Piccola città della Spagna centrale, in provincia di Madrid, sulla riva sinistra del Tago, a 490 m. s. m. posta in una zona fertilissima, intensamente coltivata ad ortaggi, che rappresentano una delle [...] Aranjuez un famoso motín contro il Godoy (v.), ministro di Carlo IV; e quest'ultimo, il 14 marzo, di Parma Ludovico di Borbone al suo ducato (che passava alla Repubblica francese); il duca otteneva in compenso il granducatodiToscana col titolo di ...
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PIETRASANTA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Ubaldo FORIMENTINI
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Piccola città della Toscana, nella provincia di Lucca, da cui dista 25 km. verso. NO. La città sorge nella regione litoranea della [...] ab. e il comune, da cui nel 1914 era stata distaccata la frazione di Forte dei Marmi riducendosi a kmq. 40,82, ne contava 20.964. vicariati disgiunti del granducatodiToscana. Dal granduca Leopoldo II, il 22 marzo 1841, ebbe il titolo di città.
Bibl ...
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Cardinale, nato nel 1538, di famiglia signorile e colta. Latinista elegante e versatissimo nel diritto civile insegnò, nel 1562, a Bologna e poi, dal 1565 al 1574, a Salerno. Nel 1576, Gregorio XIII lo [...] sacra, Venezia 1718, III, p. 729; Theiner, Annales ecclesiastici, III, Roma 1862; Galluzzi, Istoria del GranducatodiToscana, Firenze 1781, IV; S. Romanin, Storia documentata di Venezia, Venezia 1857, VI; F. Calori Cesis, Il cardinale A. B. e la sua ...
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Paese e comune della Toscana (provincia di Pisa), nel Valdarno inferiore, a 3 km. a nord dalla riva destra dell'Arno e dall'orlo meridionale dell'alveo del prosciugato lago cui dava il nome, a 10 m. s. [...] le difficoltà degli accordi tra i due stati limitrofi che se ne dividevano il dominio. Dopo la riunione di Lucca al granducatodiToscana, l'impresa fu mandata a compimento sotto la direzione dell'ingegnere A. Manetti, che attuò sostanzialmente il ...
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Nacque a Taio (Trentino) l'11 novembre 1738 e visse quasi sempre a Trento, ove morì il 23 luglio 1825. Giurista coltissimo, membro del consiglio aulico del principato vescovile dal 1774, gran cancelliere [...] in qualche punto a istituti processuali vigenti in altri stati d'Italia (p. es. alla "comunicazione dei dubbî" del GranducatodiToscana e dello Stato della Chiesa), ha un'impronta originalissima tanto nell'ordine sistematico dei capitoli quanto nell ...
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MODIGLIANA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Albano SORBELLI
Grosso borgo del Forlivese (Emilia), a SO. di Forli (km. 34,5) e a S. di Faenza (km. 20), alto sul mare 185 m., con circa 4000 ab. Sorge [...] dipese ben presto dalla signoria fiorentina e poi dal granducatodiToscana. Fu nel 1510 podesteria indipendente, dal 1772 sede di vicariato, durante il periodo francese sede di sottoprefettura nel dipartimento dell'Arno, nel 1838 dichiarata città ...
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VERNIO (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio Mori
Comune della Toscana, nell'alto bacino del Bisenzio, in provincia di Firenze, al confine con quella di Bologna. Fu antico feudo dei conti Alberti di Vernio dai [...] 1815, abolita ogni giurisdizione feudale, la Contea di Vernio rimase unita legalmente al GranducatodiToscana. Capoluogo del comune è l'abitato di S. Quirico (1474 ab., compresa l'adiacente borgata di Sasseta), sorto a ridosso dei resti dell'antico ...
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SORANO (A. T., 242-5-26 bis)
Attilio Mori
Paese e comune della Toscana, nella provincia di Grosseto, da cui dista 50 km. verso sud-est. Il paese sorge su di una rupe tufacea sovrastante la profonda valle [...] le stesse vicende di Pitigliano (v.), onde nel 1608 passò a far parte del granducatodiToscana. Il paese, recinto le difficoltà delle comunicazioni. La stazione ferroviaria più prossima è quella di Orvieto (52 km.). Il suo vasto comune (225,17 kmq.) ...
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Medico e diplomatico ebreo, nacque a Udine verso il 1520; nel 1605 era già morto. Visse lungamente in Polonia, ove fu medico del re Sigismondo Augusto; poi si trasferì a Costantinopoli (1564). Ben visto [...] trattative diplomatiche della Turchia con la Spagna. Anche nel 1578 s'interessò per la concessione delle capitolazioni al granducatodiToscana.
Bibl.: Per la bibliogr., v. Enzykl. des Judentums, Probeheft, Berlino 1926, pp. 40-41, e Encycl. Judaica ...
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Principessa palatina (n. 1667 - m. Firenze 1743), figlia del granducadiToscana Cosimo III. Vedova dell'elettore palatino Giovanni Guglielmo di Neuburg, non prevedendosi prole dall'erede Gian Gastone, [...] assegnata dalle grandi potenze ai Lorena; Anna Maria Luisa rimase tuttavia in Toscana e nella convenzione del 31 ott. 1737, cedendo i beni di famiglia al nuovo granduca, pattuì che le preziose collezioni medicee non potessero essere trasportate fuori ...
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granducato
s. m. [der. di granduca1]. – Titolo e dignità di granduca: conferire il g.; il periodo in cui governava un granduca: sotto il g. di Cosimo de’ Medici. Più spesso, territorio governato da un granduca: il g. di Toscana; il g. di Kiev;...
scrittoio
scrittóio s. m. [lat. mediev. scriptorium (der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»), «stanza in cui si copiavano i manoscritti»]. – 1. a. non com. Stanza appartata per scrivere, per studiare e per leggere: si ritirava...