FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] , poi che 'l ciel s'averse a quella"; e nel Reggimento: il sonetto "I' son si fatto d'una visione". Fra tutte più notevole è la ballata, nella . Sulla base di insigni auctoritates (da GregorioMagno a Seneca), la diciassettesima parte instaura una ...
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senato
(dal lat. senatus, der. di senex «vecchio, anziano») Nella Roma antica, nome del supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, [...] non contò quasi più.
Medioevo ed Età moderna
I ricordi di un’attività del S. romano dopo la ricostituzione fattane da Giustiniano sono molto scarsi. Dopo un’attestazione del 603, all’epoca di papa GregorioMagno, è certo che il S. antico, in quanto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
«La personalità di B[onifacio] VIII è indubbiamente fra le più rilevanti nella storia del Papato medievale. [...] Figura di sanguigna umanità, ebbe meriti e demeriti ugualmente spiccati [...]. Fra i [...] i quali eliminano molte decretali successive al 1234. Essi recepiscono, lasciandole nella loro integrità testuale, decretali di Innocenzo IV e Gregorio Medioevo per il tramite delle dottrine di Alberto Magno e di Tommaso d'Aquino -, individua nel ...
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Nacque intorno alla seconda decade del sec. XV a Padova da Giovan Francesco, che per più di quaranta anni insegnò diritto civile e canonico in quell'università, e da Margherita di Nascimbene da Rodi. Fece [...] Rodi, il 4 ag. a Candia, dove i due Capodilista dimorarono per dieci giorni in casa di città di Padova, in cui sono citati Strabone e Alberto Magno.
Il 13 luglio 1465 è a Roma, dove Paolo Vergine, composto da Publio Gregorio Tiferno. L'operetta si ...
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CARAVITA, Nicolò
Salvatore Fodale
Nacque a Napoli, nella parrocchia dei Vergini, il 24 maggio 1647 da Giuseppe e da Margherita Boiano. La famiglia, originaria della Spagna, apparteneva alla nobiltà. [...] sopra la concione di Marfisa a Carlo Magno di Gregorio Calopreso (Napoli 1691), opera tra Opuscoli di G. B. Vico, a cura di C. De Rosa di Villarosa, Napoli 1818, I, pp. 205 s.; E. De Tipaldo, Biografie degli Italiani illustri, VII, Venezia 1840, pp. ...
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AZARA, Antonio
Francesco Tritto
Nacque a Tempio Pausania (Sassari) il 18 genn. 1883 da Sebastiano e da Antonietta Azena. Laureatosi brillantemente in giurisprudenza il 7 luglio 1906, con una tesi di [...] 1940). Per l'impegno nella ricerca di un accordo tra i giuristi italiani e francesi per la creazione di una disciplina uniforme XXIII la decorazione di commendatore con placca dell'Ordine di S. GregorioMagno.
L'A. morì a Roma il 20 febbr. 1967.
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BARLETTA, Gabriele
Antonio Alecci
Nato secondo alcuni ad Aquino, secondo altri a Barletta, visse nel sec. XV. Ben poco si conosce della sua vita: domenicano, forse discepolo di s. Antonino, arcivescovo [...] Massimo, Tito Livio, Eusebio, le Vitae Patrum, i dialoghi di s. GregorioMagno, Beda, la cronaca dell'Ordine, il De , 2, Napoli 1749, pp. 311-314; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, I, 2, Brescia 1753, p. 870; 11, 1, ibid. 1758, pp. 372 s.; P ...
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senato In Roma antica, il supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, anche ad altri consessi di anziani del mondo antico, che [...] fine del 2° e nel 1° sec. a.C., con i violenti contrasti di classe che videro il s. roccaforte degli interessi degli Costantinopoli. Dopo un’attestazione del 603, all’epoca di papa GregorioMagno, è certo che il s. antico, in quanto istituzione ...
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Diritto
R. delle imprese Strumento previsto dal c.c. del 1942 per consentire a chiunque di ottenere delle informazioni veritiere sugli imprenditori operanti nel mercato. Entrato in funzione nel 1997, è [...] fu per alcuni secoli discontinua e frammentaria: restano, per tradizione indiretta, i r. di GregorioMagno (590-604) e Giovanni VIII (872-82), e un volume originale di Gregorio VII (1073-85). Con Innocenzo III (1198) comincia la serie regolare ...
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Giurista (Cahors 1602 - Tolosa 1682), prof. a Tolosa. Accanto agli scritti di diritto canonico, tra i quali le Dissertationes iuris canonici (1651-54), i commentarî alle decretali d'Innocenzo III (1666), [...] all'epistolario di GregorioMagno (1669) e alle Clementine (1680), lasciò anche opere storiche, tra cui: De origine et statu feudorum pro moribus Galliae, De ducibus et comitibus provincialibus Galliae (1643) e una storia dell'Aquitania in 10 libri ( ...
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vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello della virtù, di cui costituisce la negazione....
caffe sospeso
caffè sospeso loc. s.le m. Usanza di origine partenopea che consiste nel lasciar pagata al bar una consumazione di caffè per chi ne avesse bisogno. ♦ Ad un napoletano 'doc' che risponde al nome di Luciano De Crescenzo abbiamo...