ROMA - Storia, urbanistica, architettura (da Costantino a Gregorio VII)
F. Guidobaldi
ROMA Città capitale d'Italia e sede del papato, situata nel Lazio, sulle rive del Tevere, a km 23 ca. dal mar Tirreno.
Storia, [...] furono gradualmente abbandonati.L'opera di Adriano fu continuata da Leone III (795-816) e dai suoi successori, soprattutto Pasquale I (817-824), Gregorio IV (827-844), Sergio II (844-847) e Leone IV (847-855), e così nell'arco di ca. settanta anni ...
Leggi Tutto
Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] dediche delle porte a martiri i cui sepolcri erano ubicati lungo le vie di accesso, a santi militari e agli angeli; sulle medesime porte è attestata la presenza di oratori o "cappelle", anche lignee, come menziona già Gregorio di Tours per le ...
Leggi Tutto
ROMA - Storia, urbanistica, architettura (secoli 12° - 14°)
M. Righetti Tosti-Croce
Secolo 12°. - L'inizio del secolo è segnato a R. dal perdurare della situazione di tensione tra papato e impero che [...] aveva fatto la sua apparizione a R. già al tempo di Gregorio VII nella distrutta chiesa di S. Maria in Portico (Barclay Lloyd e a S. Lorenzo f.l.m. si collocano entrambi al valico tra i secc. 12° e 13°: nel primo caso la chiesa, fondata nel sec. ...
Leggi Tutto
MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] Trastevere, l'arco trionfale e il catino absidale a S. Maria in Domnica, tutti eseguiti per Pasquale I (817-824), e il catino absidale di S. Marco, per Gregorio IV (827-844). Le tessere in pasta vitrea adoperate per questi m. sono materiali in larga ...
Leggi Tutto
La trasmissione nel rituale costantinopolitano
Béatrice Caseau
Costantino ha giocato un ruolo fondamentale in qualità di primo imperatore cristiano e di fondatore di Costantinopoli, città in cui è stato [...] Libro delle cerimonie, le reliquie di un altro vescovo di Costantinopoli, conosciuto per la sua ortodossia e per i suoi scritti: san Gregorio di Nazianzo55. Come ha mostrato Bernard Flusin, in questo cerimoniale ai Santi Apostoli l’imperatore e il ...
Leggi Tutto
NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] si poteva togliere; e così quella dello Zeus (Paus., v, ii, i).
Per l'audacia dell'inventiva, Fidia è di gran lunga superato da elaborazione del tipo iconografico di "angelo".
Ancora Gregorio Magno ammoniva: sciendum quoque quod angelorum vocabolum ...
Leggi Tutto
Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] di scegliere e collocarvi le antichità.
Già Gregorio XVI aveva fondato un museo di scultura . del 1684, in Doc. inediti, III, p. 25 ss. Le Gallerie Naz. Italiane, I, p. 45 ss. Inv. (1540) del medagliere di Ercole II compilato da Calio Calcagnini, ...
Leggi Tutto
BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] e Iosafat. Scene della mitologia greca rivivono nelle illustrazioni del commento dello pseudo-Nonno alle Omelie di Gregorio Nazianzieno. I temi della mitologia, comunque, sono per lo più associati ad alcune categorie di oggetti suntuari comparendo di ...
Leggi Tutto
BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] p. 143 ss. Sulla funzione del codice (v. s. v.) tra i cristiani è fondamentale lo studio di C. H. Roberts, The Codex, in p. 80; Münch. Jahrbuch., cit., p. 105 ss. Omelie di Gregorio di Nazianze, Parigi, Bibliothèque Nationale, gr. 501: H. Omont, Fac ...
Leggi Tutto
PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] testimoniano l'attività di amanuensi o calligrafi dei monaci palestinesi. Nel 752 il patriarca Zaccaria tradusse in greco i Dialoghi di papa Gregorio Magno. Nel monastero di S. Saba il monaco Macario scrisse verso l'864 il Sinassario georgiano di S ...
Leggi Tutto
gregoriano1
gregoriano1 agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Gregorio, per lo più con riferimento a pontefici. In partic.: 1. Canto g. (anche s. m., il g.), canto monodico (costituito cioè da una sola linea melodica), corale e...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...