scuola
Termine derivante dal lat. schŏla (dal gr. scholé), che in origine significava (come otium per i latini) tempo libero, piacevole uso delle proprie disposizioni intellettuali, indipendentemente [...] s. avevano per lo più carattere privato, in età ellenistica si diffonde la s. pubblica, anche se spesso a .), una vera e propria s. pubblica si sviluppa solo sotto l’influsso greco, e in seguito al formarsi di una letteratura romana, cioè solo a ...
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Greci antichi
Emanuele Lelli
Alle radici della cultura occidentale
Per le straordinarie esperienze vissute in diversi campi ‒ dalla politica alla letteratura ‒ e per le affascinanti creazioni di cui [...] .
Queste e numerosissime altre invenzioni, tuttavia, rimasero spesso confinate agli ambienti dotti delle corti ellenistiche, e la tecnologia scientifica greca non creò mai un'industria o una produzione in serie di macchine. Perché? Diverse furono ...
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elleni
Originariamente nome di una popolazione della Tessaglia meridionale, divenne poi il nome che tutti i greci diedero a sé stessi. Omero usa una sola volta il termine panelleni in un passo assai [...] scompare quasi dietro al carattere culturale. E solo quest’allargamento del concetto di grecità ha permesso alla cultura greca di conquistare prima il mondo ellenistico, poi quello romano, nonostante Isocrate avesse inteso la sua «riforma» in senso ...
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(gr. Θράκη) Regione della Penisola Balcanica ripartita tra la Grecia e la Turchia, in gran parte, e la Bulgaria, per un breve tratto. Si affaccia sul Mar Nero, sul Mar di Marmara e sull’Egeo. A O si considera [...] , altari e altri manufatti cultuali), che, essendo nella maggioranza di età ellenistico-romana, mostrano il paganesimo dei Traci in pieno contatto con la civiltà religiosa greca e, in misura minore, anche con il sincretismo pagano d’età imperiale ...
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(gr. Σπάρτη) Cittadina della Grecia, nel Peloponneso meridionale, capoluogo del nomo della Laconia, sulle rive del fiume Eurota.
Cenni storici
L’antica S. (in greco chiamata anche Λακεδαίμων) fu fondata [...] città moderna fu edificata nel 1834 da Ottone, re di Grecia.
Dell’abitato antico, che si estendeva sulla riva destra conservano resti delle mura (4° sec. a.C), del teatro ellenistico-romano, del tempio di Atena Chalkìoikos e del celebre santuario di ...
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settanta religione Numero sacro in quanto multiplo di sette, donde le 70 nazioni della tavola etnografica della Genesi, i 70 anziani di Israele, i 70 anni (o settimane di anni) dell’apocalittica, i 70 [...] di Filadelfo si iniziò la versione in greco dell’Antico Testamento, a uso dei Giudei di lingua greca, particolarmente numerosi in Egitto. Nella La versione dei S. influì largamente sul giudaismo ellenistico (fu ampiamente usata da Filone) e in misura ...
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Swat Fiume del Pakistan (320 km). Nasce da un contrafforte dell’Hindukush, scorre in direzione SO poi SE, e presso Charsadda confluisce nel Kābul. Dà il nome a una regione del Pakistan settentrionale, [...] per l’imponente muro di cinta con torri aggettanti rettangolari e fossato, esempio dell’architettura ellenistico-orientale e ascrivibile al periodo indo-greco (2° sec. a.C.). In seguito alla diffusione del buddhismo nello S. si moltiplicarono le ...
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(gr. ἄρχων)
Religione
Nel linguaggio religioso del mondo ellenistico, essere di natura inferiore alla divina, ma superiore all’umana. Possono essere angeli che attorniano Dio o esseri ostili all’uomo [...] Demiurgo (Dio dell’Antico Testamento) e padre di Satana.
Storia
Nome dei magistrati più importanti in molte località dell’antica Grecia e particolarmente ad Atene, dove l’origine dell’arcontato risale al periodo regio. In età storica ad Atene gli a ...
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Studioso dell'antichità classica (Fürth 1881 - Wedel 1973), prof. all'univ. di Tubinga (1918) e poi (1918-61) a Jena. Si è occupato di varî aspetti del diritto greco, particolarmente per l'età ellenistica; [...] dei rapporti tra Egitto e mondo greco, e perciò di testi dell'Egitto ellenistico; di oratori greci (Isocrate) e romani (Cicerone). Tra gli scritti: Syneidesis-Conscientia (in Jenäer Akademische Reden 6, 1928); voci Πέρσαι, Πέρσαι τῆς ἐπιγονῆς, nella ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] tra l'altro, nello stesso ambito, un ravvivarsi, in forme nuove, dell'interesse per la storia ellenistica, come punto d'incontro tra la civiltà greca e romana, e le civiltà orientali. In particolare, la fine degli anni Ottanta e gli anni Novanta ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
koine
koinè (non com. coinè) s. f. [traslitt. del gr. κοινή agg. f. «comune», riferito a διάλεκτος (s. f.) «dialetto»]. – 1. a. La lingua greca comune, basata sul dialetto attico, che a partire dal 4° secolo a. C., con le conquiste di Filippo...