L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] Italia, ma il toscano era anche nato da una corruzione più antica, prodottasi nel contatto tra il latino e l’etrusco.
Questa è il primo volume della sua vasta opera tratta degli autori greci, latini e persino etruschi.
Il tema della lingua era ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] notevole quantità di testi redatti in entrambe le lingue. I più antichi testi bilingui risalgono alla metà del III millennio e continuarono a e š che appaiono identici all'alfa e al sigma greci. Un altro óstrakon da Izbet Sartah, databile all'XI ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] e sono entrambe atone (er[a]ntico «era antico»), oppure in certe espressioni fisse e cristallizzate (brav seguito parzialmente modificati: in considerazione della supposta pronuncia originaria del greco, ‹ω› venne a indicare /o/, causando la perdita ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] sia la remota origine classica, e in particolare greca, degli elementi formativi, sia la loro diffusione tramite durata, per lo più latinismi patrimoniali (vedi sopra) o neoformazioni antiche, e dunque presenti in italiano da secoli o, più spesso, ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] il crocevia di tre mondi: quello dell’Europa romanzo-germanica; quello greco; e, sia per il dominio arabo in Sicilia (827-1091), dapprima in Francia, dove lombard è uno degli italianismi più antichi («della Lombardia, italiano» 1174, «usuraio» 1260), ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] genesi di alcuni tratti grafici significativi dell’italiano, iniziata già nel corso della tarda antichità (per es., nel IV sec. Servio ipotizza l’uso del grafema greco ‹z› in combinazione con altre lettere per rappresentare l’affricata dentale, come ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] dell'orazione Pro Milone (Verona 1828, ripubbl. in Opuscoli greci e lat. volgarizzati, a cura di G. Guidetti, Reggio 1964, I, p. 111; II, p. 649 (non contiene la bibliografia più antica); Id., Sopra le "Bellezze della Commedia di Dante" di A. C., in ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] la fortuna dell'A. sembrò toccare l'apice. Era il suo antico signore, il cardinale Giulio, che saliva alla Cattedra di Pietro. Paquier del 1896 e G. Mercati, Per la storia dei manoscritti greci di Genova e di varie Badie Basiliane d'Italia e di Patmo ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] , Inf. I, 10-11)
Il raddoppiamento fonosintattico fin dai testi più antichi è sia di tipo assimilativo, dopo parole che in latino terminavano in consonante un adeguamento al modello prestigioso del greco bizantino.
Nel vocalismo tonico, sviluppatosi ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] più vivaci della prima metà del Novecento ha riguardato la persistenza e i caratteri della grecità in Calabria. Secondo Rohlfs, la grecitàantica, profondamente radicata, non sarebbe mai scomparsa del tutto, nemmeno durante i secoli della dominazione ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...