Isola del Mediterraneo orientale, a S della costa turca, a O di quella siriana. Dal 1974 è di fatto divisa in due Stati: la Repubblica di Cipro e la Repubblica turca di Cipro del Nord, stato non riconosciuto [...] di tutta l’isola: vi fanno capo costanti collegamenti con la Grecia e il Vicino Oriente.
Abitata sin dall’età neolitica, C. si fanno seguire l’arcaico (650-450), il classico (450-330), l’ellenistico (330-50), il romano (50 a.C. - 395 d.C.). ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] babilonese (6° sec. a.C.), come pure l’abitato di epoca ellenistico-maccabea o asmonea del 2°-1° sec. a.C. È noto invece conta oggi circa 100.000 fedeli.
I cattolici di rito greco-bizantino sono sottoposti al patriarca melchita di Antiochia, che dal ...
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(o Anatolia) Grande penisola di forma all’incirca rettangolare (politicamente appartenente alla Turchia), che dall’Asia si protende verso l’Europa, dalla quale la separano gli stretti del Bosforo e dei [...] si diffuse in tutto il mondo greco. Durante l’età classica, nella Grecia orientale era possibile ammirare opere dei più importanti scultori greci del 5° sec. a.C. La scultura della prima età ellenistica si sviluppa sulla scia dei grandi maestri ...
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Edificio sacro, luogo consacrato al culto di una divinità e concepito per lo più come dimora, permanente o temporanea, della divinità stessa, che vi può essere rappresentata da un’immagine o da un simulacro.
Archeologia
Il [...] il tipo di t. etrusco-italico si mantiene fino al 2° sec. a.C., quando sotto l’influsso ellenistico si introducono gli ordini greci rivissuti nello spirito romano e si costruiscono t. di pietra, che mantengono peraltro il podio di tradizione italica ...
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Cerchietto di metallo, per lo più prezioso, che si porta infilato nelle dita delle mani come ornamento, come simbolo del vincolo matrimoniale, come insegna di dignità.
Arte
In Egitto l’uso dello scarabeo [...] sec. 4°-3° il castone si arrotonda ed è spesso inciso con figure femminili sia in Grecia sia in Magna Grecia, fiorente centro di produzione. Nel mondo tardo-ellenistico e romano, oltre agli a. con gemme, che divengono sempre più pesanti e decorati da ...
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(ant. Antiochia di Siria, turco Antakya) Città della Turchia (216.960 ab., stima 2013), capoluogo della provincia di Hatay, nella fertile valle dell’Oronte, a 80 m s.l.m. La popolazione è mista (Turchi, [...] In età bizantina, fu il più importante avamposto del mondo greco-romano in Oriente. Cadde in mano dei Turchi Selgiuchidi nel da doppi portici (più di 3000 colonne), di impianto ellenistico, poi compiuta da Tiberio e Caracalla. Sono stati messi ...
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(gr. ῎Εδεσσα) Antica capitale dell’Osroene (Mesopotamia settentrionale); l’attuale Urfa (Turchia). Fondata da Seleuco I di Siria (303 a.C.) sul luogo della precedente Ūrhāi, ebbe popolazione greco-araba. [...] Dopo il periodo ellenistico la città passò a una dinastia locale che si destreggiò tra Parti e Romani, che se la contesero a lungo. Il cristianesimo vi si diffuse molto presto e nel 4°-5° sec. fu centro di una fiorente scuola di studi filosofici e ...
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Cittadina dell’Afghanistan (12.700 ab. nel 2006), presso il fiume omonimo (utilizzato per irrigazione), a 550 m. s. m., su una via commerciale, al centro di una regione fertile del Turkestan afgano.
Le [...] metà del 2° millennio a.C.). Poi l’antica Βάκτρα dei Greci ebbe grande importanza nella storia culturale e religiosa della Persia preislamica e fu capitale del Regno ellenistico di Battriana. Accanto alla religione zoroastriana, al manicheismo e al ...
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Archeologo greco (Brussa 1919 - Salonicco 1992). Responsabile del servizio archeologico a Verria (Macedonia) dal 1949, ha partecipato, a partire dal 1951, agli scavi di Verghina (circa 12 km a E di Verria), [...] , attribuita a Filippo II di Macedonia. Ha anche scavato (dal 1975 con la consulenza di I. Travlos) nel palazzo ellenistico della stessa località. Tra le opere: Τὸ ᾿ανάκτορον τῆς βεργίνας ("Il palazzo di Verghina", 1961); Vergina. The prehistoric ...
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POMPEI (XXVII, p. 823; App. II, 11, p. 584)
Alfonso de Franciscis
La rimozione dei cumuli di terra, scaricati nel corso dei precedenti scavi all'esterno della cinta muraria, ha messo in luce elementi [...] la varietà dell'architettura, fortemente influenzata dal mondo ellenistico, sia per le sculture che li decorano e de notre ère d'après trois documents pompéiens, in La mosaïque gréco-romaine, Parigi 1963; J. M. Croisille, Les natures mortes ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
koine
koinè (non com. coinè) s. f. [traslitt. del gr. κοινή agg. f. «comune», riferito a διάλεκτος (s. f.) «dialetto»]. – 1. a. La lingua greca comune, basata sul dialetto attico, che a partire dal 4° secolo a. C., con le conquiste di Filippo...