TEATRO (v. vol. vii, p. 640 ss.)
G. Forni
Elenco dei teatri e odèa greci e romani, noti attraverso resti monumentali o fonti letterarie ed epigrafi, ivi comprese le testimonianze relative alle manifestazioni [...] , Londra 1878; NS, 1878, p. 329; 1880, p. 218; Leon, La storia di A. dalle più remote epoche ai tempi presenti, Arezzo 1928; Falciai, Storia d'A. dalle origini alla fine del Granducato, Arezzo 1928, p. 97; P. Moschella, in Dioniso, viii, 1940, p. 45 ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] , dotata anch'essa di un'opera di evangelizzazione fra la popolazione di lingua italiana67. A Genova, dov'era giunto un certo numero di esuli evangelici toscani a causa della soppressione delle tendenze evangeliche partita nel Granducato nel 185068 e ...
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L’università
Ilaria Porciani
Mauro Moretti
Lo Stato raccolse la scienza, i suoi strumenti e i suoi cultori, come il primo capitale civile, derivando da questo tesoro la educazione e la istruzione dei [...] dopo la cacciata del granduca Leopoldo II sottolineava la funzione della nuova università di cui intendeva dotarsi, ondata di provvedimenti, di cui fa parte la fondazione in Toscana dell’Istituto di studi superiori pratici e di perfezionamento ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] del ceto signorile nei confronti delle aperture del Granducato a una nuova borghesia amministrativa, peraltro – si sfera pubblica in Toscana dal 1814 al 1849, Carocci, Roma 2006.
M. d’Azeglio, Epistolario (1819-1866), a cura di G. Virlogeux, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La siderurgia
Francesco Iacoviello
Mauro Cavallini
La fabbricazione di ferro e acciaio, alla vigilia della rivoluzione industriale, è caratterizzata da profonde innovazioni che modificano processi, [...] di ghisa in Toscana appare sugli «Annales des mines» del 1839 (Garella 1839): gli impianti sono alimentati dal minerale dell’isola d’Elba, passata solo dal 1815 al Granducato, e sono articolati sugli altiforni di Cecina, di Valpiana e sui due di ...
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MANFREDI, Eustachio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1674, da Alfonso, notaio, originario di Lugo, e Anna Maria Fiorini. Prima di lui era nata Maddalena (1673-1744); vennero poi Teresa (1679-1767), [...] fu preso da perizie idrauliche. Nel 1714 in Toscana si occupò del fiume Era; poi dovette dedicarsi il Granducato mediceo; fu sentito sulla bonifica della Val di Chiana; nel 1725 tornò a occuparsi del Reno, avendo Benedetto XIII riunito di nuovo ...
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Illuministi Italiani: Riformatori Lombardi, Piemontesi, Toscani - Introduzione
Franco Venturi
Riforma: questo il proposito che accomunò i piccoli ed attivi nuclei illuministi che in ogni centro d'Italia [...] , allargando Io sguardo al di là del granducato leopoldino, affrontano problemi e sentono nascere in se stessi pensieri diversi, come ad esempio Giovanni Fabbroni, sembrano tuttavia conservare della tradizione toscana e della realtà settecentesca del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le scienze agrarie
Antonio Saltini
Lo scenario storico
Ripercorrere le vicende, cercando di definire il valore delle opere e le correlazioni con la cultura europea, dell’agronomia italiana dalla vigilia [...] fervore manufatturiero e mercantile: l’Italia settentrionale e la Toscana, la valle del Reno, le Fiandre, l’Inghilterra economico del Granducato, dell’insegnamento agrario ha suscitato, peraltro, l’interesse di più di uno dei dignitari di corte, da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica e l’istituzionalizzazione della scienza nell’età delle riforme
Calogero Farinella
Nei Primi disegni della repubblica letteraria d’Italia (1703), manifesto del rinnovamento culturale italiano, [...] , sia la concezione verticistica dell’organizzazione istituzionale del granduca.
La volontà di quest’ultimo di controllare le istituzioni toscane fece fallire la proposta di costituzione di una moderna accademia delle scienze con sede a Firenze ...
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Integrazione politica
Sergio Romano
Introduzione
Parliamo d'integrazione politica internazionale, generalmente, per descrivere il modo in cui alcuni Stati rinunciano in parte o in tutto alla loro sovranità [...] il Codice penale sardo venne esteso ai territori annessi, ma fu necessario tener conto di una peculiarità toscana: la mancanza della pena di morte nella legislazione del Granducato. L'unificazione 'penale' del paese ebbe luogo molto più tardi, con il ...
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granducato
s. m. [der. di granduca1]. – Titolo e dignità di granduca: conferire il g.; il periodo in cui governava un granduca: sotto il g. di Cosimo de’ Medici. Più spesso, territorio governato da un granduca: il g. di Toscana; il g. di Kiev;...
scrittoio
scrittóio s. m. [lat. mediev. scriptorium (der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»), «stanza in cui si copiavano i manoscritti»]. – 1. a. non com. Stanza appartata per scrivere, per studiare e per leggere: si ritirava...