Umanista (Udine 1489 - Roma 1552), figlio di Gregorio (v. Amasei). Fu lettore nello Studio bolognese (1513-20), in quello padovano (1520-24), di nuovo a Bologna (1524-44) e infine alla Sapienza di Roma [...] De latinae linguae usu retinendo, pronunziate a Bologna nel 1529 e a cui dovette soprattutto la sua fama, difese l'uso del latino contro quello del volgare nelle opere letterarie, pubblicò versioni latine di classici greci (Senofonte, Pausania). ...
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Scrittore greco (Burgas 1884 - Atene 1974). Perfezionò gli studî di estetica e filologia a Parigi (1919-22), dove maturò l'adesione al marxismo e concepì due componimenti lirici di grande respiro (Τὸ ϕῶς [...] di fede nell'umanità. Delle istanze sociali e civili si fece da allora interprete, divenendo il corifeo degli intellettuali greci di sinistra. Più che i componenti in versi (᾿Ελεύϑερος κόσμος "Mondo libero", 1965; ᾿Οργὴ λαοῦ "Indignazione di popolo ...
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Pseudonimo dello scrittore greco Pàris Tavelùdis (Atene 1888 - ivi 1974). Rivelò il suo talento narrativo e lirico col tardivo romanzo d'esordio Λημονόδασος ("Bosco di limoni", 1930), perfezionando la [...] (1938). Tra gli altri romanzi: Τὸ Γυρί ("Ghiri", nome di un quartiere di Patrasso, 1945); Στοῦ Χατζηϕράγκου ("Da Chatzifrangos", nome di un quartiere, 1965), in cui P. rievoca gli anni vissuti a Smirne prima dell'evacuazione dei Greci nel 1922. ...
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(gr. Μακεδονία; bulg., maced. e serbocr. Makedonija) Regione storica della penisola balcanica (circa 70.000 km2 con circa 3 milioni di ab.), divisa politicamente tra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la [...] bronzi e armi. Tuttavia, fino al 6° sec. a.C. la M. è priva di insediamenti significativi e non partecipa allo sviluppo che in Grecia segna la nascita delle poleis arcaiche. Tra la fine del 6° sec. e l’inizio del 5° a.C. si sviluppa il sito di Aianè ...
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L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] gli ‘ebrei’ prima di presentare le dottrine dei ‘giudei’ (libri VIII-IX). Il X libro è una dimostrazione di quanto i greci e soprattutto i filosofi dipendano dagli ebrei. I libri XI-XIII contengono un confronto delle opinioni di Platone – e della ...
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BUONINSEGNI (Boninsegni), Giovambattista
Paul Oskar Kristeller
Figlio di Roberto di Domenico, nacque a Firenze il 1º luglio 1453. Occupò molti uffici minori tra il 1478 e il 1510, fu dei Priori nel [...] 1498. Morì dopo il 1512.
Aveva una buona cultura umanistica e fu stimato dai contemporanei per la sua conoscenza del greco. Fu amico di Lorenzo de' Medici, di Niccolò Michelozzi, di Giorgio Antonio Vespucci, e soprattutto del Poliziano e del Ficino ...
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Complesso delle indagini volte a conoscere e valutare, sulla base di teorie e metodologie diverse, i vari elementi che consentono la formulazione di giudizi su un’opera d’arte. Il concetto di c. letteraria [...] tutta moderna, come l’estetica, che ha per oggetto il ‘bello’ e alle cui vicende la c. è strettamente connessa.
Dai Greci sino all’incirca al Settecento l’idea dell’arte è fondata sulla separazione tra forma e contenuto: il valore dell’opera consiste ...
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Poeta (Milano 1630 - ivi 1699). Segretario del senato, curatore dei confini, professore di latino e greco nelle scuole palatine, soprintendente all'università di Pavia, membro della Crusca e dell'Arcadia. [...] , proprio nelle sue liriche, un'acuta opera di erosione. Scrisse anche melodrammi, drammi sacri, tragedie, carmi latini e greci, orazioni, ecc. Ma il meglio della sua produzione sono le poesie burlesche, specie quelle in dialetto, e le commedie ...
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Grecista italiano (n. Roma 1933). Ha insegnato letteratura greca all'univ. di Roma La Sapienza dal 1965, divenendo prof. ordinario nel 1980. Ha insegnato in Germania, Gran Bretagna, USA. I suoi campi d'indagine [...] di metrica, I poemi omerici come testimonianza di poesia orale, in AA.VV. Storia e civiltà dei greci (1978); Letteratura greca (1995); Lamentazioni su pietra e letteratura "trenodica" (1999); Il Teocrito di Gregorio Serrao (2003). Ha curato, con ...
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(gr. Κήρ, pl. Κῆρες) Figure mitologiche, la cui personificazione è assai varia e incerta; in origine figurazioni delle afflizioni della vecchiaia e della morte, tendono ad assumere una sia pur debole configurazione [...] delle Moire, vendicatrici delle male azioni. Sono spesso confuse con le Moire e anche con le Erinni.
Compaiono su vasi greci dipinti in scene di combattimento come demoni alati o anche come le anime stesse dei combattenti, pesate sulla bilancia da ...
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greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...
grecare
v. tr. [dal fr. grecquer, der. di grecque, propr. «greca», con cui viene indicata sia la serie d’intagli fatti sul dorso dei libri per la legatura, sia la seghetta con cui si fanno, nella cucitura detta anche in ital. alla greca (fr....