Umanista (Fano 1429 - Sassoferrato 1480). Segretario apostolico nel 1455, arcivescovo di Siponto nel 1458. Sostenne aspre polemiche con P. Bracciolini, D. Calderini e Giorgio da Trebisonda. Molteplice [...] e importante la sua produzione: traduzioni di scrittori greci, tra cui Polibio, trattatelli metrici (De generibus metrorum, 1471), una grammatica latina (Rudimenta grammatices, 1474), tra le migliori dell'Umanesimo, un voluminoso, eruditissimo ...
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Matematico arabo musulmano (m. 1019 o 1020 d. C.), attivo a Baghdād. Autore di un importante libro di algebra, al-Fakhrī ("Il glorioso"), dedicato al visir Abū Ghālib. La sua opera si richiama esplicitamente [...] ai Greci, e in particolare all'aritmetica e all'algebra geometrica di Diofanto, rappresentando certamente non un'eccezione, ma una scuola e un indirizzo della matematica araba della sua epoca. Conseguì notevoli risultati originali, relativi alle ...
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Pushyamitra
Sovrano indiano (m. 151), fondatore della dinastia Shunga. Generale dell’ultimo imperatore maurya, Brihadratha, nel 185 ca. lo uccise e usurpò il trono di Pataliputra. Nei trentotto anni [...] di regno tenne testa agli indo-greci a Nord-Ovest e al re Kharavela dell’Orissa. ...
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Scrittore greco (n. a Samosata nella Siria Commagene verso il 125 d. C. - m. verso la fine del sec. 2°). Di origine forse semitica, apprendista scultore da ragazzo, si volse presto agli studî letterarî [...] seconda sofistica". Fu dapprima avvocato in Antiochia, poi girò, tenendo conferenze sofistiche, per l'Asia Minore, e di lì passò in Grecia, in Italia, in Gallia, dove pare avesse anche un incarico pubblico. Verso il 165, già celebre e ricco, tornò ad ...
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Erudito (Parigi 1637 - ivi 1698); educato alle Petites Écoles di Chesnay (ebbe maestro di lettere e filosofia P. Nicole), poi a Beauvais, tornato a Parigi collaborò con P.-Th. du Fossé nello studio dei [...] Padri greci e latini; prete (1676), si stabilì a Port-Royal, che abbandonò per la persecuzione del 1679, ritirandosi a Tillemont (donde il nome). Dedicatosi fin da giovane allo studio della storia ecclesiastica dei primi secoli, T. è soprattutto ...
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Diplomatico statunitense (Mannheim, Germania, 1856 - New York 1946). Ambasciatore a Costantinopoli (1913-16), dopo l'intervento della Turchia nella guerra mondiale assunse la tutela degli interessi dell'Inghilterra, [...] della Francia, della Russia e poi dell'Italia; si occupò pure della protezione dei Greci e degli Armeni. Dopo una missione in Polonia (1919), fu inviato (1920) come ambasciatore in Messico; infine (1923) fu nominato dalla Società delle Nazioni ...
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Metropolita di Creta (sec. 11º-12º), autore di scolî alle Orazioni di s. Gregorio Nazianzeno, di un commentario alla Scala del Paradiso di G. Climaco e di Responsa ad Dionysium monachum; venerato come [...] santo presso i Greci. Da non confondere con altri omonimi: E. Èkdikos di Creta (sec. 12º), autore d'una Catena ascetica e d'una raccolta di sentenze, ed E. di Creta, monaco, autore di un trattato De metris. ...
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Figlia di Giovanni di Brienne re titolare di Gerusalemme, sposò (1231) Baldovino II imperatore latino di Costantinopoli. Poco prima che il marito perdesse il trono (1261) venne in Occidente a chiedere, [...] invano, aiuti per lui contro i Greci. ...
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Umanista (n. Castiglione 1395 circa - m. dopo il 1450). Almeno dal 1415 fu a Candia, dove ebbe a maestro Giovanni Simeonachi, protopapa dell'isola, poi a Costantinopoli, dove fu in rapporto personale con [...] , tra cui il famoso trattato di Archimede, De instrumentis bellicis et aquaticis. Tradusse varie opere di autori greci, tra i quali integralmente Esopo e parzialmente Luciano, Plutarco, Platone, Aristofane. Nel 1423 si stabilì a Roma e fu segretario ...
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Filologo classico (Bari 1880 - Firenze 1964); prof. di lingua e letteratura latina (dal 1929) all'univ. di Torino, poi di Firenze; socio corrispondente dei Lincei dal 1954. Delle sue opere, oltre a molti [...] commenti ai tragici greci, a Plauto, a Eroda, e a numerosi articoli, saggi e studî (specialmente su Orazio, Petronio, Apuleio), si ricordano le edizioni critiche di Sinesio e di Lucilio, e una Storia della letteratura latina da Tiberio a Giustiniano ...
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greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...
grecare
v. tr. [dal fr. grecquer, der. di grecque, propr. «greca», con cui viene indicata sia la serie d’intagli fatti sul dorso dei libri per la legatura, sia la seghetta con cui si fanno, nella cucitura detta anche in ital. alla greca (fr....