. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] , in Filostorgio, lo storico ariano della controversia. Con questi uomini nuovi, i tre grandi padri cappadoci, Basilio di Cesarea, Gregoriodi Nissa e GregoriodiNazianzio, comincia un nuovo periodo. Valente esigeva la firma dei vescovi alla formula ...
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TRINITÀ
Enrico ROSA
Umberto GNOLI
. 1. Questo termine nel linguaggio cristiano e conforme alla teologia cattolica, riferendosi cioè a Dio uno nell'Essenza (Essere assoluto, natura, sostanza) e trino [...] primo aveva sottoscritto la definizione nicena, e più tardi il genio di S. Agostino e, in Oriente, Gregoriodi Nissa, detto perciò il "teologo", GregoriodiNazianzo e Basilio Magno, per dire solo dei principali. Le lotte pertanto e le discussioni ...
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È il più tipico e il più famoso rappresentante della poesia e della filologia dell'età alessandrina: vale a dire di quella tendenza letteraria nella quale l'esercizio della poesia era deliberatamente congiunto [...] piacquero agli epigrammatisti bizantini e ai più dotti fra i Padri della Chiesa (come GregoriodiNazianzo): certo, sopravvissero in Oriente sin oltre il sec. X.
Il valore di C. come poeta è variamente giudicato, e spesso non sembra in pieno accordo ...
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Vescovo di Milano (374-397) Nacque verso il 330 o poco prima, da famiglia romana, e probabilmente a Treviri dove il padre, che era uno dei quattro prefetti del pretorio dell'Impero, aveva allora la sua [...] sostenere anche per poco la causa del malfamato Massimo detto il Cinico, pretendente alla sede di Costantinopoli contro S. GregoriodiNazianzo e il suo successore Nettario, non fecero che acuire il risentimento degli orientali contro l'intervento ...
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Uno dei sacramenti della Chiesa, in cui sotto le specie del pane e vino si contengono il corpo, sangue, anima e divinità di Gesù Cristo.
Il dogma e la sua teologia. - Il nome. - I vocaboli con cui si designò [...] si soleva portare agl'infermi e agli assenti; e da alcuni passi (Origene, GregoriodiNazianzo, Ottato di Milevi, Cirillo d'Alessandria) si può inferire l'esistenza dell'uso di conservarla. Per i malati che da un momento all'altro potevano morire, si ...
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È il nome di due personaggi del sec. IV, padre e figlio, il secondo dei quali ha particolare importanza nella storia del pensiero cristiano.
Ma nemmeno Apollinare il Vecchio è insignificante. Nativo di [...] (Panarion, haer. 77). Seguirono poi S. Basilio, S. GregoriodiNazianzo, S. Gregoriodi Nissa, Teodoreto.
Non è facile definire la teologia di Apollinare, per due ordini di ragioni. Anzitutto, non ne conosciamo bene le opere; e dobbiamo ricostruire ...
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Scultore greco che sarebbe fiorito nel sec. V a. C., e avrebbe avuto grande importanza nella storia dell'arte di quel periodo. La tradizione scritta che lo riguarda è frammentaria e contraddittoria. Un [...] del primo C., erano in marmo. Ma finora nessuna ne è stata identificata.
Dionigi di Alicarnasso e GregoriodiNazianzo ci dicono che alla sua arte mancava quel che di augusto proprio delle opere del primo C., e che si distingueva invece per la sua ...
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Nacque a Cesarea di Cappadocia nel 329. Trascorse l'infanzia presso la nonna Macrina a Neocesarea del Ponto. A Cesarea frequentò il corso di retorica e di filosofia, quindi, si recò a Costantinopoli e [...] senza posa la Chiesa, e B. non poteva rimanere inerte ed estraneo ad esse. Delle opere che, al dire diGregoriodiNazianzo, B. scrisse per confutare alcune dottrine eretiche possediamo solo il libro contro Eunomio, mentre l'opera contro i Manichei ...
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Originariamente significava "modo di passare il tempo", quindi "trattenimento, conversazione": da questo significato facilmente la parola passò ad indicare in particolare quelle conversazioni, quei discorsi [...] e poi gli scrittori posteriori nelle loro prediche anche quando esse assunsero forme e dignità letteraria con Basilio, GregoriodiNazianzo, Giovanni Crisostomo, fino ai più tardi tempi con Isidoro e Nilo.
Bibl.: C. Wendland, Beitr. zur Gesch. d ...
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Il titolo doctor fu adoperato originariamente nel Medioevo, alla pari con quelli di scholasticus e di magister, per designare i maestri più celebrati, a ciò contribuendo la designazione di doctores ecclesiae [...] chiesa latina, S. Ambrogio, S. Girolamo, S. Agostino, S. Gregorio Magno, e quattro della greca, S. Atanasio, S. Basilio, S. GregoriodiNazianzo, e S. Giovanni Crisostomo. Hanno il titolo di dottori della Chiesa anche S. Leone Magno (Benedetto XIV ...
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nazianzeno
nażianżèno agg. e s. m. (f. -a). – Di Nazianzo, antica città dell’Asia Minore, in Cappadocia, nota soprattutto come patria di s. Gregorio, padre e dottore della Chiesa (c. 330 - c. 390), soprannominato perciò s. Gregorio Nazianzeno.