LOMELLINI (o Lomellino)
Vito Antonio Vitale
Famiglia genovese, ritenuta oríginaria della Lombardia, che ha a capostipite un Vassallo di Lumello, console del comune nel 1137, e fu tipico esempio dell'attivita [...] ordine deile monache turchine; Napoleone prima (secolo XIV), Gregorio ed Egidio poi (1443) le opere pie che Giscardi, Origine e fasti delle famiglie nobili di Genova, ms. bibl. Berio, III; F. Podestà, L'isola di Tabarca e le pescherie di corallo, in ...
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, Fu uno dei primi e più celebri compagni di S. Francesco. Sarebbe nato verso il 1171, secondo altri verso il 1182, ad Assisi, o a Cortona. Secondo Salimbene, sarebbe stato un Buonbarone, d'umile famiglia; [...] II, al quale egli era stato mandato da Gregorio IX per tentare un accomodamento. Certo è che, 30; Catalogus generalium ministrorum Ordinis Fratrum Minorum, I, p. 659 segg.; An. Fr., III, p. 695 segg.; Sbaralea, Bull. franc., I, Roma 1759, p. 155; id ...
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. Famiglia romana, avente la sua base, come altre, sui confini dello Stato della Chiesa e del regno di Napoli. Essa s'affaccia alla storia quando scompare la potente famiglia dei conti Tuscolani, e sembra [...] della famiglia. Consanguineo dei due papi della famiglia Conti, Gregorio IX che lo aveva creato e Alessandro IV che ), pp. 138 segg. Per i cardinali di casa Annibaldi, cfr. Dictionnaire d'histoire et de géographie ecclésiastiques, III, pp. 387-90. ...
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Così si designò in antico l'oggetto risultante dalla riunione per mezzo di cerniera di due tavolette, o valve, che, spalmate internamente di cera, servivano per la scrittura. Questa specie di libretto [...] i consoli sono stati trasformati in David e S. Gregorio); altri ne furono appositamente fabbricati, e ornati perciò alle origini cristiane, non è attestato con tutta evidenza prima dei secoli III e IV.
Bibl.: Diction. d'arch. chrét. et de liturgie, ...
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. Opera romana di fortificazione assai simile al castrum (v. accampamento; castro), ma di minori dimensioni, come è dimostrato dalla parola medesima: a castro diminuto vocabulo sunt nuncupata castella [...] altro piccolo campo occupato dalle 6 coorti di Titurio Sabino (Bell. Gall., II, 5; III, 1). D'altra parte Ammiano Marcellino dà a Lutetia il nome di castellum, e già Gregorio di Tours usa indifferentemente per alcune località il nome di castrum e di ...
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. È l'ultima delle grandi biblioteche romane uscite integre dalle case principesche in cui s'erano formate e fa parte oggi, come la Ottoboniana, la Barberiniana ed altre, della Vaticana. Era stata raccolta, [...] di codici mss. appartenuti alla biblioteca che Pio III (Piccolomini) aveva fondato in onore del suo grande la Liturgia della Settimana santa, il Nemesio, il Libanio, il S. Gregorio Nazianzeno, dell'XI; tra i latini e italiani: un Orazio del sec ...
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, Arcivescovo di Colonia dal 1056 al 1075, nato verso il 1010 in Svevia, morto a Colonia il 4 dicembre 1075. Severo, avido di onori e di comando e, per quanto disposto ad apprezzare la rigidezza monastica [...] della riforma cercava di reagire all'asservimento imposto da Enrico III alla Chiesa; e l'imperatrice Agnese di Poitou governava della sua vita furono rattristati dall'aspro biasimo di Gregorio VII e dalla sollevazione dei cittadini di Colonia, dai ...
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Con e senza λόγος o ἀγών, si adopera grecamente a denotare un discorso in onore di estinti; equivale dunque alla laudatio funebris dei Romani. Negli spiriti però s'identificano epitafio e laudatio solo [...] funebri di Dione Crisostomo, di Elio Aristide, di Gregorio Nazianzeno, di Ambrogio; di latine (v. anche Beredsamkeit, 2ª ed., I, Lipsia 1887, p. 436 segg.; II, 1892, p. 124 segg.; III, i, 1893, p. 404 segg.; H. Diels, Vorsokratiker, II, 3ª ed., p. 247 ...
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Nome di una rupe e poi di un castello appartenenti al comune di Ciano d'Enza, nella prov. di Reggio Emilia. Del castello restano i ruderi. La rupe, che raggiunge col punto più alto 576 m., sorge a SE. [...] di costui, nel gennaio del 1077, ai piedi di Gregorio VII.
Spenta la dinastia degli Attoni il castello divenne la Deputazioni di storia patria per le provincie modenesi e parmensi, s. 3ª, III-II (1885), p. xxi segg.; A. Ferretti, Canossa, Torino 1885 ...
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Nacque nel 1288 da Carlo Martello (v.), re titolare d'Ungheria e da Clemenza d'Asburgo. I suoi diritti sul regno di Napoli gli furono tolti dal nonno Carlo II, il quale trasferì la successione al figlio [...] del pretendente fanciullo da parte dell'arcivescovo di Strigonio, Gregorio: gli Ungheresi non erano propensi ad ammettere l'ingerenza papale nella successione. Solo dopo la morte di Andrea III e dopo lunghe lotte contro altri pretendenti, si riuscì ...
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cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...