PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] fiorentino Vita Nuova di Angiolo e Adolfo Orvieto, dove, tra l’altro, rifacendosi al Proemio di GraziadioIsaiaAscoli, polemizzò con il manzonista Pietro Mastri (anagramma di Pirro Masetti) sulla scelta del fiorentino quale lingua nazionale ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] sensibilità scientifica per l’evoluzione e l’assetto delle lingue, fu appunto un grande linguista, GraziadioIsaiaAscoli. Quando Ascoli consegnò al Proemio della prestigiosa rivista da lui fondata, l’«Archivio glottologico italiano», il suo scritto ...
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La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] una nuova retorica che imperversò nella produzione narrativa della seconda parte del secolo (il «manzonismo» di cui parla ➔ GraziadioIsaiaAscoli).
Negli anni in cui Manzoni scrive, ben diversa è invece la situazione in Francia. Dobbiamo a un autore ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] una lingua più corrente e usuale, era riuscito, come riconosceva anche il principale oppositore delle sue teorie, GraziadioIsaia ➔ Ascoli (cfr. Dardano 2010) «a estirpar dalle lettere italiane, o dal cervello dell’Italia, l’antichissimo cancro della ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] , il dialetto non era più soltanto una lingua per poesia, ma una lingua effettivamente parlata. Sposando le idee di GraziadioIsaiaAscoli sul friulano come ramo della lingua ladina e non come dialetto alpino, sostenne le ‘piccole patrie’ (come l ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] osservare una continuità nella linea di pensiero, dal classicismo illuministico alla linguistica scientifica di ➔ GraziadioIsaiaAscoli.
Nel frattempo, il prevalere delle posizioni romantiche e lo spostamento dell’attenzione sui problemi connessi ...
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Giosuè Carducci nacque a Valdicastello (Lucca) il 27 luglio 1835. Dopo gli studi presso gli Scolopi di Firenze e la Normale di Pisa, insegnò dapprima in alcune scuole toscane (S. Miniato a Monte, Pistoia) [...] ’insieme un disegno coerente (Capovilla 1987: 97). Esse apparvero già ai contemporanei affini a quelle di ➔ GraziadioIsaiaAscoli, e ad esse complementari per la particolare attenzione al versante della lingua letteraria (così Ugo Angelo Canello ...
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Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] antiquato, caratterizzato da grafie ed espressioni della tradizione letteraria e più in sintonia con il gusto di ➔ GraziadioIsaiaAscoli che con gli orientamenti di ➔ Alessandro Manzoni (e dei manzoniani fino a Edmondo De Amicis, con cui ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] della lingua» sta «all’inizio di una linea di sviluppo che ebbe poi in Carlo Cattaneo e più tardi in GraziadioIsaiaAscoli i suoi rappresentanti più insigni, e che dev’essere considerata più avanzata, più rispondente alle esigenze culturali di una ...
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Ludovico Antonio Muratori nacque a Vignola, nel ducato di Modena, il 21 ottobre 1672. La sua preminente vocazione di storico (cui si devono opere decisive come la raccolta dei Rerum Italicarum Scriptores [...] della nostra lingua, e l’ineluttabilità di un suo continuo adeguamento ai tempi. Gli scritti creativi di Muratori, secondo ➔ GraziadioIsaiaAscoli (Bianchi in D’Ovidio 1982: 73-77), assegnano al loro autore un posto di rilievo tra i predecessori di ...
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