LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] primavera del 1849, con il ritorno dei Lorena nel Granducato, il L. dapprima rinunciò all'impiego (o ne fu il volume promosso dalla Banca Toscana, C. Collodi, lo spazio delle meraviglie, a cura di R. Fedi, con introduzione di L. Comencini e Suso ...
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] anche nella capitale del granducato il C., che tra la Repubblica romana e la Toscana, distinguendosi con ciò nettamente dal Mazzini . Caddeo, C. e Cattaneo il 29 maggio 1848nel fallito colpo di Stato di Milano, in Il Risorgimento, V (1953), pp. 73-89; ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] , ordinò all'autore lo sfratto dal granducato, ma l'A., ritirandosi in Piemonte, ebbe in tutte le città toscane dimostrazioni trionfali di simpatia.
Cominciò allora una vasta opera di riconciliazione per formare una compatta opinione pubblica ...
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CIPOLLA, Carlo
Giovanni Vigo
CIPOLLA, Carlo (Carlo M.)
Nacque a Pavia il 15 agosto 1922 da Manlio e da Bianca Bernardi. Fu lui stesso ad aggiungere al suo prenome la M. (sciolta abitualmente come «Maria»), [...] (Cambridge 1976), di Chi ruppe i rastelli a Montelupo? (Bologna 1977), nel quale si mescolano peste, religione, superstizioni e drammi che ebbero come teatro la piccola borgata toscana fra il 1630 e il 1632, de I pidocchi e il Granduca (Bologna 1979 ...
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CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] posto mano a una riorganizzazione delle università toscane, colpite dai provvedimenti repressivi del granduca nel 1851. Il C. fu chiamato a ricoprire la cattedra pisana di diritto penale (grazie anche all'appoggio di G. Puccioni e soprattutto del ...
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EMILIANI GIUDICI, Paolo
Lucia Strappini
Nacque il 3 giugno 1812 a Mussomeli (Caltanissetta) da Salvatore Giudice e Antonia Cinquemani. Di salute cagionevole, non frequentò alcuna scuola ma compi i primi [...] , Giovanbattista Niccolini che l'E. conobbe al suo arrivo in Toscana e che gli dimostrò sempre grande stima. Un controllo sulle date provvisorio ed essendo di conseguenza tornato il granduca. In quel ridottissimo scorcio di tempo aveva tuttavia ...
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GHERARDINI, Alessandro
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 16 nov. 1655 da Domenico, stipettaio, e da Lisabetta Socci. Il mestiere lo apprese in giovane età da Alessandro Rosi, un tardo epigono [...] palazzi di Firenze, Pisa e Livorno, che ebbe modo di visitare durante il suo soggiorno in Toscanadi ogni altro la portata rivoluzionaria delle opere eseguite da L. Giordano a Firenze tra il 1680 e il 1685, che ispirarono la rinascita nel Granducato ...
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FUCINI, Renato
Domenico Proietti
Nacque l'8 apr. 1843 a Monterotondo, frazione di Massa Marittima, da David e Giovanna Nardi.
Il padre, carbonaro e anticlericale, si era stabilito nel piccolo centro [...] di Leopoldo II e l'unione del granducato al regno di Sardegna.
In questo clima di fermento, il F. approdò all'università di Pisa nel novembre di nel giugno 1871, come molti altri fiorentini e toscani, aveva perduto l'impiego per il trasferimento della ...
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FERRI, Antonio Maria
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nato a Firenze il 31 marzo 1651 da Alessandro e Caterina di Santi Pucci, probabilmente si formò come aiuto di noti architetti fiorentini quali P. F. Silvani [...] fra le massime personalità del Granducato, il cardinale Francesco Maria de' Medici, fratello di Cosimo III, e il A. F. architetto fiorentino, in Architettura e interventi territoriali nella Toscana granducale, Firenze 1972, pp. 117-135; S. Rudolph, ...
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CUPPARI, Pietro
Mirella Scardozzi Barbera
Nacque il 6 maggio 1816 ad Itala, in provincia di Messina, da Giovanni ed Antonia Berlinghieri, in seno ad agiata famiglia di possidenti.
Laureatosi in medicina [...] del granducato. Alla cattedra era annesso un Istituto agrario, dotato di 34 ettari di terreno e di una fabbrica di " (Intorno al più acconcio indirizzo da dare allo studio dell'economia rurale toscana, in Atti d. R. Acc. Georg., n. s., VII [1860 ...
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granducato
s. m. [der. di granduca1]. – Titolo e dignità di granduca: conferire il g.; il periodo in cui governava un granduca: sotto il g. di Cosimo de’ Medici. Più spesso, territorio governato da un granduca: il g. di Toscana; il g. di Kiev;...
scrittoio
scrittóio s. m. [lat. mediev. scriptorium (der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»), «stanza in cui si copiavano i manoscritti»]. – 1. a. non com. Stanza appartata per scrivere, per studiare e per leggere: si ritirava...