FORTUNATO, Nicola
Toni Iermano
Nacque nel 1720 a Giffoni Valle Piana, nel Salernitano, da una famiglia di condizione borghese. I suoi familiari erano impegnati in attività di commercializzazione di [...] riformistica del Tanucci (ibid., pp. 80 ss.) e per i modelli economici seguiti nel Regno di Sardegna e nel GranducatodiToscana. Il F. mostrava, soprattutto, una approfondita conoscenza dei problemi concreti esistenti nelle province, nelle grandi ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] si produceva in Maremma, il granducato fu indotto ad applicare qui una politica, di particolari privilegi, in deroga ai " ne aveva sentito parlare, con elogi vivissimi, alla corte diToscana ancora nel 1778. Fu quest'ultimo che, passando poi da ...
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FENZI, Emanuele
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 18 apr. 1784 nella nobile famiglia dello stimato magistrato e giurista lacopo Orazio e da Luisa Bardini, ricevette la prima educazione presso [...] a Firenze dal Guerrazzi, fu tra i fautori del rientro in Toscanadi Leopoldo II, che servì sempre con lealtà tanto da consigliargli, nel 1859, per salvare il Granducato, di allearsi con Vittorio Emanuele II nel dichiarare guerra all'Austria. Dopo ...
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CAPPONI, Bernardino
Paolo Malanima
Nacque a Firenze il 21 ag. 1563 da Lodovico di Lodovico e Maddalena di Bernardo Vettori. Unico erede del ramo della famiglia di cui era stato capostipite Gino di Lodovico [...] del C., particolarmente evidente a Roma, gli permette anche nel granducatodi ricevere cariche diplomatiche e politiche di un certo rilievo come quella di ambasciatore a Genova nel 1623 e di senatore nel 1631.
Si ha l'impressione che il successo ...
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CIPOLLA, Carlo
Giovanni Vigo
CIPOLLA, Carlo (Carlo M.)
Nacque a Pavia il 15 agosto 1922 da Manlio e da Bianca Bernardi. Fu lui stesso ad aggiungere al suo prenome la M. (sciolta abitualmente come «Maria»), [...] (Cambridge 1976), di Chi ruppe i rastelli a Montelupo? (Bologna 1977), nel quale si mescolano peste, religione, superstizioni e drammi che ebbero come teatro la piccola borgata toscana fra il 1630 e il 1632, de I pidocchi e il Granduca (Bologna 1979 ...
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CUPPARI, Pietro
Mirella Scardozzi Barbera
Nacque il 6 maggio 1816 ad Itala, in provincia di Messina, da Giovanni ed Antonia Berlinghieri, in seno ad agiata famiglia di possidenti.
Laureatosi in medicina [...] del granducato. Alla cattedra era annesso un Istituto agrario, dotato di 34 ettari di terreno e di una fabbrica di " (Intorno al più acconcio indirizzo da dare allo studio dell'economia rurale toscana, in Atti d. R. Acc. Georg., n. s., VII [1860 ...
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LE MONNIER, Felice
Cosimo Ceccuti
Nacque a Verdun, nel dipartimento della Mosa, il 1° dic. 1806 da Jean, ufficiale nella guarnigione cittadina, e da Jeanne Michaud, figlia di un orologiaio: è tutt'altro [...] , ne prese l'intera responsabilità. Con un capitale di 4000 lire toscane acquistò gli strumenti tipografici e iniziò l'attività: in Granducato attraverso intricati giri fra le dogane di Livorno e del confine pontificio, senza che per la mancanza di ...
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PAGNINI del Ventura, Giovan Francesco
Renato Pasta
PAGNINI del Ventura, Giovan Francesco. – Figlio di Paolo e di Costanza di Giuseppe Canigiani, nacque a Volterra, primo di tre fratelli, il 22 giugno [...] a Parigi, ibid., pp. 55-120; L. Dal Pane, La finanza toscana dagli inizi del secolo XVIII alla caduta del Granducato, Milano 1965, pp. 81-83, 120-134; R. Ciampini, Lettere inedite di Angelo Tavanti all’abate Raimondo Niccoli, in Rivista italiana ...
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granducato
s. m. [der. di granduca1]. – Titolo e dignità di granduca: conferire il g.; il periodo in cui governava un granduca: sotto il g. di Cosimo de’ Medici. Più spesso, territorio governato da un granduca: il g. di Toscana; il g. di Kiev;...
scrittoio
scrittóio s. m. [lat. mediev. scriptorium (der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»), «stanza in cui si copiavano i manoscritti»]. – 1. a. non com. Stanza appartata per scrivere, per studiare e per leggere: si ritirava...