Ambone
P. Rossi
Il termine ἄμβων, probabilmente derivato da ἀναβαίνω 'salire', designa un luogo elevato dove era possibile per i lettori e i diaconi leggere e commentare i testi sacri e notificare all'assemblea [...] fonti l'uso dell'a. in Francia (Gregorio di Tours, Historia Francorum, VIII, 4; delle direttive liturgiche di Carlo Magno che ponevano un accento particolare 73: 47-58.
C. Delvoye, s.v. Ambo, in RbK, I, 1966, coll. 126-133.
G.P.P. Vrins, De ambon ...
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ARCA DELL'ALLEANZA
G. Sed-Rajna
Oggetto sacro degli Israeliti, centro del culto divino, costruito in legno d'acacia rivestito di lamine d'oro e destinato a contenere le tavole della Legge.L'evocazione [...] Chiesa paragonano l'a. alla Chiesa, i cherubini ai due Testamenti, i quattro anelli che servono a portarla agli evangelisti (Agostino, Quaest. Ex.; GregorioMagno, XXV Homilia in Evangelia, PL, LXXVI, col. 1191). I Padri orientali dei secc. 3° e ...
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FILATTERIO
L. Karlsson
I f. (dal tardo lat. phylacterium e dal gr. ϕυλαϰτήϱιον, da ϕυλάττω 'preservare, difendere'), come gli amuleti (v.), avevano lo scopo di allontanare, soprattutto dall'uomo, minacce [...] essi era dovuto infatti a un'astuzia del diavolo e i chierici e i monaci che continuavano a distribuire f. e amuleti erano (Vita Macrinae; Dölger, 1932). Dal canto suo papa GregorioMagno (590-604) inviò a un funzionario gallico una croce con ...
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NONANTOLA
G. Zanichelli
Centro dell'Emilia-Romagna, posto a km 10 a N-E di Modena, sulla riva destra del Panaro, il cui toponimo deriva dalla centuriazione romana.L'insediamento, sorto come colonia [...] (1994), che propone inoltre una revisione della produzione del sec. 9°, cui assegna anche i due prestigiosi codici delle Homiliae di s. GregorioMagno e delle Etymologiae di Isidoro di Siviglia conservati a Vercelli (Bibl. Capitolare, CXLVIII; CCII ...
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CAVA
A. Perriccioli Saggese
(Castrum Cavense nei docc. medievali; od. Cava de' Tirreni)
Cittadina della Campania (prov. Salerno), sorta nel sec. 11° nei pressi di un insediamento romano come piccolo [...] ; né bisogna dimenticare l'origine cavense dell'Ordine degli Ospedalieri di s. Giovanni di Gerusalemme. I codici miscellanei con opere di GregorioMagno, Girolamo, Ugo di San Vittore e Giovanni Crisostomo (Bibl. dell'abbazia, 11; 42) costituiscono ...
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COGHETTI, Francesco
Liliana Barroero
Figlio di Giuseppe e di Caterina Baldi, nacque a Bergamo il 12 luglio 1801 (Pinetti, 1915).
Spesso il C. viene confuso con il quasi omonimo Luigi Cochetti romano, [...] gli conferì la croce dell'Ordine di S. GregorioMagno. Prese poi parte, anche se non attiva, dal ritorno di Pio IX al XX settembre, Roma 1907, p. 210; U. Pesci, I primi anni di Roma capitale(1870-1878), Firenze 1907, pp. 416 s.; V. Malamani, Canova ...
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BRANDI, Giacinto
Antonella Pampalone
Figlio di Giovanni di Vincenzo, nacque a Poli nel 1621 (cfr. Vicariato di Roma, S. Lor. in Lucina, licenze matrimonio, 6 sett. 1640).
Vincenzo, vissuto tra la fine [...] il proprio cognato Giovan Battista Magni, modenese, decoratore di fregi produzione destinata alla provincia (S. Gregorio in estasi per il duomo di moderna, Roma 1725, passim;L.Pascoli, Vite dei pittori, I, Roma 1730, pp. 129-134; G. Roisecco, Roma ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi), Lorenzo (Lorenzo da Lendinara)
Francesco Mozzetti
Nacque a Lendinara, presso Rovigo, intorno al 1420 (Fiocco, 1961, p. 15), da Andrea di Iacopo, marangone (falegname) alla [...] i due Padri della Chiesa, Girolamo e Agostino oggi negli stalli capifila, e gli altri due non più in loco, con GregorioMagno a Padova, Vicenza 1976, pp. 54-68; M. Ferretti, I maestri della prospettiva, in Storia dell'arte italiana, IV, Torino 1982 ...
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Ampolla
V. Ascani
Recipiente realizzato in materiali diversi (principalmente metalli, vetro o terracotta), di forma globulare e di ridotte dimensioni (cm. 6-10 di diametro maggiore), provvisto di un [...] del sec. 6°, poco prima che il papa GregorioMagno, secondo una tradizione in questo caso non testimoniata Wessel, Koptische Kunst, Recklinghausen 1963.
id., s.v. Ampullen, in RbK, I, 1966, coll. 137-142.
Il tesoro del duomo di Monza, Milano 1966 ...
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BENEDETTO da Norcia, Santo
M. D'Onofrio
Padre del monachesimo occidentale, B., nato a Norcia nel 480 ca. e morto a Montecassino nel 547, fu il fondatore dell'Ordine benedettino. Dopo aver concluso i [...] relative alla vita del santo sono riassunte nei Dialoghi, scritti da GregorioMagno intorno al 593 (II, 8-10; SC, CCLX, 1979, con s. Basilio e scene della Vita di s. Antonio, i padri del monachesimo orientale, il cui culto era peraltro diffuso anche ...
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vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello della virtù, di cui costituisce la negazione....
caffe sospeso
caffè sospeso loc. s.le m. Usanza di origine partenopea che consiste nel lasciar pagata al bar una consumazione di caffè per chi ne avesse bisogno. ♦ Ad un napoletano 'doc' che risponde al nome di Luciano De Crescenzo abbiamo...