PAN (Πάν)
Margherita Guarducci
Era, presso i Greci, il dio delle montagne, il simbolo della rude e deliziosa vita agreste. L'origine del suo culto deve essere ricercata nell'Arcadia, nella più alpestre [...] poco a poco, il culto di Pan si diffuse, si può dire, in tutte le altre regioni del mondo greco, stabilendosi anche nelle colonie greche dell'Italia meridionale e della Sicilia. Grande favore esso godette nell'età alessandrina, e ben si comprende che ...
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Secondo alcuni studiosi nome di due scultori greci. 1. Fratello (seconda metà 5º sec. a. C.) di Policleto; lavorò in Argo (statua crisoelefantina di Ebe, posta intorno al 430-420 a. C. nel santuario di [...] Era, accanto alla statua di questa divinità scolpita da Policleto; una Ecate) ed eseguì inoltre due statue del lottatore Chimone. 2. Figlio (fiorito intorno al 400 a. C.) di Patroclo di Argo, maestro di ...
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Principale unità ponderale e monetaria degli antichi Greci. Di solito in argento, circolante già agli inizi del 7° sec. a.C., ebbe varia massa secondo le località e i tempi: più note furono la d. attica [...] (4,366 g) e la d. eginetica (6,22 g). Come unità ponderale ha, nel sistema attico, il valore medesimo di 4,366 g; come moneta e come peso ha vari multipli: didramma, tetradramma ecc.; 100 d. costituiscono ...
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Trinacria Antico nome della Sicilia presso i Greci (comp. di τρεῖς «tre» e ἄκρα «promontorio»). Gli antichi ritenevano che fosse l’isola chiamata da Omero Θρινακίη; più tardi se ne inventò un eponimo in [...] Trinaco, eroe leggendario o primo re dell’isola.
Recava sul rovescio la figurazione simbolica della T. la trinacria, doppia oncia d’oro di Ferdinando I di Borbone (III come re di Sicilia) coniata nel 1814.
Regno ...
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(gr. Xάρων)
Mitologia
Nocchiero dell’oltretomba di Greci, Etruschi e Romani, che trasporta oltre il fiume Acheronte le anime dei morti: in bocca a questi si usava porre una moneta come obolo per il traghetto [...] nella sua barca. Ignorato da Omero ed Esiodo, è figura comune nei miti più tardi. Dall’episodio virgiliano dell’Eneide deriva il Caron dimonio dell’Inferno dantesco.
astronomia Il maggiore dei tre satelliti ...
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simposio La seconda parte del banchetto dei Greci e dei Romani, nella quale i commensali bevevano seguendo la prescrizione del simposiarca (il rex convivii dei Romani), cantavano carmi conviviali (σκόλια), [...] recitavano poesie, assistevano a trattenimenti vari e conversavano.
Alla tradizione greca si riconnette il s. come genere letterario, di cui tra i primi esempi abbiamo i dialoghi di Platone e di Senofonte che portano questo nome. Da Platone e ...
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La tavoletta di legno che gli antichi Greci usavano per far conti o per scrivere, se spalmata di cera, oppure per dipingervi. P. era detta anche la tavoletta per il voto che ricevevano in Atene gli Eliasti: [...] rilievo, come quelle trovate in gran numero a Locri. Pinacografia Nell’uso filologico, quella produzione erudita dell’antichità greca e romana che, sotto forma di cataloghi, indici, imagines ecc., raccoglieva elenchi di opere letterarie, o di autori ...
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(gr. Τάνταλος) Protagonista di uno dei miti greci più diffusi, rappresentato spesso nell’arte classica con molte varianti e spiegazioni. Nella versione più comune del mito, T., figlio di Zeus e di Plutide [...] (o Plutò), fu re di Lidia o di Frigia, padre di Pelope e di Niobe. Uccise Pelope per imbandirlo al banchetto degli dei, chiese vita uguale agli dei, rubò l’ambrosia e il nettare, rapì Ganimede e si macchiò ...
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(gr. Πλειάς) Nome con cui i grammatici greci tardi indicarono un gruppo di 7 poeti tragici del tempo di Tolomeo II Filadelfo (285-246 a.C.) che per l’arte tragica risplendevano come la costellazione delle [...] 7 Pleiadi: Alessandro Etolo, Omero di Bisanzio, Filico di Corcira, Licofrone di Calcide, Sositeo di Alessandria Troade, Eantide, Sosifane di Siracusa. Spesso ai due ultimi furono sostituiti i nomi di poeti ...
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Nome di tre militari e uomini politici greci: 1. Nobile ateniese (n. 520 a. C.), sposò Agariste nipote di Clistene, dalla quale ebbe Pericle. Fu di tendenza moderatamente democratica; accusò (490) Milziade, [...] di Attilio Regolo (255 a. C.). Secondo la tradizione S., per sfuggire l'invidia, si sarebbe imbarcato subito dopo per la Grecia; fu però assassinato in mare dai Cartaginesi. Può darsi invece che sia sopravvissuto e sia lo stesso S. cui Tolomeo III d ...
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greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...
grecare
v. tr. [dal fr. grecquer, der. di grecque, propr. «greca», con cui viene indicata sia la serie d’intagli fatti sul dorso dei libri per la legatura, sia la seghetta con cui si fanno, nella cucitura detta anche in ital. alla greca (fr....