Letterato (Bologna 1291 circa - m. prima del 1343). Notaio, ebbe cariche pubbliche (fino a quella di primo cancelliere, 1321-34) a Bologna, poi, esiliato dalla sua città per motivi politici (1334), a Napoli. Scrisse un commento in latino all'Inferno dantesco (1324), e un Trattato delle volgari sentenze sopra le virtù morali in cento rubriche. G. Vernani gli dedicò (1329) il suo De reprobatione Monarchiae ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] 'Inferno di Iacopo Alighieri, a cura di Lord Vernon, Firenze 1848; e di E. P. Luiso, ibid. 1904; commento di GrazioloBambaglioli, a cura di A. Fiammazzo, Savona 1915; di Iacopo della Lana, a cura di L. Scarabelli, Bologna 1866; di Pietro Alighieri ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] il 1324 e il 1328) e le Expositiones guidiane. È acclarato che G. conosca le esposizioni di Iacopo Alighieri e GrazioloBambaglioli, come il fatto che le Expositiones costituiscano una delle fonti di Pietro Alighieri. La dipendenza dall'opera di G ...
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LANCIA, Andrea
Monica Cerroni
Andrea di ser Lancia, comunemente noto come L., nacque a Firenze presumibilmente nell'ultimo decennio del XIII secolo, al più tardi nel 1297 (Azzetta, 1996). Questa data [...] tra il 1324 e il 1328 -, che il L. elaborò avvalendosi delle esegesi precedenti (quelle di Iacopo Alighieri, GrazioloBambaglioli e Iacopo Della Lana). Nell'edizione del 1612 del Vocabolario, l'Accademia della Crusca riconobbe le doti eccelse della ...
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DELLA LANA, Iacopo, detto il Laneo
Giancarlo Casnati
Nacque a Bologna, sicuramente dopo il 1278, da Uguccione di Filippo.
Il Gualandi rilevò la contemporanea presenza a Bologna fra il sec. XIII e il [...] stesura del commento. Terzo fra i grandi commentatori di Dante, dopo lacopo Alighieri e contemporaneo, ma poco più tardo, a GrazioloBambaglioli, il D. per primo estende a tutto il poema l'opera di esegesi, ed ampliandola ne rinnova le forme ed i ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] e alimentare la nascente vocazione poetica. Sempre alla corte napoletana è possibile che allora incontrasse Graziolo de' Bambaglioli, commentatore della Commedia, nonché l'erudito vescovo veneziano Paolo Minorita, della cui sapienza mitologica è ...
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