Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] di principio per distinguerlo da principi plurale di principe, e sim., ma si tratta di grafie fuori moda (➔ Graziadio Isaia Ascoli). Del pari, nessuna grafia (che non sia antica o poetica) comporta dieresi: questi segni sono invece obbligati su ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] al piemontese, il dialetto degli immigrati.
Franco-provenzale (francoprovençal)
Termine coniato nel 1873 dal glottologo Graziadio Isaia Ascoli per accomunare quei dialetti galloromanzi che in base a criteri dialettologici non erano riconducibili, pur ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] della progettata e non realizzata Storia della lingua italiana).
Il padre-fondatore della linguistica scientifica italiana fu ➔ Graziadio Isaia Ascoli, che diede vita a una vera scuola. Ricoprì la cattedra di grammatica comparata e lingue orientali a ...
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Edoardo Vesentini
Accademia
L'oculatissima lince
I Lincei ieri e oggi
di Edoardo Vesentini
8 maggio
A Roma, nella Sala della Protomoteca del Campidoglio, si tiene un'adunanza pubblica delle Classi riunite [...] di Scienze Morali, Storiche e Filologiche (fra essi Terenzio Mamiani, Ruggero Bonghi, Domenico Carutti, Graziadio Isaia Ascoli, Michele Amari, Antonio Scialoja, Domenico Comparetti, Francesco Carraro, Cesare Cantù, Francesco Ferrara, Pasquale Villari ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] popolazione italiana.
A quella pretesa rispose la rivendicazione dei diritti della tradizione scritta compiuta dal glottologo ➔ Graziadio Isaia Ascoli (Proemio, 1873; più tarda la pungente satira di ➔ Giosuè Carducci, Le mosche cocchiere, 1897), le ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] divenuta italiana, avrebbe influito sullo sviluppo della lingua nazionale.
Questa era anche l’opinione di ➔ Graziadio Isaia Ascoli, il fondatore della scienza glottologica italiana, il quale intervenne contro la soluzione manzoniana nel Proemio al ...
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La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] una nuova retorica che imperversò nella produzione narrativa della seconda parte del secolo (il «manzonismo» di cui parla ➔ Graziadio Isaia Ascoli).
Negli anni in cui Manzoni scrive, ben diversa è invece la situazione in Francia. Dobbiamo a un autore ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] , la cui realizzazione si trascinò dal 1870 al 1897, diede lo spunto alla celebre requisitoria di ➔ Graziadio Isaia Ascoli contro la soluzione fiorentina alla ➔ questione della lingua. Al Giorgini-Broglio va riconosciuta una reale capacità di ...
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Multilinguismo e regionalità dell'Italia linguistica contemporanea
Tullio De Mauro
Se si guarda alla complessiva realtà linguistica italiana nell’età della Repubblica, Italia delle Italie è una formula [...] , andando verso un multilinguismo ben temperato: un multilinguismo che, come nell’Ottocento chiesero Cattaneo, Graziadio Isaia Ascoli, Francesco De Sanctis e chiesero nel Novecento Ernesto Monaci, Giuseppe Lombardo Radice, Giacomo Devoto, è ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] pratico e strumentale, non erano mancati avversari che avevano fatto sentire la loro voce già prima di Croce: ➔ Graziadio Isaia Ascoli, in un intervento rivolto al IX Congresso pedagogico italiano (1874), aveva affrontato la questione «se s’abbia o ...
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