In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] popolazione italiana.
A quella pretesa rispose la rivendicazione dei diritti della tradizione scritta compiuta dal glottologo ➔ GraziadioIsaiaAscoli (Proemio, 1873; più tarda la pungente satira di ➔ Giosuè Carducci, Le mosche cocchiere, 1897), le ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] divenuta italiana, avrebbe influito sullo sviluppo della lingua nazionale.
Questa era anche l’opinione di ➔ GraziadioIsaiaAscoli, il fondatore della scienza glottologica italiana, il quale intervenne contro la soluzione manzoniana nel Proemio al ...
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La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] una nuova retorica che imperversò nella produzione narrativa della seconda parte del secolo (il «manzonismo» di cui parla ➔ GraziadioIsaiaAscoli).
Negli anni in cui Manzoni scrive, ben diversa è invece la situazione in Francia. Dobbiamo a un autore ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] , la cui realizzazione si trascinò dal 1870 al 1897, diede lo spunto alla celebre requisitoria di ➔ GraziadioIsaiaAscoli contro la soluzione fiorentina alla ➔ questione della lingua. Al Giorgini-Broglio va riconosciuta una reale capacità di ...
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Multilinguismo e regionalità dell'Italia linguistica contemporanea
Tullio De Mauro
Se si guarda alla complessiva realtà linguistica italiana nell’età della Repubblica, Italia delle Italie è una formula [...] , andando verso un multilinguismo ben temperato: un multilinguismo che, come nell’Ottocento chiesero Cattaneo, GraziadioIsaiaAscoli, Francesco De Sanctis e chiesero nel Novecento Ernesto Monaci, Giuseppe Lombardo Radice, Giacomo Devoto, è ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] e spesso eterogenei.
Il primo ad avanzare (1882-1885) una circostanziata proposta di classificazione fu ➔ GraziadioIsaiaAscoli, il quale nella rivista «Archivio glottologico italiano» da lui stesso fondata elaborò una ripartizione in quattro ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] pratico e strumentale, non erano mancati avversari che avevano fatto sentire la loro voce già prima di Croce: ➔ GraziadioIsaiaAscoli, in un intervento rivolto al IX Congresso pedagogico italiano (1874), aveva affrontato la questione «se s’abbia o ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] una lingua più corrente e usuale, era riuscito, come riconosceva anche il principale oppositore delle sue teorie, GraziadioIsaia ➔ Ascoli (cfr. Dardano 2010) «a estirpar dalle lettere italiane, o dal cervello dell’Italia, l’antichissimo cancro della ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] (quest’ultimo fenomeno, però, collegato a una parallela evoluzione nell’italiano standard).
A partire da GraziadioIsaia ➔ Ascoli i dialettologi hanno solitamente affrontato l’inquadramento delle parlate toscane ‘per sottrazione’, poiché esse per ...
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BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] , anche se appassionato di linguistica, non doveva conoscere una parola di slavo!" (S. Timpanaro ir., Carlo Cattaneo e GraziadioIsaiaAscoli. II. L'influsso del Cattaneo sulla linguistica ascoliana, in Riv. stor. ital., LXXIV [1962], p. 800). Nella ...
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