Sbarcato in Grecia nel 1205, s'impadronì di tutta la costa occidentale del Peloponneso insieme con Guglielmo di Champlitte, al quale riuscì a subentrare nell'eredità feudale della Morea col titolo di principe [...] d'Acaia. Lasciate a Venezia le città di Corone e Modone (1209), ordinò lo stato feudalmente e v'introdusse la gerarchia cattolica, pur rispettando il culto ortodosso e le usanze dei Greci. Morì nel 1218. ...
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BIANCA, Giuseppe
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque ad Avola (Noto) il 4 febbr. 1801, da Corrado e Anna Molisina. Studiò filosofia e discipline matematiche presso il convento dei domenicani della sua [...] per assecondare il desiderio dei familiari, ma presto se ne distolse per dedicarsi alla traduzione dei classici italiani, latini e greci, ed alle scienze della natura. La lettura di un'opera di Erasmo Darwin nella traduzione del Gherardini,Gli amori ...
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Erudito e bibliotecario (Firenze 1726 - Fiesole 1803), sacerdote. Direttore della Marucelliana (1752) e poi della Laurenziana (1756), lasciò numerose importanti opere bibliografiche, specie riguardanti [...] ., 1763-1793), la cui compilazione gli offrì l'occasione di pubblicare numerosi testi inediti di Padri greci e Anecdota riguardanti la Chiesa greca e il Medioevo bizantino e di tracciare, in varî scritti, la storia della formazione della Biblioteca ...
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L'ultimo sultano ottomano (n. 1861 - m. San Remo 1926), figlio di ῾Abd ul-Ḥamīd. Successe (1918) allo zio Maometto V. Dopo la disfatta turca nella guerra mondiale, si trovò in contrasto col governo kemalista [...] per sottrarre la Turchia alle imposizioni dei trattati di pace. Finita la guerra in Anatolia col trionfo dei kemalisti sui Greci, la Grande assemblea nazionale di Ankara abolì il sultanato, mantenendo nella dinastia ottomana la sola carica di califfo ...
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Famiglia patrizia veneziana, documentata a partire dal sec. 10º, quando un Gregorio figlio di Andrea Georgii fu vescovo d'Olivolo-Castello (964). Marsilio conte di Ragusa acquistò nel 1254 Curzola, tenuta [...] varî rami (di Curzola, delle Zattere, di San Provolo, di Santa Giustina, del Ponte dell'Angelo, del Ponte dei Greci), ebbe molti personaggi importanti che ricopersero alte cariche nella Repubblica e nella Chiesa. Marino di Matteo fu doge dall'agosto ...
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Regista (Parigi 1930 - ivi 1990). Traduttore di lingue classiche e moderne, segretario di L. Aragon, esordì nella regia nel 1966 con l'Électre di Sofocle, svolgendo parallelamente un'intensa attività di [...] d'art dramatique (1968-81). Direttore del Théâtre des Quartiers d'Ivry (1972-81), vi privilegiò la messinscena dei classici greci e si affermò come uno dei registi più rigorosi e creativi della scena francese al Théâtre national de Chaillot, di cui ...
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Editore italiano (Milano 1878 - Roma 1947), fratello di Carlo. Fondò a Roma, nel 1912, l'omonima casa editrice, poi accresciuta dal figlio Mario (Roma 1904 - ivi 1956) e continuata dal genero Oliviero [...] e parascolastiche per la scuola secondaria e per l'università, figurano tra l'altro collane di classici italiani, latini, greci, dirette rispettivamente da U. Bosco, E. Paratore, R. Giomini. La casa editrice fondata da S. ha sospeso l'attività ...
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Scrittore greco (Hermùpolis 1835 - Atene 1909). Vissuto a lungo a Londra e a Parigi, nel 1896 si stabilì ad Atene, dove partecipò all'organizzazione delle prime Olimpiadi moderne. Nel 1879 pubblicò a Parigi [...] Λάρας ("Lukìs Làras"), nel quale un vecchio commerciante di Chio racconta la propria vita: scritto in lingua epurata, il testo fu preso a modello dalle successive generazioni di scrittori greci. Scrisse anche pregevoli novelle d'ambiente rusticano. ...
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Umanista tedesco, il cui cognome originario era Liebhard (Bamberga 1500 - Lipsia 1574); prof. di latino al ginnasio di Norimberga (1520), quindi di greco nelle univ. di Tubinga (1535) e Lipsia (1541); [...] nel 1530 collaborò con Melantone alla redazione della Confessio Augustana. La sua notorietà è legata soprattutto alla traduzione del De re equestri di Senofonte, ma è ricordato anche per numerose, importanti edizioni di classici greci e latini. ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] esteso la fama del C., il quale fu invitato, anche a Parma dal ministro Du Tillot, a ricoprire la cattedra di lettere greche; ma Venezia non volle privarsi di lui. Tuttavia nel 1768 il C. lasciò la Dominante, chiamato di nuovo a Padova alla cattedra ...
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greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...
grecare
v. tr. [dal fr. grecquer, der. di grecque, propr. «greca», con cui viene indicata sia la serie d’intagli fatti sul dorso dei libri per la legatura, sia la seghetta con cui si fanno, nella cucitura detta anche in ital. alla greca (fr....