Euripide nelle Baccanti, il suo ultimo capolavoro, porta sulla scena Dioniso, il dio delle feste, nel cui contesto le tragedie venivano rappresentate. La sua divinità, secondo il mito, è stata contestata [...] eroi. Inoltre, Dioniso era il meno “politico” degli dèi greci: mai vediamo una qualche città mettersi sotto la sua protezione e nel VI canto dell’Iliade si trova la più antica (ma quanto antica?) attestazione concernente la personlità di Dioniso e il ...
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Tutto ciò cui oggi attribuiamo il nome di città non è altro che l’essenza di ciò che ci rende uomini, nel senso aristotelico di animali “politici”. Sebbene vi siano molteplici interpretazioni della realtà [...] di Alicarnasso che si deve gran parte delle conoscenze che oggi possediamo sulle città antiche. Dalla sua opera emergono continue connessioni tra i Greci e “gli altri”, stabilite su base identitaria – creando, cioè, quasi plasticamente un’identità ...
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Prima parteAurelio Privitera (1970) riaprì la questione, sostenendo che dalle saghe di Licurgo, di Perseo, delle Miniadi, di Penteo non si può dedurre la storicità di una resistenza delle classi superiori [...] , presumibilmente, anteriore. Questo supporterebbe la tesi per cui "Dioniso non era un dio nuovo, ma una delle antiche divinità greche, collegata a Zeus già nell’età del bronzo, venerata con continuità specialmente nel territorio degli Ioni, Atene ...
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In modo un po’ suggestivo, si potrebbe etichettare la storia del mondo anticogreco-romano come una storia ‘silenziosa’: per noi moderni, è evidente, risulta del tutto impossibile avere accesso a qualsiasi [...] un punto di vista metodologico, i discorsi (fortunatamente) inclusi dagli autori antichi contribuiscono, in conclusione, a scalfire un poco l’altrimenti totale silenzio del mondo greco-romano, permettendoci – con tutti i limiti qui esposti e che essi ...
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Ogni parlante di una determinata lingua può essere considerato, a suo modo, un linguista dilettante: tutti, almeno una volta, ci siamo chiesti l’origine di un nome o il significato di un’espressione proverbiale. [...] utilizzata a Nuova Delhi, derivata dalle varianti popolari dell’antico sanscrito. Ritornando invece in Europa, abbiamo qui la presenza . Il fatto che questo valesse già per il greco era stato ipotizzato dal grammatico alessandrino Filosseno nel I ...
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La filosofia, come molte discipline definite scienze non esatte, non è fatta di grandi scoperte o illuminazioni.Non è come il progresso scientifico, le cui rivoluzioni sono segnate alla base da quelli [...] proprio dal tentativo di superare la tradizione religiosa e poetica, tanto che nell’AnticaGrecia verrà a delinearsi un’opposizione tra una Grecia dei filosofi e una Grecia dei poeti, le quali costituiranno tradizioni di pensieri e modi diversi di ...
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La similitudine omericaFra tutti i poeti dell’anticaGrecia non ve ne è alcuno che uguagli neanche lontanamente Omero per ricchezza e splendore di similitudini, né forse alcuna letteratura potrebbe contrapporgliene [...] Aevum, 96/1, 2022, pp. 3-30.M.I. De Rossi, Le fronde degli dei. Gli alberi nella vita religiosa della Greciaantica: il contributo dell’epigrafia, Venezia 2016.V. Inama, “Le similitudini nell’Iliade e nell’Odissea”, Rivista di filologia ed istruzione ...
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Nella trattazione della figura mitologica di Tiresia, la categoria del vedere costituisce il fulcro della raffigurazione dell’indovino: lo evidenzia il legame tra il “lessico della visione” del primo episodio [...] E se mi cogli in errore, di’ subito che io dell’arte divinatoria non capisco nulla.»Tutte le traduzioni dal grecoantico sono dell’autore dell’articolo.Link Treccani utili:“episodio”: https://www.treccani.it/vocabolario/episodio/ (accezione 1.a)Per ...
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La Bibbia si pone al centro della tradizione ebraica in quanto testo sacro latore della legge perfetta e divina in forma scritta. Prende il nome ebraico di Tanàkh, acronimo che lega in sé inscindibilmente [...] Specificamente, all’interno dell’opera Esposizione della scienza dell’antichità secondo concetto, estensione, scopo e valore, Wolf sancisce il dogma della supremazia della grecità e della romanità, determinando l’esplicita e deliberata estromissione ...
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È cosa nota anche a chi non conosce approfonditamente la linguistica che la lingua che parliamo va incontro a continui cambiamenti. Nascono nuove parole, altre vengono abbandonate, le lingue si evolvono [...] ) deriva, attraverso una lunga trafila fonetica, dalla perifrasi volitiva voglio scrivere, che in grecoantico si diceva thelo ina grapho (ridottosi poi in questo modo: gr. antico thelo ina > thel’ina > gr. bizantino thena > dal XV sec. tha).
-In ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
Gruppo di dialetti del greco antico parlati nella parte nordoccidentale della Grecia, e precisamente nell’Epiro, in Acarnania, Etolia, Doride, Focide, Locride e, nel Peloponneso, in Elide e Acaia. Questo gruppo è affine al dorico e se ne differenzia...
(o gamori) Nel mondo greco antico, gli aristocratici possidenti fondiari, in particolare a Siracusa e Samo. A Siracusa, costretti da una ribellione del demo a ritirarsi a Casmene, i g. furono ricondotti in città da Gelone nel 485 a.C.; ma la...