BERTOLDI, Giovanni (Giovanni da Serravalle)
Aldo Vallone
Nacque a Serravalle, un tempo ricco e forte borgo nelle vicinanze di San Marino, intorno al 1350 (altri pensano al 1360), da una famiglia il cui [...] . Il 30 nov. 1401 alla morte di fra' Grazia de' Castellani fu chiamato a Firenze come lettore di ); L. Nicolini, La vita e l'opera di G. da Serravalle commentatore della Divina Commedia, San Marino 1923 (su cui v. però L. Negri, in Giorn. stor ...
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PODESTA, Carla Dora
Enrico Lancia
PODESTÀ, Carla Dora (Rossana). – Nacque il 20 giugno 1934 a Zliten, un piccolo centro a pochi chilometri da Tripoli, allora dominio italiano, da Americo e da Germana [...] la incontrò sulla spiaggia di Ostia. Colpito dalla sua grazia adolescenziale e dal viso sbarazzino, le propose un provino il ruolo di una ragazza ebrea che scampa alla distruzione divina delle due città; un film dove ritrovò Anna Maria Pierangeli ...
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Canova, Antonio
Stella Bottai
L'artista che fa rivivere le sculture della Grecia antica
Vissuto a cavallo fra Settecento e Ottocento, lo scultore Antonio Canova, come molti suoi contemporanei, reputava [...] raggiungeva di notte al buio per nasconderle la sua vera natura divina, ma un giorno Psiche decise di vedere il volto del suo Napoleone aveva portato via dall'Italia durante l'occupazione. Grazie alla sua mediazione, rientrano a Roma sculture antiche, ...
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Regista cinematografico portoghese (Porto 1908- ivi 2015). Massimo rappresentante del cinema portoghese ma anche uno dei cineasti europei più prestigiosi e originali, O. è il creatore di un mondo attraversato [...] per originalità intellettuale e ricerca linguistica. A Divina Comédia (1991; premio speciale della giuria alla da uno splendido M. Piccoli, O., al meglio della sua grazia sottilmente ironica, compone una variazione sul senso dell'essere attori e ...
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Filosofo e mistico svedese (Stoccolma 1688 - Londra 1772). Dotato di preparazione scientifica e ripetutamente soggetto di esperienze estatiche, volse la propria speculazione al sensibile e al rapporto [...] vis formatrix; l'archaeus di Paracelso). Emanato direttamente dalla Luce divina, esso costituisce il più alto "grado" della realtà ed Dio, per recuperare la quale è sì necessaria la grazia, ma senza alcun pregiudizio per la libera iniziativa umana ...
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Filosofo, medico e riformatore religioso (Vilanova de Sixena, Aragona, 1511 - Ginevra 1553). Studente di diritto a Tolosa, si volse ben presto agli studî biblici, patristici e filosofici, venendo così [...] Cristo: attraverso di lui conosciamo negli altri modi l'essenza divina, in maniera diretta e immediata. Ma poiché l'onnipotenza a proprio figlio e Cristo è Dio non per natura ma per grazia: è Dio Padre che l'ha santificato ed esaltato, perché Cristo ...
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Filosofo (Parigi 1638 - ivi 1715). Seguace di R. Descartes, se ne discostò poi per alcuni aspetti. La sua tesi principale è che la mente umana, attraverso l'illuminazione, vede le idee (cioè le cose e [...] idee in Dio, una visione cioè degli archetipi di cui la mente divina si è servita nella creazione dell'universo. M. veniva così a peraltro (in M.) i temi della fede e della grazia, necessaria all'esercizio d'una vera libertà, correttivo indispensabile ...
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Teologo (Mélin, Hainaut, 1513 - Lovanio 1589). In teologia, propugnò, con il suo amico Hessels, il metodo positivo e quindi un ritorno della speculazione teologica alle fonti bibliche e patristiche. Le [...] stata la dottrina di B. sulla libertà e la grazia: sviluppando motivi già presenti nelle opere antipelagiane di Agostino, Santo, sicché l'uomo era "naturalmente" istruito nella legge divina e ad essa spontaneamente obbediva. A questa natura "integra", ...
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Scrittore ecclesiastico (n. Antiochia 350 circa - m. 428), vescovo di Mopsuestia. Condiscepolo di s. Giovanni Crisostomo, si dedicò in modo particolare all'esegesi biblica secondo i principî della Scuola [...] insisté così energicamente nel rilevare la compiutezza delle due nature, divina e umana, in Cristo (come Verbo ab aeterno, come poi fece Nestorio. Ebbe anche, sulla questione della grazia, una teoria che lo ravvicina al pelagianesimo. L'imperatore ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] e tre mistiche (uomo-donna, natura umana e divina nella persona di Cristo, Cristo-Chiesa, Dio-anima); delle normali lettere giudiziarie, i privilegi e le consuete lettere di grazia siano stati scritti senza il suo personale contributo; è però fondata ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...