Pedagogista e filosofo (Scalea, Cosenza, 1654 - ivi 1715). Medico, seguace della filosofia cartesiana e fautore delle dottrine scientifiche e pedagogiche dei "moderni", promosse nel suo paese natale, e a sue spese, la costituzione di una "scuola" nella quale al corrente insegnamento precettistico e autoritario, sostituì un metodo graduale e dialogico, basato sulla "spiegazione" analitica dei testi ...
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Poeta (Roma 1698 - Vienna 1782). Figlio di Felice Trapassi, soldato dell'esercito pontificio e poi salumiere. A 12 anni, nella bottega di un orefice, dove era stato messo per imparare l'arte, fu udito [...] l'abitudine dell'improvvisazione, gli diede una solida istruzione classica e, condottolo in Calabria (a Scalea) dal cugino GregorioCaloprese, gli fece insegnare la filosofia cartesiana. Tornato a Roma, M. vestì l'abito talare e prese gli ordini ...
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Filosofo cartesiano (Morano Calabro 1686 - Napoli 1752). Formatosi alla scuola di GregorioCaloprese, si dedicò alla diffusione della filosofia cartesiana. Prese le difese dei suoi amici cartesiani accusati [...] di ateismo dal card. d'Althann, governatore di Napoli, e polemizzò contro P. M. Doria che sosteneva essere lo spinozismo una conseguenza logica del cartesianesimo (Riflessioni sopra di solidissimi argomenti ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] "quale parmi che veramente si appoggi in cotesta città la scuola cartesiana". In effetti dopo il ritorno in Calabria di GregorioCaloprese il D. aveva preso le fila di quanto rimaneva della "setta renatista", anche se il rapporto con la filosofia del ...
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SEVERINO, Marco Aurelio. –
Oreste Trabucco
Nacque a Tarsia, presso Cosenza, il 2 novembre 1580 dal giurisperito Giovan Giacomo e da Beatrice Oranges.
Precocemente orfano di padre, furono la madre e [...] Aurelio Severino secondo l’idee d’Hermogene, con la giunta delle spositioni di Sertorio Quattromani, et di GregorioCaloprese..., Napoli 1694).
In ragione della notorietà internazionale raggiunta, ancora nel medesimo 1644, come già Volckamer, vennero ...
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GALIANI, Celestino
Eugenio Di Rienzo
Nacque l'8 ott. 1681 a San Giovanni Rotondo presso Foggia da Domenico, commerciante di lana, e da Gaetana Tortorelli. Venne chiamato Nicola Simone Agostino, nome [...] moto dei pianeti: l'Epistola de gravitate et cartesianis vorticibus. L'Epistola, ultimata nel 1714, era indirizzata a GregorioCaloprese, uno dei più importanti seguaci di Descartes in Italia, e costituiva una confutazione, sia pure indiretta, delle ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] . degli Italiani, Roma 1984, p. 677; E. Nuzzo, Verso la "vita civile". Antropologia e politica nelle lezioni accademiche di GregorioCaloprese e Paolo Mattia Doria, Napoli 1984, passim; M. Piccolomini, Il pensiero estetico di G. G., Ravenna 1984; F ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] della cultura napoletana, fra cui il giurista e poeta Nicola Capasso, il medico Luca Antonio Porzio, il filosofo GregorioCaloprese e il medico Nicola Cirillo sotto il cui influsso abbandonò la filosofia gassendiana per abbracciare quella di Cartesio ...
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TRAPASSI, Pietro, detto Metastasio
Anna Laura Bellina
TRAPASSI, Pietro, detto Metastasio. – Nacque a Roma il 3 gennaio 1698 da Felice e dalla casalinga toscana Francesca Galastri, morta il 13 giugno [...] che ne grecizzò il nome in Metastasio e lo mandò a Scalea, nella Calabria Citeriore, a studiare dal cugino GregorioCaloprese, matematico e filosofo cartesiano. Tornato a Roma, Metastasio prese gli ordini minori, quindi si trasferì a Napoli, entrando ...
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GIANNELLI, Basilio
Cinzia Cassani
Nacque il 1° febbr. 1662 a Vitulano, nei pressi di Benevento, nel Principato Ulteriore, da Domenico e Isabella Di Barto.
Compì i primi studi nel paese natio, ricevendovi [...] Settecento. L'opera attirò l'interesse di B. Croce per la parte nella quale il G. discuteva delle teorie estetiche di GregorioCaloprese, maestro di G.V. Gravina e poi di P. Metastasio, in relazione soprattutto al "valore da riconoscere in arte all ...
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