Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sabatino Moscati
Giovanna Pisano
Insigne orientalista di fama internazionale, scopritore della civiltà fenicia e punica, ha fondato in Italia, a livello istituzionale, gli studi sul Vicino Oriente antico, [...] del mondo fenicio-punico, il ruolo di Cartagine in rapporto alle altre aree puniche, all’ambiente etrusco e al mondo greco, ponendo a confronto due grandi fenomeni di espansione dall’Africa alla Sicilia, ossia i Fenici e i Cartaginesi nell’antichità ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] classicista, maturata da autodidatta con l’ausilio della ricca biblioteca paterna (studi di filologia classica, traduzioni di autori greci e latini, ecc.; Timpanaro 19973), si integra presto con lo studio dell’italiano letterario della tradizione tre ...
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BOSCO, Umberto
Eugenio Ragni
Nacque a Catanzaro il 2 ottobre 1900, da Carmelo, avvocato dello Stato, e da Ambrosina Provenzano. Compiuti nella città natale gli studi secondari e il liceo, dove ebbe [...] V. Cappelletti - I. Baldelli, Roma 1994 (contiene: V. Branca, La filologia totale di U. B. e Giorgio Petrocchi, pp. 7-14; A. Greco, U. B. critico della letteratura italiana, pp. 15-21; G. Resta, Gli studi sul Rinascimento di U. B. e Giorgio Petrocchi ...
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Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] la maggior parte da traduzioni ed è quasi tutta cristiana. Dal 5°-6° sec. al 7° d.C. circa si ebbero traduzioni dal greco della Bibbia e di altre opere a contenuto religioso o parareligioso. Dopo il 7° sec., per ben cinque secoli non si ha traccia di ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] plurale, e infine il quattrale, per lo più con funzione di plurale. Il duale è presente nelle lingue indoeuropee (greco, indiano, paleoslavo, lituano, irlandese) e semitiche (accadico, arabo); il triale e il quattrale si riscontrano, per es., nelle ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...]
(48) L’uscio mi lascerai aperto stanotte (Novellino XXXVIII)
(49) Allora il re si chiuse in una camera con questo greco e disse: – Maestro mio, grande
prova ho veduto della tua sapienzia (Novellino III)
In italiano moderno un oggetto preverbale deve ...
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Strutturalismo
Francesco Remotti
Struttura e strutturalismo
Una distinzione pare opportuna allorché si voglia determinare l'incidenza dello strutturalismo nelle scienze sociali: un conto è infatti stabilire [...] " che portava a trasformare la tipologia delle lingue in una "scala" storica sulla cui sommità si troverebbero le lingue flessive come il greco e il latino (v. Sapir, 1921; tr. it., p. 125). Lo strutturalismo distrugge questa idea di scala e a una ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] fenicia, presenta una scrittura destrorsa, anziché sinistrorsa, con i segni alef e š che appaiono identici all'alfa e al sigma greci. Un altro óstrakon da Izbet Sartah, databile all'XI sec., contiene una serie alfabetica fenicia e alcune frasi in una ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] sia la remota origine classica, e in particolare greca, degli elementi formativi, sia la loro diffusione tramite grande quantità di termini, soprattutto scientifici, di remota origine greca e passati per il latino prima di raggiungere l’italiano ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] ‘nuove’ letterature dell’Europa di sud-est: quella romena, con Gheorge Asachi e Ion Eliade Rădulescu, e quella neo-greca, con Andreas Kalvos e Dionisios Solomòs: tutti autori in cui la pratica dell’italiano costituisce un’indispensabile premessa alla ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...