ZENO, santo
Pio Paschini
, Fu vescovo di Verona in un periodo di tempo che si può stabilire press'a poco tra il 356 e il 380; è ricordato da S. Gregorio Magno (Dialog., III, 39) e celebrato come taumaturgo. [...] Fu africano d'origine e ciò spiega come nelle sue opere la lingua ci presenti reminiscenze di quella di Apuleio.
Ci restano di lui in due codici del sec. VIII e del IX, 93 tractatus o prediche distinte ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] ben altro valore la penisola ricopriva per il pontefice Gregorio XIII quando nei primi anni Ottanta del M. Degl’Innocenti, Manduria-Bari-Roma 2007, pp. 131-139, Id., Garibaldi taumaturgo, cit., in partic. pp. 45-81.
41 Poeti minori dell’Ottocento, II ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] dalla politica antiliberale di papa Gregorio XVI, che fin dalla sua il 2 giugno 1882, le disposizioni testamentarie di Garibaldi non vennero però rispettate e la salma non fu cremata. Sulla vicenda si veda adesso D. Mengozzi, Garibaldi taumaturgo ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] definita quel Patrimonium Petri, che proprio lo stesso Gregorio Magno aveva particolarmente curato. Le conseguenze si erano e di devozioni e di culti direttamente e storicamente (il ‘santo taumaturgo’ – Ciro, Antonio Abate – e le tante Madonne ...
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NUOVO TESTAMENTO
L. Hempel
1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I [...] alle narrazioni apocrife dell'infanzia di Gesù;
b) anche il ciclo di Cristo taumaturgo ha due radici: una nell'arte funeraria e l sui fianchi) non ha trovato molto seguito successivamente, anzi: Gregorio di Tours (nel 593) maschera i suoi scrupoli nei ...
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Una storia dei confini mobili: santi e culti fra universale e particolare
Sofia Boesch Gajano
Dal punto di vista cronologico la storia della santità è caratterizzata da un’accentuata diacronia e dalla [...] , confessore, monaco, in La Sardegna paleocristiana tra Eusebio e Gregorio Magno, Atti del Convegno nazionale di studi, Cagliari 1996, illimitato. La fama della sacralità con il conseguente potere taumaturgico permette di conferire a un santuario ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] predicazione omiletica; funge infine da giudice nella comunità. Può sembrare che il vescovo si sostituisca alle autorità civili, almeno nell’ambito delle comunità cristiane: GregorioTaumaturgo ad esempio, verso l’anno 260, condanna e assolve persone ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] di papa Gregorio I Magno (590-604), che sancirono in modo prepotente la fisionomia taumaturgica dei patres di Lepanto». Storia e uso politico della santità di Pio V, in I turchi, il Mediterraneo e l’Europa, a cura di G. Motta, Milano 1998, pp. 103- ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] vita materiale. E qui Gregorio registra l'episodio del crivello sfuggito dalle mani della nutrice spezzandosi a terra, e ricomposto in seguito alla preghiera di Benedetto. Ciò bastò per celebrare come taumaturgoil monaco novello, che, infastidito ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] il ruolo di primo piano che questi uomini, che assommano nella loro persona il carisma dell’asceta taumaturgo de la imagen del obispo tardoantiguo: Basilio de Cesarea y la oratio 43 de Gregorio de Nacianzo, in Humana Sapit, cit., p. 286.
46 H.A. Drake ...
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