PAVAN, Massimiliano
Giorgio Bonamente
Storico dell'antichità e della cultura classica, nato a Venezia il 30 agosto 1920, morto a Padova il 17 gennaio 1991. Allievo di A. Ferrabino e di A. Degrassi, [...] 1988; Roma e l'Oriente, 1990). L'identità sostanziale della classicità greca e romana è stata sostenuta da P. nell'introduzione al suo nei confronti della società e della cultura ellenistico-romana, in una prospettiva formulata emblematicamente nella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] della successione degli imperi, familiare alla cultura ellenistico-orientale; o dell’impero come civitas terrena in di particolari. Ma empì lacuna sì importante che fu tradotta sino in greco ed in turco» (Storia generale delle storie, 1865, p. 335). ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] nelle due grandi storie economiche e sociali del mondo ellenistico e dell'Impero romano. Tuttavia, di fronte alla Oriente sono ora ben illustrati restano tuttora in ombra nel mondo greco e romano, il primato di questo nelle grandi opere dell'ingegno ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] circostanti che avevano subito a lungo l'influsso delle attività scientifiche ellenistiche e indiane. Le scienze, che erano trasmesse essenzialmente attraverso le traduzioni dal greco e dal sanscrito e alle quali si faceva riferimento come 'scienze ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] . Questo tipo di iconografia risale a modelli tipicamente ellenistici, assimilando un tipo di ritratto che è tipico l’imperatore spedisce a Shabur II, di cui possediamo una traduzione in greco (Eus., v.C. IV 9-13). Costantino esorta Shabur a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] nell’area mediterranea, o nel mondo ellenistico); forme dell’esperienza religiosa, ortodosse in partic. M. Liverani, L’Oriente antico, 1° vol., pp. 3-34; D. Musti, La storia greca, 1° vol., pp. 35-66; M. Mazza, La storia romana, 1° vol., pp. 67-125; ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Le aree dell'espansione coloniale
Massimo Botto
Le aree dell’espansione coloniale
La trattazione che segue intende presentare un panorama della colonizzazione [...] era un mistero. Si conosceva infatti la fondazione ellenistico-romana localizzata sull’erto pendio del Monte C. Secondo queste indagini, il sito sarebbe stato frequentato da mercanti greci e fenici a partire almeno dal terzo quarto del VII sec. a ...
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] tradizionale del nome è Trdat (che si pronuncia Tǝrdat), mentre nelle fonti greche e latine si trova la forma Tiridates. La sua etimologia deriva dal dio armeno-ellenistico Tir-Apollon e dalla parola parta dat, che significa «donato», «offerto». Nel ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] è stato messo in luce un piccolo tratto della fortificazione in blocchi di taglio greco. Vi sono resti di edifici anche del periodo ellenistico e riprende la sua importanza nel periodo bizantino. Assieme a Terravecchia di Grammichele, sfrutta ...
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Costantinopoli
Claudia Barsanti
La fondazione di Costantinopoli, la città cui Costantino dona il proprio nome, può essere motivatamente considerata un evento epocale, l’esito di una decisione di portata [...] sui medesimi canoni urbanistici di matrice ellenistico-orientale, furono privilegiate le dorsali 20 L’evoluzione e le trasformazioni dell’insediamento urbano dall’età greca arcaica all’epoca ottomana sono state illustrate dalla recente mostra parigina ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
koine
koinè (non com. coinè) s. f. [traslitt. del gr. κοινή agg. f. «comune», riferito a διάλεκτος (s. f.) «dialetto»]. – 1. a. La lingua greca comune, basata sul dialetto attico, che a partire dal 4° secolo a. C., con le conquiste di Filippo...