Diacono (sec. 11º); appartenne forse alla Scuola di Bamberga, fondata da Enrico II, per incarico del quale trascrisse (come si apprende dalle due lettere dedicatorie) le Expositiones in Isaiam di s. Girolamo [...] e i Moralia di s. GregorioMagno. ...
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VENI CREATOR SPIRITUS
Giuseppe DE LUCA
Giulio Cesare PARIBENI
. Inno che fa parte della liturgia della Pentecoste ed è in uso anche in tutte le orazioni, sia ufficiali e sia private, rivolte allo Spirito [...] Veni Creator non è di Sant'Ambrogio, sebbene il santo vi sia imitato; nemmeno è di S. GregorioMagno, come s'è anche detto, non avendosene prova alcuna. I più antichi manoscritti che se ne conoscono non sono anteriori al sec. X, e perciò la sua data ...
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INNOCENZO III
A. Iacobini
Pontefice dal 1198 al 1216, al secolo Lotario dei Conti.I. nacque nel 1160-1161 a Gavignano presso Segni, nel Lazio meridionale, da una famiglia della piccola nobiltà locale, [...] portava alle estreme conseguenze i principi espressi nel Dictatus papae di Gregorio VII. Strettamente connessa anche alcuni restauri al mosaico di facciata, del tempo di Leone Magno - coinvolse infine la veneranda Confessione contenente la tomba di s. ...
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GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] imperatori precedenti, soprattutto Pipino il Breve e Carlo Magno; probabilmente anche il contenuto di questo privilegio era possibilità di giustificarsi. I due vescovi che avevano ordinato Leone VIII, Benedetto di Porto e Gregorio di Albano, si ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] c'era sul soglio pontificio Leone (440-461), di gran lunga la personalità di maggior rilievo tra tutti i vescovi di Roma anteriori a GregorioMagno, capace come lui, tra l'altro, anche di distinguersi in ambito letterario grazie alla perizia nell ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] A Roma, nei secc. 5°-8°, tra il pontificato di Leone Magno (440-461) e quello di Giovanni VII (705-707), si esercizio del potere terreno.I movimenti riformatori che investirono la Chiesa a partire dal 1050 si imposero con Gregorio VII (1073-1085 ...
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Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] è rafforzato dal richiamo a un passo di GregorioMagno, secondo cui l’imperatore, riconosciuta l’origine legem est consuetudo ex certa scientia, secus si per errorem, ut infra eod. tit. I. Quod non ratione et in Auth. ut nulli iudi § inf., coll. ix. ...
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Costantino e il potere papale post-gregoriano
Ju¨rgen Miethke
Poco prima della morte (intorno al 1150) Bernardo di Chiaravalle dedicava lo speculum papale De consideratione a papa Eugenio III, nel quale [...] di effettuare una simile ‘donazione’, non solo per motivi giuridici, ma soprattutto per motivi morali. I papi, che a partire da GregorioMagno si fregiavano nelle loro missive del titolo di servus servorum Dei, vengono ammoniti a evitare di ...
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Ortodossia
JJohn D. Zizioulas
di John D. Zizioulas
Ortodossia
sommario: 1. Introduzione. 2. La struttura canonica. 3. Sviluppi teologici. 4. Relazioni ecumeniche. 5. L'ortodossia e il futuro. □ Bibliografia.
1. [...] s. Simeone il Nuovo Teologo e s. Gregorio Palamas, per non nominare che i rappresentanti più conosciuti della tarda teologia bizantina. in particolare dal Torno a Flaviano di papa Leone Magno, che fu ampiamente usato nella definizione della formula ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] papi (come Eugenio): tra gli esempi positivi è ricordato GregorioMagno (quindi ben dopo Costantino)13. In un passo relativo fine del Duecento (= L’eresia a Bologna fra XIII e XIV secolo, I), Roma 1975, pp. 102-103; Id., Bonigrino da Verona e sua ...
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vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello della virtù, di cui costituisce la negazione....
caffe sospeso
caffè sospeso loc. s.le m. Usanza di origine partenopea che consiste nel lasciar pagata al bar una consumazione di caffè per chi ne avesse bisogno. ♦ Ad un napoletano 'doc' che risponde al nome di Luciano De Crescenzo abbiamo...