboli. - L'unità storica delle collezioni granducali toscane è documentata dalla complementarietà fra e specialmente il granducatodi Pietro Leopoldo segnò la trasformazione in piano organico di questa tendenza. ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi de
Raffaele Romanelli
Nacque il 14 febbr. 1778 a Firenze da Francesco Ignazio e da Anna Taddei. Entrato nel 1794 come apprendista nella amministrazione finanziaria granducale, si [...] 1959, pp. 15 s.; G. Mori, L'industria del ferro in Toscana dalla Restaurazione alla fine del granducato (1815-1859), Torino 1966, ad Indicem;L. Biadi, Notizie delle fabbriche di Firenze non terminate, Firenze 1824, pp. 49, 219, 226; M. Missirini ...
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GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] e la vendita della porcellana nel Granducato. La concorrenza massiccia di Vincennes-Sèvres e quella delle altre a vivere in un momento assai delicato per la Toscana, nel passaggio dalla dinastia lorenese all'amministrazione napoleonica (1807 ...
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DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe
Mario Bencivenni
Figlio dell'architetto fiorentino Zanobi e della pittrice pratese Francesca Stradetti, nacque a Roma il 16 maggio 1760. Trasferitosi con la famiglia a Firenze [...] d'ingegneri delle acque e strade nel Granducato", incarico che mantenne fino alla morte.
viva, XX (1982), 1, pp. 37-44; Alla scoperta della Toscana lorenese. Architettura e bonifiche (catal.) a cura di L. Zangheri, Firenze 1984, pp. 15, 17, 20, 28, ...
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PAGGI, Giovanni Battista
Gianluca Zanelli
PAGGI, Giovanni Battista. – Nacque a Genova nel 1554 da Pellegro, esponente dal 1567 della nuova nobiltà.
Sin dai primi anni della formazione, «applicato dal [...] benignamente accolto dal granduca Francesco I» (Soprani - Ratti, 1768, p. 121) e dove ebbe modo di frequentare alcuni nobili l’effige di Bianca Capello. Nello stesso periodo accettò di realizzare numerosi dipinti inviati in vari centri toscani, come ...
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FONTANA
Corrado Leonardi
Famiglia di ceramisti originaria di Casteldurante (odierna Urbania) ed attiva ad Urbino nel XVI secolo.
Il cognome risale almeno al 1553 e si deve a Guido (Guido Durantino), [...] ; realizzò notevoli lavori per il granduca e fondò una scuola di pittura di maiolica. Nel periodo 1587-91 ceramica, Milano 1879, p. 156; G. Guasti, Di Cafaggiolo e di altre fabbriche di ceramica in Toscana, Firenze 1902, pp. 410 ss. (per Flaminio); ...
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granducato
s. m. [der. di granduca1]. – Titolo e dignità di granduca: conferire il g.; il periodo in cui governava un granduca: sotto il g. di Cosimo de’ Medici. Più spesso, territorio governato da un granduca: il g. di Toscana; il g. di Kiev;...
leopoldina
s. f. – Nome di due monete emesse da Leopoldo II granduca di Toscana (1797-1870): l. d’oro, il pezzo d’oro del valore di 80 fiorini d’argento coniato nel 1828; l. di Toscana, il pezzo d’argento del valore di lire 5,44 coniato nel...