Metropolita diCorinto (sec. 12º), autore d'un trattato, che ebbe larga fortuna, sui dialetti greci (Περὶ ἰδωμάτων τῶν διαλέκτων), basato sugli antichi grammatici, scoliasti, ecc., e di un commento a Ermogene [...] (Περὶ μεϑόδου δεινότητος) ...
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GREGORIO, metropolita diCorinto
Silvio Giuseppe Mercati
Tra il sec. X-XI compose un trattato sui dialetti greci (Περὶ ἰδιωμάτων τῶν διαλέκτων), fondato su grammatici antichi, su scolî e glossarî, con [...] aggiunte del compilatore, che non riuscì a vagliare e ordinare il ricco materiale raccolto. Il trattato tuttavia ebbe larga diffusione. Scrisse anche un commento a Ermogene (Περὶ μεϑόδου δεινότητος).
Ediz.: ...
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Sul cadere del sec. VII e il principiare del sec. VI a. C., si manifesta in tutta la Grecia - e particolarmente nelle città e regioni (Asia Minore, isole dell'Egeo, Sicione, Corinto, ecc.), che più conservavano [...] dal poeta; più tardi Dracone scrisse intorno ai carmi di lui, ed Orapollo nell'età di Teodosio compose un commentario. Ancora ne leggeva le poesie GregoriodiCorinto (sec. XII-XIII), ma al tempo di Eustazio erano già disperse: e la sorte invida ne ...
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Gnostico (secolo 2º-3º). Visse in Siria, poi a Cartagine, dove esercitò anche la pittura. Fu combattuto da Teofilo Antiocheno e da Tertulliano (Adversus Hermogenem, De censu animae) e intorno ai suoi scritti [...] (perduti) scrisse un commentario GregoriodiCorinto. Per E. la materia è eterna, principio del male, sebbene formata e ordinata da Dio; anche l'anima deriva da essa e ad essa ritorna: ma, se accoglie in sé lo spirito divino, diventa immortale. In ...
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FESTE LITURGICHE
A. Paribeni
Con l'espressione f. liturgiche si intende comunemente un complesso di solenni ricorrenze religiose andato codificandosi nel corso della storia della cristianità orientale. [...] trattano delle f. liturgiche, e che sono opera di grammatici come GregoriodiCorinto o di poeti di corte come Manuele File, non possono di certo essere lette come il riflesso, neppure indiretto, di dettami o convincimenti espressi dai sinodi o da ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] Gregoriodi Cipro, Marco Eugenico), in difesa dei monaci contemplativi ‘esicasti’ come Gregorio Palamas, o contro di essi, come Barlaam Calabro e Niceforo Gregora 15° sec., Manuele Chrysafis e Marco da Corinto nel 16°. Crescente su questi musicisti l’ ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] , quali il Parnaso e l’Elicona affaccianti sul Golfo diCorinto. Questi rilievi e quelli più meridionali del Citerone e 373), e ancora nel 4° sec. Basilio, Gregoriodi Nissa, Gregoriodi Nazianzo, Giovanni Crisostomo, il più grande oratore cristiano ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] primi anni del 7° si staglia la figura del papa Gregorio Magno, che provvide alle necessità della città e, senza di Siracusa (212 a.C.) e dopo le campagne di Grecia, in particolare dopo la conquista diCorinto (146 a.C.): molte celeberrime opere di ...
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Uno dei dodici Apostoli. Secondo il Vangelo di Matteo (16, 17-19; cfr. Giovanni, 1, 42) il suo nome originario, reso in italiano come Simeone o, per lo più, come Simone (gr. Σίμων), figlio di Giona, fu [...] Antiochia; più tardi sono i riferimenti espliciti: Dionigi diCorinto (170 circa) afferma che Roma e Corinto ebbero gli stessi fondatori, P. e Paolo; Pietro Alessandrino, Atanasio, Gregorio Nisseno, Giovanni Crisostomo affermano che P. morì in Roma ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] patr., XIV (1891); P. Paschini, Gregoriodi Montelongo patriarca di Aquileia, in Mem. stor. Forogiuliesi, Corinto, ecc.) del Magnifico; ma ivi la natura è contemplata e amata con ardore di non idealeggiata sensualità, ed è ritratta con tocchi non di ...
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