Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] , Milano 1973, pp. 194-335.
G. Martina, Pio IX (1851-1866), Pontificia Università Gregoriana, Roma 1986.
G. Martina, Pio IX (1867-1878), Pontificia Università Gregoriana, Roma 1990.
F. Mazzonis, Per la Religione e per la Patria. Enrico Cenni e i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Graziano
Giovanni Minnucci
Definito il padre del diritto canonico, Graziano è figura, da un lato, misteriosa per la mancanza di fonti dirette e certe, dall'altro, estremamente presente nella tradizione [...] grazianea è bolognese, ha una cittadinanza specifica. Graziano, corrispondendo alla istanza, che emerge ferma nella Chiesa post-gregoriana, vuol fissare qualcosa che serva di fondamento a future e più elevate e ambiziose costruzioni dottrinali e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto canonico e diritto ecclesiastico
Carlo Fantappiè
Nella tradizione culturale e nell’ordinamento universitario del nostro Paese, dall’Unità fino a oggi, diritto canonico e diritto ecclesiastico [...] si dedicano specialmente le università pontificie (si segnalano le trattazioni di Benedetto Ojetti e Felice Cappello della Gregoriana, di Michele Lega e Francesco Roberti della Lateranense). Nel 1927 il diritto canonico è introdotto come disciplina ...
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GIULIANI, Giuseppe
Mario Sbriccoli
Nacque il 16 luglio 1794 a Bereguardo, vicino Pavia, da Francesco e da Giuseppa Rusca. Compiuti i primi studi a Mortara, si laureò in giurisprudenza, nel 1813, nell'ateneo [...] critico del Regolamento sui delitti e sulle pene e di quello di Procedura criminale, recente frutto della codificazione gregoriana, lo accreditò senz'altro come il massimo penalista dello Stato.
Il salto di notorietà e di considerazione conseguito ...
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LIBERATORE, Matteo
Salvatore Discepolo
Nacque a Salerno il 14 ag. 1810. Il padre, Nicola, era un alto e stimato magistrato; la madre, Caterina De Rosa, proveniva da una nobile famiglia di Barile (presso [...] tomismo era diventato una realtà. Ciò era avvenuto grazie al suo insegnamento - tenne un corso di filosofia alla Pontificia Università Gregoriana, dove ebbe come discepoli A. Ratti, il futuro Pio XI, e L. Sturzo -, ai suoi testi scolastici, ai suoi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gregorio IX
Andrea Padovani
Gregorio IX occupa una posizione di primo piano nella storia della Chiesa e del diritto occidentale. Sulla linea degli immediati predecessori rafforzò, con una rigida dottrina [...] ‘mondanizzazione’ del messaggio evangelico in nome di più alte istanze spirituali. Per meglio comprendere la natura dell’opera gregoriana e il suo prolungamento nel Liber sextus (1298) di Bonifacio VIII e nelle Clementine promulgate da Giovanni XXII ...
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FERRI DE SAINT-CONSTANT, Giovanni Lorenzo
Paolo Alvazzi Del Frate
Nacque a Fano (Pesaro e Urbino) il 31 ott. 1755 da Cristoforo Ferri e Maria Teresa Martinelli. Destinato alla carriera ecclesiastica, [...] accademico nei confronti della francesizzazione dell'università, che comportava l'unificazione della Sapienza e della Gregoriana e la riforma degli studi, soprattutto giuridici, con l'introduzione dell'insegnamento del diritto civile napoleonico ...
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IRNERIO
Ennio Cortese
"Fondatore" della scuola di Bologna, celebrato ai suoi tempi come "lucerna iuris", I. è tuttora noto più per gli insolubili problemi biografici che per i pochi dati certi.
Il nome [...] attrae il suo tentativo di agganciare la prima scienza giuridica romanistica alla cultura teologica esplosa con la riforma gregoriana, gli argomenti, pur ingegnosi, non bastano a eliminare le numerose perplessità.
Molto più attendibile è l'immagine ...
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La giustizia
Paolo Prodi
Il mio approccio è quello di un artigiano storico che cerca di comporre i frammenti del passato in un quadro coerente (P. Prodi, Una storia della giustizia. Dal pluralismo dei [...] dualismo tra il potere politico e quello religioso, in particolare dallo sviluppo della Chiesa come istituzione autocefala, dalla riforma gregoriana e dalla lotta per le investiture (dalla «rivoluzione papale» come è stata definita da H.J. Berman in ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] , Parigi 1926; E. Voosen, Papauté et pouvoir civil à l'époque de Grégoire VII, Gembloux 1927; G. Falco, La riforma gregoriana, in Annali istruzione media, 1930; A. Amelli, La Chiesa di Roma e la Chiesa di Milano nella elezione di papa Alessandro III ...
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bisestile
biṡestile agg. [dal lat. tardo bisextilis; v. bisesto]. – Anno b.: quello di 366 giorni, della riforma giuliana e gregoriana del calendario, con il febbraio di 29 giorni (nella riforma gregoriana, è bisestile un anno ogni quattro,...
sanctus
agg., lat. (propr. «santo»), usato in ital. come s. m. – Inno liturgico di origine biblica (Isaia 6, 3; Matteo 21, 9), recitato o cantato dall’assemblea e dal celebrante nella messa, al termine del prefazio, così detto dalla parola...