Cavità naturale a sviluppo prevalentemente orizzontale, di qualsiasi origine e forma, che si addentra nel sottosuolo o nei fianchi di un monte.
archeologia Insediamenti in g. Fin dai momenti più antichi [...] anche le g. furono valorizzate dalla coscienza religiosa arcaica, alla quale segnalarono sempre una presenza divina pratiche divinatorie di tipo intuitivo e oracolare (➔ divinazione). In Grecia, la sacralità attribuita alle g. ha radici nella civiltà ...
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(gr. τὰ Μέγαρα) Cittadina della Grecia orientale, nell’Attica. Nell’antichità fu il centro politico della regione compresa fra l’istmo di Corinto, l’Attica e la Beozia (Megaride). Fu fondata verso la [...] (fine 6° sec. a.C.). Pausania ricorda numerosi templi.
Nel 5° sec. a.C. a M. fiorì una forma arcaica della commedia, la farsa megarese, greca, tra il 5° e il 4° sec. la scuola filosofica megarica, di logica e dialettica, fondata da Euclide di Megara ...
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(o Scio, gr. Χίος) Isola della Grecia (904 km2 con 52.150 ab. nel 2006), nelle Sporadi Meridionali (Mare Egeo), prospiciente le coste occidentali della Turchia (da cui la separa il canale di C.). Amministrativamente [...] un vivace movimento irredentistico; durante la guerra per l’indipendenza greca fu occupata da una flotta turca (1822) e sottoposta Sono state inoltre trovate botteghe di ceramica di età arcaica; diffusa in tutto il Mediterraneo, è caratteristica per ...
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Sicione (gr. Σικυών) Antica città della Grecia, sulla costa settentrionale del Peloponneso. Situata in origine nella piana sul Golfo di Corinto, fu spostata nel 303 a.C. da Demetrio Poliorcete su un altopiano [...] quella inferiore l’agorà con edifici pubblici e abitazioni. Si conservano i resti delle mura, dei 3 santuari, lo stadio e il grande teatro (3° sec. a.C.), oltre a strutture pubbliche, a un tempio di età arcaica e a un bagno romano (2°-3° sec. d.C.). ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] si distingue da ogni altra serie etrusca, e da tutte le serie antiche, greche e romane, riaccostandosi solo alle ben note serie arcaiche delle colonie achee della Magna Grecia. Il gruppo omogeneo è costituito da dieci nomanali del valore di ??? (100 ...
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PAESTUM (Pesto)
Amedeo Maiuri
Detta dai Greci Poseidonia, dagl'Italici Paistom e Poistos, dai Romani Paestum, situata nella parte più orientale del golfo di Salerno (ant. golfo Poseidoniate), a 9-10 [...] cornici e della sima sono invece tratti da materiale più tenero, arenario, simile al poros usato nell'età arcaica in Grecia.
La Basilica, così impropriamente denominata dai primi studiosi e disegnatori del sec. XVIII per la quasi totale sparizione ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] cfr. volŭi, ant. fr. voil [ϕ]. Il perfetto del latino volgare e arcaico. fū???ī (class. fŭ???ī) fū???(i)sti fū???(i)t fū???(i) si arriva a reputare vergognosa in un dotto l'ignoranza del greco; l'ebraico prende posto tra le lingue classiche; tra i ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] nelle forme più sviluppate, serpeggianti, ad occhielli, a bastoncini e a navicella, identiche cioè a quelle delle necropoli greco-arcaiche di Siracusa e Megara Iblea.
IV periodo siculo. - Un crescente sviluppo dello stile geometrico segna una fase di ...
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Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] : vi compaiono terreni di tutte le età dall'Arcaico al Terziario, per lo più fortemente dislocati, accompagnati fecondo sviluppo in Occidente, e fu dotata di una teologia nel mondo greco e in parie anche in quello latino. L'azione che attraverso il ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] nei poemi. Inoltre si è cercato di penetrare per nuove vie nelle forme di pensiero e di espressione proprie della grecitàarcaica (H. Fränkel, B. Snell). Per la letteratura latina più antica, si è proceduto oltre, sulla strada di F. Leo, nella ...
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arcaico
arcàico agg. [dal gr. ἀρχαϊκός der. di ἀρχαῖος «antico»] (pl. m. -ci). – 1. Antico, primitivo, detto per lo più della fase iniziale d’un processo naturale o storico, d’un ciclo formale artistico, letterario e sim., o anche di atteggiamenti,...
tanagra1
tanagra1 (o tànagra) s. f. [dal nome dell’antica città greca di Tanagra, nella Beozia, dove sono state rinvenute numerosissime statuette fittili di età ellenistica, che è stato poi esteso, per antonomasia, a tutta la produzione fittile...