CIUSA, Francesco
Maria Elvira Ciusa
Figlio di Giacomo e di Giovanna Guidacciolu, nacque a Nuoro il 2 luglio 1883. Scultore e disegnatore, fu considerato dai contemporanei l'aedo della sua gente; come [...] , confidente ed ammiratore entusiasta (In lode di F. C., in Canti, Milano 1962, ad Indicem), e per la narrativa GraziaDeledda. Fin da ragazzo dimostrò passione per il disegno e la modellazione dal vero. Rimasto orfano giovanissimo, alla fine del ...
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verismo
Roberto Carnero
La cruda rappresentazione della realtà
Movimento letterario italiano della seconda metà dell’Ottocento, il verismo porta in primo piano la tensione degli scrittori per una maggiore [...] , autore, tra l’altro, di Milano sconosciuta, del 1879.
In Sardegna, il verismo ha un’esponente di prestigio in GraziaDeledda, premio Nobel per la Letteratura nel 1926: anche se in seguito perderà il carattere regionalistico, la narrativa della sua ...
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parco letterario
parco letteràrio locuz. sost. m. – Denominazione registrata attribuita a luoghi e territori in virtù dei legami che intrattengono con un autore o un’opera significativi della storia [...] per i trovatori nelle terre dei Malaspina, Villa Cernigliaro a Sordevolo (BI) per Franco Antonicelli, Galtellì (NU) per GraziaDeledda, Vizzini (CT) per Giovanni Verga, Modica (RG) per Salvatore Quasimodo, Castagneto Carducci (LI) per Giosue Carducci ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] ecco un altro monte, un’altra pianura; e in fondo il mare (Deledda 1950: 219)
(57) Come Marcello tornò a Roma, dell’episodio del Pinocchio, a cura di M. Paglieri, Milano, Mondadori.
Deledda, Grazia (1950), Canne al vento, Milano, Mondadori.
Fenoglio, ...
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Il trapassato remoto è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che indica principalmente un evento compiuto in un passato immediatamente prossimo a un altro evento passato, in generale espresso dal [...] oro (Dino Compagni, Cronica, libro 2, cap. 25, cit. in Egerland 2010: 891).
Deledda, Grazia (1965), Elias Portolu, Milano, Mondadori (1a ed. 1954).
Deledda, Grazia (1979), Canne al vento, Milano, Mondadori (1a ed. Milano, Treves, 1913).
Gozzi, Carlo ...
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Scrittrice, drammaturga, attivista politica italiana (Cabras, Oristano, 1972 - Roma 2023). La vita nella famiglia d’origine è resa difficile dalla presenza di un padre autoritario e violento, da cui deve [...] trasmissione Quante storie e conduce il talk culturale Chakra. Nel 2018 debutta come attrice teatrale nel ruolo di G. Deledda in Quasi Grazia di M. Fois e inaugura, con l’amica C. Tagliaferri, il fortunato podcast dal titolo Morgana, che ha come ...
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I nomi di parentela (detti anche, raramente, singenionimi, dal gr. syngenḗs «parente, consanguineo») sono nomi che indicano legami di parentela (ma non, necessariamente, di consanguineità) tra le persone, [...] al plurale (Renzi 2001).
Collodi, Carlo (1983), Le avventure di Pinocchio, a cura di F. Tempesti, Milano, Mondadori.
Deledda, Grazia (1906), La via del male, Roma, Nuova Antologia.
LEI (1979-) = Lessico Etimologico Italiano, diretto da M. Pfister ...
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INNOCENTI, Camillo
Sergio Cortesini
Nacque a Roma, il 14 giugno 1871, secondogenito di Augusto, avviato architetto, e di Enrica Santarelli. Solo dopo il completamento degli studi classici al liceo E.Q. [...] sardi, certo sollecitati dalla vague letteraria di G. Deledda (così come al fascino per l'Abruzzo non VII Esposizione di Venezia, Bergamo 1907, p. 345; A. Labbati, Il pittore della grazia femminile: C. I., in Il Secolo XX, VII (1908), 10, pp. 794- ...
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Il passato remoto è un tempo semplice (➔ tempi semplici; ➔ coniugazione verbale) dell’➔indicativo, che esprime un evento avvenuto nel passato senza che ci sia relazione tra il momento dell’enunciazione [...] . Torino, Einaudi, 1952).
Camilleri, Andrea (199914), Il ladro di merendine, Palermo, Sellerio (1a ed. Milano, Mondolibri, 1995).
Deledda, Grazia (1978), Canne al vento, Milano, Mondadori (1a ed. Milano, Treves, 1913).
Levi, Primo (1992), Se non ora ...
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L’infinito sostantivato (detto anche, meno spesso, infinito nominale), secondo la definizione tradizionale è l’➔infinito introdotto da un determinante e accompagnato dai tipici elementi di un ➔ sintagma [...] (1994), Palomar, Milano, Mondadori (1a ed. 1983).
Calvino, Italo (1996), Sulla fiaba, Milano, Mondadori (1a ed. 1988).
Deledda, Grazia (2007), Il vecchio della montagna, Nuoro, Ilisso edizioni (1a ed. 1900).
Leopardi, Giacomo (2003), Saggio sopra gli ...
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dispensiere
dispensière (ant. dispensièro) s. m. (f. -a) [der. di dispensare e dispensa]. – 1. Chi dispensa, dispensatore o dispensatrice: la Vergine d. di grazie (più com. dispensatrice); a’ generosi Giusta di glorie dispensiera è morte (Foscolo)....
prebenda
prebènda s. f. [dal lat. tardo praebenda s. f. (propriam. gerundivo femm. di praebere «offrire, somministrare»)]. – 1. Porzione di beni di un capitolo o di una collegiata, assegnata come dote a un ufficio canonicale; comunem. il termine...