Religione (fr. conversion; sp. conversión; ted. Bekehrung; ingl. conversion). - In latino conversio, da converti o se convertere, vale originariamente "portarsi dall'uno all'altro luogo", "volgersi verso [...] riunirsi con l'essere universale. Uno, anzi il più grande tra i buddha, fu Siddhartha Gotama (v. buddha) che, illuminato sulla medievali, quelli in ispecie appartenenti al monachismo, come S. GregorioMagno (Epist., III, 39, 64; IX, 144), Cassiodoro ...
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VISCONTI
Luigi Simeoni
. La grande fortuna raggiunta inaspettatamente alla fine del sec. XIII dalla famiglia V., fino allora modesta, fece presto sorgere delle leggende sulla sua origine, create dall'adulazione [...] la rocca di Angera (a 25 km. da Varese) facendo discendere i V. da una fantastica famiglia dei conti di Angera (discendente da Alione figlio del re Milio!) cui papa GregorioMagno (nel 606!) avrebbe concesse le corti regie del comitato di Milano ...
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. Uno dei colli di Roma. Il nome nasce come aggettivo di Esquiliae, e quindi nell'età più antica non si trova mai solo, ma riunito con un sostantivo: collis, mons, lucus, forum, porta. Soltanto nell'Impero [...] insigni e monasteri sono da tempo scompami (si cita il monastero di S. Lucia Renati presso i cosiddetti Trofei di Mario, ricordato dai Dialogi di GregorioMagno).
V. tavv. XLIX e L.
Bibl.: Per la basilica dei Ss. Silvestro e Martino: A. Silvagni ...
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. Fino dai tempi più antichi della Chiesa si sentì il bisogno di raccogliere con un certo ordine le norme che regolavano la vita dei fedeli; ma le prime collezioni non furono puramente giuridiche, né di [...] spagnola. È preceduta da un compendio sistematico di tutti i canoni, in versi, col titolo Excerpta canonum; sono in essa contenuti canoni conciliari ed epistolari di 16 papi fino a S. GregorioMagno. In Gallia vi furono tre collezioni: la raccolta ...
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. L'Aventino passa comunemente per uno dei sette colli della Roma primitiva, mentre in realtà entrò a far parte della compagine della città fortificata in età relativamente tarda essendo distaccato dalle [...] tempio era conservata, ancora al suo tempo, la stele di bronzo con scritti i patti stretti fra Roma e le città latine; la festa si celebrava alle Giovanni Diacono, Santa Silvia madre di S. GregorioMagno. Sul luogo sorse assai per tempo un centro ...
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WORMS (A. T., 53-54-55)
Hans MOHLE
Karl JORDAN
Raffaello MORGHEN
Carlo ANTONI
Elio Migliorini
Città dell'Assia, tra le più antiche della Germania e una delle più importanti nel Medioevo, posta in [...] (il corpo centrale appartiene al sec. XVIII), nella chiesa di S. Magno e in quella di S. Martino (circa 1230-60) col suo prendere provvedimenti contro i principi e contro Gregorio VII; qui tenne nel 1076 il sinodo che destituì Gregorio VII.
Nei ...
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INNO (dal gr. ὕμνος, lat. hymnus)
Giuseppe DE LUCA
Nicola TURCHI
G. Co. *
L'inno si può definire come una forma speciale e più elevata di preghiera, dalla quale si distingue perché è associato al [...] voga e fortuna, tra i cristiani, l'innodia. Gl i santi Innocenti. Nel sec. V Sedulio e Claudiano Mamerto; nel VI, Ennodio di Pavia e Fortunato di Poitiers scrissero inni, ancor oggi in uso nella liturgia romana. L'assegnazione a S. GregorioMagno ...
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. Denominazione data ai religiosi che osservano la regola di S. Basilio il Grande, arcivescovo di Cesarea di Cappadocia, considerato, al pari di S. Antonio e di S. Benedetto, come fondatore di uno dei [...] per riformare in modo definitivo i monasteri bizantini dell'Italia meridionale, Gregorio XIII decise di unirli tutti Clavel, Antiguedad de la religión y regla de San Basilio Magno, Madrid 1645, e nella Breve relación de reformación y Constitutiones ...
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(v. lipari, isole, XXI, p. 232)
Archeologia. - Un quarantennio di ricerche sistematiche (frutto delle quali è il Museo Archeologico Eoliano di Lipari, più volte ampliato) permette di tracciare un quadro [...] questi e dei Regini, nel 427 e 426 a.C. Nel 396 i Liparesi s'impadroniscono della nave romana che portava a Delfi il cratere , secondo la visione di un eremita, narrata da s. GregorioMagno. Fin dalla fine del 6° secolo è storicamente attestato il ...
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. Col nome di Decretales (epistolae decretales) si solevano un tempo indicare le costituzioni pontificie di carattere generale, che, redatte in forma di lettera, contenevano spesso norme di diritto. Canonicamente [...] e 1871 capitoli; vi furono inclusi decretali di papi, da Bonifacio I in poi (particolarmente numerose quelle di S. GregorioMagno, di Alessandro III e di Innocenzo III) fino allo stesso Gregorio IX, e anche, ma in minor numero, canoni di concilî, da ...
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vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello della virtù, di cui costituisce la negazione....
caffe sospeso
caffè sospeso loc. s.le m. Usanza di origine partenopea che consiste nel lasciar pagata al bar una consumazione di caffè per chi ne avesse bisogno. ♦ Ad un napoletano 'doc' che risponde al nome di Luciano De Crescenzo abbiamo...