Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Dal telefono alla radio (e ritorno?)
Gabriele Balbi
Due media, due idee
Telefono e telegrafia senza fili (abbreviata in Italia come tsf, ma conosciuta anche come wireless) comparvero a distanza di pochi [...] distinzione fino a quel momento stabile, quella tra la sfera pubblica e la sfera privata (Bertho 1981).
Una scrittrice come GraziaDeledda, in alcuni dei suoi racconti (La lettera, 1923; Piccolina, 1926; Forse era meglio, 1930), mise in luce come il ...
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ORANO, Paolo
Giorgio Fabre
ORANO, Paolo. – Nacque a Roma il 15 giugno 1875 da Giuseppe Orano Suella (1841-1908) e da Maria Fiorito Berti (1845-1919), secondo di sei fratelli.
Il padre, di origine sarda, [...] motivi storici e politici ma anche etnici. Non mancarono quindi le accuse di razzismo; ma anche qualche estimatore, come GraziaDeledda.
L’eclettismo non favorì l’elaborazione di pensieri originali da parte di Orano. Per il profluvio degli scritti e ...
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ENZO, RE DI TORRES E DI GALLURA
FFrancesca Roversi Monaco
Figlio naturale di Federico II e di una donna da ultimo identificata con la nobile tedesca Alayta (Adelaide) di Vohburg o Alayta di Urslingen [...] 1909), ai romanzi e racconti storici incentrati sul matrimonio con Adelasia, fra cui spicca la novella Il Sigillo d'amore di GraziaDeledda (1926), per arrivare al poema Enzo Re. Tempo viene chi sale e chi discende del bolognese Roberto Roversi (1997 ...
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Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] portano la firma di Guido Gozzano o Roberto Bracco (che si specializzò negli adattamenti teatrali), o di veristi come GraziaDeledda e Giovanni Verga, e naturalmente di Gabriele D'Annunzio e dei dannunziani, con un contributo anche dei futuristi. D ...
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OSSANI, Olga Bianca
Simona Trombetta
OSSANI, Olga Bianca (Febea). – Nacque a Roma il 24 maggio 1857 da Carlo e da Maria Paradisi.
Crebbe in una famiglia di patrioti: ai tempi della Repubblica Romana [...] Olga seguì curiosa anche la genesi che accompagnò il primo e unico film di Duse, Cenere, tratto da un racconto di GraziaDeledda, altra assidua frequentatrice di Santa Marinella e grande amica di Ossani, cui fece pervenire un testo da adattare per il ...
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NEGRI, Ada
Rossana Dedola
– Nacque a Lodi il 3 febbraio 1870, secondogenita di Giuseppe, vetturino, e di Vittoria Cornalba.
La nonna materna, Giuseppina Panni, era stata la governante del soprano Giuditta [...] Patrizi era andato a trovarla a Motta Visconti. Grazie alla sua amicizia, trasformatasi presto in un 1988, pp. 178-187; E. Rasy, Ritratti di signora. La giovinezza di GraziaDeledda, A. N., Matilde Serao, Milano 1995, ad ind.; A. Gorini Santoli, ...
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PROTO, Paolina
Enrico Lancia
PROTO, Paolina (Paola Barbara). – Nacque a Roma il 22 luglio 1912 da padre siciliano e madre romana. Fin da piccola, ammirando i film delle dive del muto, in particolare [...] in televisione. Prese parte allo sceneggiato, trasmesso in più puntate nel novembre 1958, Canne al vento, tratto dal romanzo di GraziaDeledda e diretto da Mario Landi, cui circa dieci anni dopo seguì un ruolo di supporto accanto a Ubaldo Lay nell ...
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VERGANO, Aldo
Lorenzo Trovato
VERGANO, Aldo. – Nacque il 27 agosto 1891 a Roma, da Sebastiano Lodovico (1858-1928), ufficiale telegrafico, e da Eleonora Zuddas (1867-1925). Era il più giovane di due [...] La grande rinuncia, entrambi del 1951. In qualche modo anche il successivo Amore rosso, ispirato a Marianna Sirca di GraziaDeledda, si colloca tra questi frammenti residuali del neorealismo. Si tratta di un film in cui Vergano tornò a intrecciare un ...
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LANDI, Mario
Caterina Cerra
Nacque a Messina il 12 ott. 1920 da Giulio e Giulia Nicotra.
Il L. trascorse l'infanzia a Taormina, ma tornò poi a gravitare su Messina, dove aveva maggiori opportunità di [...] del L. sottolineava "la "parte maledetta" o almeno i risvolti torbidi, più di quanto non avesse fatto la stessa autrice del romanzo GraziaDeledda" (O. De Fornari, in Grasso, p. 90). Tra il 1957 e il 1963 si ricordano ancora: Il romanzo di un maestro ...
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GOUZY (Gouzy Tartufari), Clarice
Carlo D'Alessio
Nacque a Roma il 14 febbr. 1868, da Giulio e da Maria Luisa Servici.
Il padre era francese e di confessione protestante (si convertì al cattolicesimo [...] per lei di toni balzachiani; tra i numerosi riconoscimenti vi fu quello di B. Croce, il quale, confrontandola con GraziaDeledda, le riconobbe "temperamento assai più robusto, sguardo più ampio e un sentire più vigoroso e compatto" (La letteratura ...
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dispensiere
dispensière (ant. dispensièro) s. m. (f. -a) [der. di dispensare e dispensa]. – 1. Chi dispensa, dispensatore o dispensatrice: la Vergine d. di grazie (più com. dispensatrice); a’ generosi Giusta di glorie dispensiera è morte (Foscolo)....
prebenda
prebènda s. f. [dal lat. tardo praebenda s. f. (propriam. gerundivo femm. di praebere «offrire, somministrare»)]. – 1. Porzione di beni di un capitolo o di una collegiata, assegnata come dote a un ufficio canonicale; comunem. il termine...